M5S:Ussai,Ferriera,segnalati a Procura profili Accordo di programma
(ACON)Trieste, 29 dic - COM/MPB - "Abbiamo segnalato alla
Procura della Repubblica di Trieste alcuni profili contraddittori
e potenzialmente illegittimi riguardanti l'Accordo di programma
per la Ferriera sottoscritto lo scorso 21 novembre dalla
presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, dai
ministri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico, oltre che
dall'Autorità Portuale di Trieste e da Siderurgica Triestina, la
società interamente controllata dal gruppo Arvedi, che ha
acquisito l'impianto industriale di Servola".
A darne notizia è il portavoce del MoVimento 5 Stelle in
Consiglio regionale, Andrea Ussai, che ha sottoscritto la
segnalazione insieme ai consiglieri comunali del MoVimento 5
Stelle Paolo Menis e Stefano Patuanelli.
"Ancora una volta abbiamo segnalato il conflitto di interessi
rispetto al ruolo assunto dell'ingegnere Francesco Rosato. L'ex
direttore della Ferriera sotto la precedente gestione Lucchini,
ex consulente del Comune di Trieste chiamato a valutare i
possibili investimenti alternativi all'attività siderurgica e
oggi amministratore di Siderurgica Triestina (insieme al Cavalier
Giovanni Amedeo Arvedi e a Mario Carlo Caldonazzo), nel 2013 è
stato rinviato a giudizio, presso il tribunale di Grosseto, per
smaltimento illecito di rifiuti - ricorda Ussai -. Secondo
l'accusa si tratta di un'attività legata alla sua precedente
direzione della Ferriera. Per la normativa in materia (l'art.
252-bis, comma 4, del decreto legislativo 152/2006) '' i soggetti
interessati [
] non devono essere responsabili della
contaminazione del sito oggetto degli interventi di messa in
sicurezza e bonifica ''.
"È vero che la normativa prevede delle eccezioni, ma unicamente
nel caso in cui sussistano ulteriori, precise condizioni. Tra le
altre, un piano finanziario che garantisca la sostenibilità
economica degli interventi '' in misura non inferiore a dieci
anni ''. Quello presentato da Siderurgica Triestina e allegato
all'Accordo, invece, riguarda il solo triennio 2014-2016 -
sottolinea il portavoce M5S -. Nell'Accordo inoltre è stato
espressamente dichiarato, a firma dell'amministratore Mario
Caldonazzo, che sussistono i requisiti richiesti dall'articolo
252-bis. Se invece dovessero venir confermate le responsabilità
dell'ingegner Rosato in merito alla contaminazione del sito della
Ferriera - attacca Ussai - potremmo trovarci di fronte a un
falso, circostanza che renderebbe di fatto nullo l'intero Accordo
sottoscritto a novembre e che farebbe ricadere pesantemente
questo fallimento politico sul sindaco di Trieste e sull'attuale
maggioranza capitanata dal Pd che come sempre si ostina a
sponsorizzare i soliti amici e indagati.
"Per queste ragioni abbiamo chiesto alla Procura della Repubblica
di Trieste di accertare e valutare se ci siano fattispecie
penalmente rilevanti. Se così fosse - conclude il consigliere
regionale - ci aspettiamo un pronto intervento da parte della
magistratura".