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FI: Ziberna, mancato avvio asilo nido presso ospedale di Udine

08.01.2015
09:54
(ACON) Trieste, 8 gen - COM/AB - "Il 17 giugno 2014 - evidenzia il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo Ziberna citando una fonte Internet - veniva aggiudicata in via definitiva la gestione del nuovo asilo nido presso l'ospedale di Udine Santa Maria della Misericordia. Un risultato che ha riempito di legittima soddisfazione la sanità regionale e l'Amministrazione comunale: un maxi asilo nido realizzato per gli oltre seimila dipendenti dell'Azienda ospedaliero universitaria (4000) e dell'Azienda per i servizi sanitari 4 (circa 2000), costato alla pubblica amministrazione 1,5 milioni di euro, ove poter ospitare circa sessanta bimbi con possibilità di incremento, tanto da renderlo uno degli asili nido più grandi e meglio realizzati della regione, con orari flessibili a prova di turnista, servizio garantito per tutto l'anno, assistenza ai bambini anche notturna".

"Il 5 settembre 2014 - aggiunge Ziberna - un comunicato stampa del Santa Maria della Misericordia comunicava che finalmente il maxi asilo nido avrebbe aperto, con un leggero ritardo, la prima settimana di ottobre 2014. A gestire l'asilo sarà un raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatario della gara bandita dal Dipartimento servizi condivisi per un importo di 1,34 milioni di euro per trentasei mesi. La tariffa applicabile parte da 621 euro per il turno giornaliero, che scende a 550 euro per il turno di sette ore".

"Successivamente - così ancora Ziberna - è stato comunicato che l'asilo sarebbe già stato attivato il 15 dicembre scorso con alcuni bambini, e che dal mese di agosto a oggi l'Azienda ospedaliera e le cooperative concessionarie del servizio hanno lavorato per completare le rifiniture e l'arredo della struttura, per avere le autorizzazioni di legge, promuovere il servizio tra i dipendenti dell'Azienda ospedaliera e pianificare l'organizzazione. Peraltro, sul sito dell'Azienda ospedaliero universitaria Santa Maria della Misericordia non compare alcuna indicazione su questo asilo nido".

"Ebbene - denuncia Ziberna - a oggi l'asilo nido non sarebbe ancora sostanzialmente operativo (se non per alcuni bimbi) e visto il ritardo accumulato di già 4 mesi, difficilmente potrà aprire prima della prossimo anno scolastico, ossia settembre 2015. Ci troviamo di fronte a una inadempienza contrattuale? A un mancato servizio pubblico? L'appalto resterà alla Rti che ha fallito? Che fine faranno i soldi pubblici investiti?"

"Queste ragioni - comunica Ziberna - mi hanno indotto a rivolgere alla Giunta un'interrogazione per sapere se non ritenga necessario un accertamento delle responsabilità (non ultime quelle che potrebbero far emergere un danno erariale) che avrebbero determinato i gravi ritardi e il conseguente mancato o pessimo uso di importanti risorse di fonte regionale e quali azioni intenda adottare, se fossero accertate responsabilità, nei confronti di chi si è reso responsabile di questo disservizio. Inoltre ho chiesto se la realizzazione di questo asilo nido rientri tra gli obiettivi da perseguire da parte di manager sanitari e se, e in qualche misura, per l'avvio con alcuni bambini qualche manager sia stato premiato".