Iacop designato membro titolare al Comitato delle Regioni 2015-2020
(ACON) Trieste, 8 gen - AB - Franco Iacop, presidente del
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, è stato designato
dall'Assemblea plenaria della Conferenza dei presidenti dei
Consigli regionali quale membro titolare in seno al Comitato
delle Regioni (CdR) per il mandato 2015-2020.
Nella delegazione italiana presso il CdR, alle Regioni e alle
Province autonome sono stati assegnati complessivamente 14 posti
da titolare, quattro dei quali spettano ai Consigli regionali,
oltre a 10 posti da supplente, quattro dei quali sempre in
rappresentanza delle Assemblee legislative.
Le nomine verranno trasmesse nei prossimi giorni alla Presidenza
del Consiglio dei Ministri/Dipartimento per gli affari regionali
e saranno quindi fatte pervenire al Consiglio dell'Unione europea.
Ricordiamo che Franco Iacop, presidente del Consiglio regionale
in questa XI legislatura, è stato assessore regionale alle
autonomie locali e ai rapporti internazionali e comunitari nella
IX legislatura.
Il ruolo del Comitato delle Regioni è di fare in modo che la
legislazione dell'Ue tenga conto della prospettiva locale e
regionale. A tal fine il CdR pubblica relazioni (pareri) sulle
proposte della Commissione. La Commissione, il Consiglio e il
Parlamento devono consultare il CdR prima che l'Ue prenda
decisioni su temi di competenza delle amministrazioni locali e
regionali (ad esempio, in materia di occupazione, ambiente,
istruzione o salute pubblica).
Il Comitato delle Regioni è costituito da 353 membri effettivi (e
dai supplenti) provenienti da tutti i 28 paesi dell'UE, che sono
nominati dal Consiglio su proposta dei Paesi dell'Ue. Il loro
mandato dura cinque anni. Ogni Paese sceglie i propri membri in
maniera autonoma tra i rappresentanti politici eletti, oppure tra
rappresentanti di rilievo di enti locali o regionali.
Ogni anno si svolgono cinque sessioni plenarie, durante le quali
il Comitato definisce le sue politiche e adotta i pareri. Al suo
interno lavorano sei Commissioni, che si occupano di diversi
settori e preparano i pareri da discutere nelle sessioni
plenarie. Queste le sei Commissioni: Politica di coesione
territoriale; Politica economica e sociale; Istruzione, gioventù
e cultura; Ambiente, cambiamenti climatici ed energia;
Cittadinanza, governance, affari istituzionali ed esterni;
Risorse naturali.
Il CdR adotta inoltre risoluzioni su questioni politiche di
attualità. Con il Trattato di Lisbona, la Commissione europea
deve consultarsi con gli enti locali e regionali e le loro
associazioni già a partire dalla fase prelegislativa. Il
Comitato, in qualità di portavoce degli enti locali e regionali,
è direttamente coinvolto in questa fase.