M5S: Dal Zovo, caccia, no prosecuzione attività venatoria
(ACON) Trieste, 14 gen - COM/MPB - "È molto grave che
l'assessore Panontin abbia votato favorevolmente alla
prosecuzione dell'attività venatoria nei confronti di tre specie
di uccelli migratori: la beccaccia, la cesena e il tordo
bottaccio. Un voto in aperta contraddizione con la normativa
europea che tutela le specie migratorie nel periodo riproduttivo.
È evidente che a questo Esecutivo non interessa quanto l'Europa
da anni va chiedendo anche al nostro Paese".
Il commento amaro è della portavoce del MoVimento 5 Stelle in
Consiglio regionale, Ilaria Dal Zovo.
"Avevamo accolto con favore il comportamento tenuto
dall'assessore con la presentazione del Piano faunistico - spiega
Dal Zovo. Con questo voto invece l'assessore si è schierato
chiaramente dalla parte dei cacciatori, che hanno preso di mira
queste specie "molto pericolose".
"Tutto nasce da una richiesta di chiarimenti, inviata dalla
Commissione europea, per capire perché in Italia e nelle regioni
del nostro Paese la normativa imponga la data del 30 gennaio per
la chiusura della caccia a queste specie - racconta la portavoce
M5S. Il ministero a questo punto invia una richiesta di
chiarimenti alle Regioni e anche allo stesso assessore Panontin,
dove specifica che la Regione, onde evitare di incorrere nelle
sanzioni comunitarie, deve modificare il calendario venatorio
portando la chiusura della caccia per queste specie al 20
gennaio. Nelle linee guida riguardanti il calendario venatorio,
l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale
(Ispra) indica inoltre un periodo di caccia che va da ottobre al
10 gennaio, proprio per poter tutelare questi uccelli e la loro
genetica.
"Addirittura la stessa direzione servizio caccia della Regione,
in risposta alla missiva del ministero, si è espressa per la
chiusura anticipata per proteggere queste specie e coerentemente
ha votato in sede di comitato faunistico. Ricapitolando -
aggiunge Dal Zovo - l'assessore Panontin è andato contro
l'Europa, il ministero, l'Ispra e anche la sua stessa direzione,
dandola vinta al mondo venatorio.
"Non possiamo invece dimenticare che la beccaccia è una specie
considerata a rischio di estinzione, ma in Friuli Venezia Giulia
si può tranquillamente ammazzare proprio grazie alle decisioni
dell'assessore Panontin. E la possibilità di cacciare queste
specie sulla neve rende la beccaccia ancora più indifesa e senza
alcuna possibilità di salvezza. Purtroppo in Friuli Venezia
Giulia "vale tutto" - commenta la consigliera regionale del
MoVimento 5 Stelle. Come detto più volte, una regione, un tempo
presa a esempio, si sta trasformando in un territorio dove vale
il motto "liberi tutti". La Giunta Serracchiani sta infatti
distruggendo, pezzo a pezzo, il territorio, le specie
faunistiche, ma anche la flora, quando invece il rispetto verso
la vita altrui dovrebbe partire proprio da noi, dalle istituzioni.
"Ci chiediamo quindi quali siano le vere motivazioni che hanno
spinto l'assessore ad agire così. L'assessore deve giustificare
il suo voto e accettarne le ripercussioni. Se - come probabile -
arriverà una sanzione comunitaria dovrebbe essere lo stesso
assessore Panontin a farsene carico e non certo i cittadini del
Friuli Venezia Giulia, che in questo caso sono stati tutelati
dagli uffici e dalle associazioni.
"La decisione dell'assessore - conclude Dal Zovo - rappresenta un
duro attacco a chi tutela gli animali e ha a cuore la fauna
selvatica e migratoria".