FI: Ziberna, sicurezza, Gorizia e Isontino esclusi da finanziamento
(ACON)Trieste, 4 gen - COM/MPB - Il vicepresidente del Gruppo
di Forza Italia in Consiglio regionale, Rodolfo Ziberna,
interviene in merito alla ripartizione delle risorse destinate a
sostenere otto progetti delle prefetture e dei comuni della
provincia di Udine, Pordenone e Trieste e al riguardo fa sapere
di aver presentato una interrogazione.
Dalle notizie apparse sui media regionali - rileva Ziberna -
"emergerebbe che del milione e 50 mila euro a ciò destinati ben
zero (letteralmente zero) sono gli euro destinati agli interventi
sul territorio di Gorizia e dell'Isontino".
"Gli interventi - spiega Ziberna - sono finalizzati alla
realizzazione di progetti di rilievo regionale, accordi con lo
Stato e patti locali (articolo 4, comma 1, lettere b), c) ed e)
della L.R. n. 9/2009) al fine di garantire maggiori condizioni di
sicurezza sul territorio regionale e promuovere lo sviluppo della
cultura della legalità, e che con essi la Regione procede per
l'anno 2014 all'attuazione di progettualità mirate che soddisfino
una o più delle seguenti finalità: a) favorire lo sviluppo di
sinergie operative e la collaborazione tra le Forze dell'Ordine e
tra queste e la polizia locale sviluppando azioni coordinate nel
contrasto all'illegalità e a fenomeni di devianza sociale che ne
agevolano la diffusione; b) prevenire e contrastare la diffusione
delle fattispecie delittuose più diffuse, in particolare i furti
e le truffe e sviluppare azioni per la rassicurazione della
comunità civica rivolte specialmente alle fasce più deboli della
popolazione; c) favorire il controllo di aree territoriali che
presentano particolari criticità sul piano della sicurezza
connessi all'alta densità della popolazione, a flussi stagionali,
alla collocazione geografica e alla presenza di importanti
direttrici viarie che favoriscono i cosiddetti fenomeni del
"pendolarismo predatorio";
d) favorire l'impiego di strumenti e di tecnologie avanzate per
un efficace controllo del territorio e l'interscambio informativo
e l'utilizzo condiviso degli strumenti operativi e di rilevazione
tra le diverse Forze di Polizia statali e tra queste e le polizie
locali; e) dare sostegno a specifiche attività delle Forze di
Polizia per prevenire lo sviluppo di fattispecie criminose
connesse alla realizzazione di grandi opere pubbliche e
interventi infrastrutturali di rilievo regionale.
"Devo rilevare con sconcerto e amarezza - dichiara il
consigliere forzista - come nuovamente la Giunta Serracchiani
intenda penalizzare Gorizia e l'Isontino mettendo a repentaglio
la sicurezza di un territorio.
"Questa penalizzazione - precisa Ziberna - viene dopo quella
nella sanità (non finita e che ha mietuto molte vittime: punto
nascite, taglio di posti letto, taglio di ambulanze, sottrazione
di risorse, ecc.); nel lavoro (l'Isontino ha i livelli di
disoccupazione più alti in regione e ciò nonostante si snobbano
le imprese che non sono state pagate per i lavori svolti al Tiare
di Villesse, come del resto non si fa uso della fiscalità di
vantaggio per reagire alla concorrenza slovena, ecc.); nella
cultura (è sotto gli occhi di tutti l'attacco mortale
all'associazionismo culturale goriziano); nell'istruzione (le
sedi goriziane dei due atenei sono le Cenerentole nella regione e
il Ciels, nonostante le assicurazioni, non beneficia di ciò che
dovrebbe beneficiare); nell'immigrazione (Gorizia da sola ospita
il 20% dei richiedenti asilo di tutta la regione e con Gradisca
si arriva a quasi il 50%!); nella amministrazione della giustizia
(mentre è intervenuta per salvare il Tribunale di Tolmezzo ed ora
il Commissariato di Polizia, nulla ha fatto per salvare quello di
Gorizia).
"Il numero dei delitti commessi nella nostra regione, e anche
nell'Isontino, - denuncia Ziberna - è aumentato (tra questi
delitti vi è quello odioso dei furti nelle abitazioni per lo
stato di insicurezza in cui versa la popolazione) e a fronte di
ciò il Ministro degli Interni Alfano, anziché rafforzare
l'organico e i mezzi, ha invece previsto lo smantellamento della
presenza della Polizia sul territorio che colpirà, non appena
attuato, anche Gorizia e la sua provincia.
"In questo contesto la situazione di Gorizia e dell'Isontino è
ancor più drammatica perché sul territorio vi è un elevato numero
di immigrati chiedenti asilo politico e parte significativa
dell'organico della Polizia in servizio è destinata alla sede
Cara/Cie di Gradisca d'Isonzo, ma anche ai flussi di viaggiatori
e merci derivanti dalla presenza sul territorio di porto ed
aeroporto, e per questa ragione dovrebbe meritare maggiori
attenzioni da parte della Polizia e della Regione.
"Per questa ragione la Presidente Serracchiani dovrebbe
intervenire nei confronti del Ministro Alfano non solo per
salvare il Commissariato di Tolmezzo, ma anche per far rispettare
i patti assunti con il territorio, ovvero un maggior numero di
agenti (oggi circa il 30% viene destinato a meri aspetti
burocratici e l'età media è elevata) e anche nuovi mezzi (un
terzo non è fruibile).
"Del resto - ricorda Ziberna - in precedenza avevo già chiesto
un intervento della presidente presso il ministro Alfano, ma a
tutt'oggi la Presidente ha snobbato i problemi di sicurezza del
nostro territorio.
Per questo Ziberna fa sapere di aver presentato una
interrogazione rivolta alla presidente e all'assessore competente
"per sapere per quali ragioni abbiano escluso Gorizia e
l'Isontino dal riparto delle risorse e se siano consapevoli che
il rischio sicurezza nel nostro territorio provinciale non è
inferiore a quello del resto della regione".