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FI: Ziberna, sicurezza, Gorizia e Isontino esclusi da finanziamento

04.01.2015
13:20
(ACON)Trieste, 4 gen - COM/MPB - Il vicepresidente del Gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Rodolfo Ziberna, interviene in merito alla ripartizione delle risorse destinate a sostenere otto progetti delle prefetture e dei comuni della provincia di Udine, Pordenone e Trieste e al riguardo fa sapere di aver presentato una interrogazione.

Dalle notizie apparse sui media regionali - rileva Ziberna - "emergerebbe che del milione e 50 mila euro a ciò destinati ben zero (letteralmente zero) sono gli euro destinati agli interventi sul territorio di Gorizia e dell'Isontino".

"Gli interventi - spiega Ziberna - sono finalizzati alla realizzazione di progetti di rilievo regionale, accordi con lo Stato e patti locali (articolo 4, comma 1, lettere b), c) ed e) della L.R. n. 9/2009) al fine di garantire maggiori condizioni di sicurezza sul territorio regionale e promuovere lo sviluppo della cultura della legalità, e che con essi la Regione procede per l'anno 2014 all'attuazione di progettualità mirate che soddisfino una o più delle seguenti finalità: a) favorire lo sviluppo di sinergie operative e la collaborazione tra le Forze dell'Ordine e tra queste e la polizia locale sviluppando azioni coordinate nel contrasto all'illegalità e a fenomeni di devianza sociale che ne agevolano la diffusione; b) prevenire e contrastare la diffusione delle fattispecie delittuose più diffuse, in particolare i furti e le truffe e sviluppare azioni per la rassicurazione della comunità civica rivolte specialmente alle fasce più deboli della popolazione; c) favorire il controllo di aree territoriali che presentano particolari criticità sul piano della sicurezza connessi all'alta densità della popolazione, a flussi stagionali, alla collocazione geografica e alla presenza di importanti direttrici viarie che favoriscono i cosiddetti fenomeni del "pendolarismo predatorio"; d) favorire l'impiego di strumenti e di tecnologie avanzate per un efficace controllo del territorio e l'interscambio informativo e l'utilizzo condiviso degli strumenti operativi e di rilevazione tra le diverse Forze di Polizia statali e tra queste e le polizie locali; e) dare sostegno a specifiche attività delle Forze di Polizia per prevenire lo sviluppo di fattispecie criminose connesse alla realizzazione di grandi opere pubbliche e interventi infrastrutturali di rilievo regionale.

"Devo rilevare con sconcerto e amarezza - dichiara il consigliere forzista - come nuovamente la Giunta Serracchiani intenda penalizzare Gorizia e l'Isontino mettendo a repentaglio la sicurezza di un territorio.

"Questa penalizzazione - precisa Ziberna - viene dopo quella nella sanità (non finita e che ha mietuto molte vittime: punto nascite, taglio di posti letto, taglio di ambulanze, sottrazione di risorse, ecc.); nel lavoro (l'Isontino ha i livelli di disoccupazione più alti in regione e ciò nonostante si snobbano le imprese che non sono state pagate per i lavori svolti al Tiare di Villesse, come del resto non si fa uso della fiscalità di vantaggio per reagire alla concorrenza slovena, ecc.); nella cultura (è sotto gli occhi di tutti l'attacco mortale all'associazionismo culturale goriziano); nell'istruzione (le sedi goriziane dei due atenei sono le Cenerentole nella regione e il Ciels, nonostante le assicurazioni, non beneficia di ciò che dovrebbe beneficiare); nell'immigrazione (Gorizia da sola ospita il 20% dei richiedenti asilo di tutta la regione e con Gradisca si arriva a quasi il 50%!); nella amministrazione della giustizia (mentre è intervenuta per salvare il Tribunale di Tolmezzo ed ora il Commissariato di Polizia, nulla ha fatto per salvare quello di Gorizia).

"Il numero dei delitti commessi nella nostra regione, e anche nell'Isontino, - denuncia Ziberna - è aumentato (tra questi delitti vi è quello odioso dei furti nelle abitazioni per lo stato di insicurezza in cui versa la popolazione) e a fronte di ciò il Ministro degli Interni Alfano, anziché rafforzare l'organico e i mezzi, ha invece previsto lo smantellamento della presenza della Polizia sul territorio che colpirà, non appena attuato, anche Gorizia e la sua provincia.

"In questo contesto la situazione di Gorizia e dell'Isontino è ancor più drammatica perché sul territorio vi è un elevato numero di immigrati chiedenti asilo politico e parte significativa dell'organico della Polizia in servizio è destinata alla sede Cara/Cie di Gradisca d'Isonzo, ma anche ai flussi di viaggiatori e merci derivanti dalla presenza sul territorio di porto ed aeroporto, e per questa ragione dovrebbe meritare maggiori attenzioni da parte della Polizia e della Regione.

"Per questa ragione la Presidente Serracchiani dovrebbe intervenire nei confronti del Ministro Alfano non solo per salvare il Commissariato di Tolmezzo, ma anche per far rispettare i patti assunti con il territorio, ovvero un maggior numero di agenti (oggi circa il 30% viene destinato a meri aspetti burocratici e l'età media è elevata) e anche nuovi mezzi (un terzo non è fruibile).

"Del resto - ricorda Ziberna - in precedenza avevo già chiesto un intervento della presidente presso il ministro Alfano, ma a tutt'oggi la Presidente ha snobbato i problemi di sicurezza del nostro territorio.

Per questo Ziberna fa sapere di aver presentato una interrogazione rivolta alla presidente e all'assessore competente "per sapere per quali ragioni abbiano escluso Gorizia e l'Isontino dal riparto delle risorse e se siano consapevoli che il rischio sicurezza nel nostro territorio provinciale non è inferiore a quello del resto della regione".