FI: Riccardi e Ziberna, sconcertante raddoppio segreterie presidenza
(ACON) Trieste, 8 gen - COM/RCM - "È sconcertante che il primo
provvedimento dell'anno portato in Commissione non sia afferente
ai problemi che stanno affrontando i cittadini del Friuli Venezia
Giulia - lavoro, economia e sociale - ma riguardi il raddoppio
del numero degli addetti di segreteria a disposizione della
presidente Serracchiani".
Questo l'attacco dei consiglieri di Forza Italia, il capogruppo
Riccardo Riccardi e Rodolfo Ziberna, in I Commissione del
Consiglio regionale sulla delibera che prevede l'aumento del
numero di collaboratori della presidente e del vicepresidente
della Regione.
A parte l'ipocrisia della Giunta, che fa la morale e poi si
comporta in maniera opposta, c'è da dire - afferma Riccardi - che
la giustificazione fornita, ovvero che serviva questa
implementazione di personale di segreteria a causa della
complessità delle materie trattate, non sta in piedi. La
soluzione casomai avrebbe dovuto essere quella di rafforzare le
strutture tecniche della macchina regionale e non certo far
lievitare il numero di chi risponde al telefono e mette in ordine
le pratiche.
La Serracchiani - aggiunge Ziberna - come ha più volte dimostrato
in passato, predica bene ma razzola male. Parla di tagli e di
risparmi della Pubblica amministrazione, ma poi addirittura
raddoppia gli addetti di segreteria con un probabile accesso agli
incarichi esterni, magari con persone casualmente iscritte al Pd,
come il recente passato ha dimostrato. Non ci venga detto che la
presidente ha tanti incarichi perché, per quel che riguarda il
suo ruolo di vicesegretario nazionale del Pd, auspico sia il
partito a dotarla di una struttura adeguata, e non i contribuenti
del Friuli Venezia Giulia.
La Serracchiani in campagna elettorale aveva detto - conclude
Riccardi - che sarebbe stata diversa: ma alla luce di questo mega
apparato para-politico che ha messo in piedi verrebbe da
chiederle: che fine ha fatto questa sua diversità?