FI: Ziberna, mancato avvio asilo nido presso ospedale di Udine
(ACON) Trieste, 8 gen - COM/AB - "Il 17 giugno 2014 - evidenzia
il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo
Ziberna citando una fonte Internet - veniva aggiudicata in via
definitiva la gestione del nuovo asilo nido presso l'ospedale di
Udine Santa Maria della Misericordia. Un risultato che ha
riempito di legittima soddisfazione la sanità regionale e
l'Amministrazione comunale: un maxi asilo nido realizzato per gli
oltre seimila dipendenti dell'Azienda ospedaliero universitaria
(4000) e dell'Azienda per i servizi sanitari 4 (circa 2000),
costato alla pubblica amministrazione 1,5 milioni di euro, ove
poter ospitare circa sessanta bimbi con possibilità di
incremento, tanto da renderlo uno degli asili nido più grandi e
meglio realizzati della regione, con orari flessibili a prova di
turnista, servizio garantito per tutto l'anno, assistenza ai
bambini anche notturna".
"Il 5 settembre 2014 - aggiunge Ziberna - un comunicato stampa
del Santa Maria della Misericordia comunicava che finalmente il
maxi asilo nido avrebbe aperto, con un leggero ritardo, la prima
settimana di ottobre 2014. A gestire l'asilo sarà un
raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatario della gara
bandita dal Dipartimento servizi condivisi per un importo di 1,34
milioni di euro per trentasei mesi. La tariffa applicabile parte
da 621 euro per il turno giornaliero, che scende a 550 euro per
il turno di sette ore".
"Successivamente - così ancora Ziberna - è stato comunicato che
l'asilo sarebbe già stato attivato il 15 dicembre scorso con
alcuni bambini, e che dal mese di agosto a oggi l'Azienda
ospedaliera e le cooperative concessionarie del servizio hanno
lavorato per completare le rifiniture e l'arredo della struttura,
per avere le autorizzazioni di legge, promuovere il servizio tra
i dipendenti dell'Azienda ospedaliera e pianificare
l'organizzazione. Peraltro, sul sito dell'Azienda ospedaliero
universitaria Santa Maria della Misericordia non compare alcuna
indicazione su questo asilo nido".
"Ebbene - denuncia Ziberna - a oggi l'asilo nido non sarebbe
ancora sostanzialmente operativo (se non per alcuni bimbi) e
visto il ritardo accumulato di già 4 mesi, difficilmente potrà
aprire prima della prossimo anno scolastico, ossia settembre
2015. Ci troviamo di fronte a una inadempienza contrattuale? A un
mancato servizio pubblico? L'appalto resterà alla Rti che ha
fallito? Che fine faranno i soldi pubblici investiti?"
"Queste ragioni - comunica Ziberna - mi hanno indotto a rivolgere
alla Giunta un'interrogazione per sapere se non ritenga
necessario un accertamento delle responsabilità (non ultime
quelle che potrebbero far emergere un danno erariale) che
avrebbero determinato i gravi ritardi e il conseguente mancato o
pessimo uso di importanti risorse di fonte regionale e quali
azioni intenda adottare, se fossero accertate responsabilità, nei
confronti di chi si è reso responsabile di questo disservizio.
Inoltre ho chiesto se la realizzazione di questo asilo nido
rientri tra gli obiettivi da perseguire da parte di manager
sanitari e se, e in qualche misura, per l'avvio con alcuni
bambini qualche manager sia stato premiato".