SEL: Lauri,delibera coerente con la riforma, gradualità fondamentale
(ACON)Trieste, 29 dic - COM/MPB - "La delibera è coerente con
lo spirito della riforma che abbiamo sostenuto in aula con
convinzione, e definisce un obiettivo numerico a cui tendere una
volta che essa sarà pienamente attuata. Ora l'obiettivo finale va
suddiviso in obiettivi parziali a cui tendere di anno in anno, ed
è attraverso questi atti della Giunta che verrà declinato il
principio della gradualità. Un principio fondamentale per
garantire la continuità dei servizi esistenti e il loro
miglioramento: l'obiettivo è spostare una parte importante
dell'assistenza sanitaria dall'ospedale al territorio, ed è
chiaro che si tratta di un lavoro da monitorare con attenzione e
che ogni posto letto può essere tagliato solo se nel frattempo
sul territorio è stata progettata, realizzata e sperimentata con
buoni risultati una alternativa più valida".
Lo ha dichiarato Giulio Lauri, presidente del Gruppo consiliare
Sinistra ecologia libertà, intervenendo oggi in III Commissione
sulla delibera relativa agli standard dell'assistenza primaria ed
ospedaliera approvate in via preliminare dalla Giunta e su cui la
Commissione ha espresso il proprio parere.
"Questo atteggiamento va applicato in tutta la regione ed è utile
in modo particolare per la sanità triestina - ha continuato Lauri
- per la quale si prevede il taglio del numero maggiore di posti
letto e che va monitorata con una attenzione particolare. Perché,
se è vero che Trieste presenta una sanità territoriale in parte
già rodata, è vero anche che l'età media dei suoi cittadini
suggerisce un atteggiamento di grande cautela e impone un
monitoraggio attento di ogni singola azione".
Lauri ha apprezzato le modifiche già apportate dalla Giunta alle
schede presentate in Commissione dopo le audizioni, chiedendo che
in sede di approvazione definitiva vengano recepite anche le
richieste formulate dall'IRCS Burlo Garofalo che può e deve
continuare a essere una eccellenza della sanità di tutta la
Regione e che deve poter continuare a svolgere una funzione di
riferimento regionale anche per la ricerca e la cura delle
malattie rare.