SEL: Lauri, mozione contro riapertura CIE di Gradisca
(ACON) Trieste, 13 gen - COM/AB - La mozione di SEL contro la
riapertura del CIE di Gradisca d'Isonzo e la sua eventuale
riconversione in CARA, presentata dai consiglieri regionali
Lauri, Pustetto e Gratton, è stata inserita nell'ordine del
giorno del prossimo Consiglio regionale.
Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo accogliendo la proposta
del presidente del Gruppo di SEL Giulio Lauri. In abbinamento a
essa è stata calendarizzata anche la mozione presentata dal
Gruppo del Pd di contenuto per gran parte analogo.
Le due mozioni impegnano la Giunta regionale a ribadire con
fermezza la contrarietà a un'eventuale riapertura del CIE di
Gradisca e, in subordine, a una riconversione di quei locali
destinandoli all'ampliamento del CARA.
"I locali dell'ex CIE - afferma Lauri - sono strutturalmente
inadeguati a essere utilizzati per l'accoglienza dei richiedenti
asilo in quanto il CIE è stato concepito come un luogo di
detenzione. Anche se si trattasse di una scelta temporanea e
breve, la decisione di utilizzarli come luogo di accoglienza è
sbagliata. Per i richiedenti asilo, che sono persone che fuggono
da luoghi di guerra e che non hanno commesso alcun reato, è
necessario ampliare su tutto il territorio regionale la rete
diffusa di accoglienza SPRAR superando una logica dell'emergenza
che dopo così tanti mesi non può essere più considerata tale."
"Nel momento in cui Governo e Prefettura si apprestano a decidere
il futuro di Gradisca - cpnclude - è fondamentale che oltre al
Comune e alla Provincia, anche la Regione esprima la propria
posizione".