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Capigruppo: programma condizionato da elezione Capo dello Stato

13.01.2015
16:54
(ACON) Trieste, 13 gen - AB - Le dimissioni del presidente Napolitano e i conseguenti adempimenti istituzionali condizionano il programma e il calendario dei lavori d'Aula che devono essere fissati dalla Conferenza dei capigruppo.

Ipotizzando quindi che le dimissioni vengano firmate domani (mercoledì 14 gennaio) e che le Camere in seduta congiunta, integrate dai grandi elettori delle Regioni, si riuniscano per la prima votazione nel pomeriggio di giovedì 29 gennaio, i capigruppo hanno adottato le loro decisioni di conseguenza.

Il Consiglio regionale verrà convocato lunedì prossimo, 19 gennaio, alle 14.00, per eleggere i tre suoi rappresentanti che andranno a Roma a eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Il voto sarà limitato a due nominativi, così da consentire l'elezione di due esponenti della maggioranza e di uno delle opposizioni. Non è prevista la presentazione di candidature. La votazione avverrà a scrutinio segreto.

Terminata la votazione, l'Aula chiuderà i lavori e potranno così riunirsi le due Commissioni (la prima e la quarta) che erano già state convocate per lunedì pomeriggio per esprimere i pareri per le parti di competenza sul disegno di legge Rilancimpresa FVG. E, sempre quel pomeriggio, si riunirà il gruppo di lavoro sui vitalizi per esaminare in via definitiva la norma, sottoscriverla e depositarla come proposta di legge.

Il Consiglio regionale tornerà poi a riunirsi martedì 27 e mercoledì 28 gennaio: la mattina del primo giorno la prima ora sarà impegnata con il Question Time e tutto il resto della giornata e l'intera successiva saranno dedicate all'esame del disegno di legge RilancimpresaFVG, con l'intenzione di concluderlo con la sua approvazione.

L'Aula tornerà a riunirsi lunedì 2 febbraio, seduta obbligatoria prevista dallo Statuto, con all'ordine del giorno un'ora di Question Time, un'ora di interrogazioni e interpellanze e l'esame di alcune mozioni: infrastrutture e intermodalità; contro la riapertura del CIE di Gradisca; partenariato transatlantico sul commercio; nuova denominazione della Regione, si chiami Friuli e Trieste; sicurezza da atti di terrorismo.

Martedì 3 febbraio sarà discusso il provvedimento sui vitalizi e il disegno di legge sulla semplificazione dei procedimenti amministrativi di spesa.

Mercoledì 4 febbraio è una data di possibile convocazione del Consiglio regionale se dovesse slittare il programma a causa del protrarsi delle votazioni a Roma per l'elezione del Capo dello Stato.

(immagini tv)