LN: domenica di protesta contro carneficina sanità regionale
(ACON) Trieste, 15 gen - COM/AB - "Quattro ospedali (Gemona,
Cividale, Maniago e Sacile) chiusi e sostituiti da semplici
presidi sanitari. Posti letto falcidiati. Reparti di Pronto
soccorso saturi. Insoddisfazione diffusa tra i cittadini.
Preoccupazione crescente tra medici, infermieri e operatori
sanitari. Enormi difficoltà nella gestione dell'ordinario. Questi
sono i primi effetti della cosiddetta riforma sanitaria del
Partito Democratico e della presidente Serracchiani. Questa non è
una riforma. È una carneficina".
Così la Lega Nord del Friuli Venezia Giulia annuncia, con il
consigliere regionale Barbara Zilli e il segretario nazionale
Massimiliano Fedriga, una protesta in piazza per domenica 18
gennaio. A Gemona, Cividale, Maniago e Sacile, i centri più
colpiti dalla riforma targata Serracchiani, il Carroccio
organizzerà gazebo e banchetti tra le 9.00 e le 14.00 proprio di
fronte ai nosocomi: qui, rappresentanti locali e regionali della
Lega si confronteranno con i cittadini e distribuiranno volantini
informativi, coadiuvati dai Giovani Padani, solerti promotori
dell'iniziativa.
Spiegano i leghisti: "La sanità del Friuli Venezia Giulia non è
stata riformata. È stata macellata. Sono concetti diversi, e non
parliamo di sfumature. Il certificato di morte emesso da Roma non
lascia margini a malintesi: con la riforma a regime, Gemona,
Cividale, Maniago e Sacile perderanno il proprio ospedale, e lo
sostituiranno con un ricovero che rischia di tramutarsi in una
sala d'attesa. Questa è la realtà. Serracchiani ha demolito gli
ospedali dei territori periferici, ma ha gravemente colpito tutto
il reparto sanitario. Quando il ministero ha esaminato le carte,
ha semplicemente preso atto dell'azzeramento di quattro ospedali
disposto dalla Giunta regionale. In questa circostanza, Roma
interpreta il ruolo del medico legale, ma non dell'omicida".
La Lega rimarca di aver "alzato le barricate in Consiglio
regionale, e di aver sempre espresso piena contrarietà rispetto a
una norma pericolosa per i cittadini. L'appuntamento di domenica
è coerente con quanto è stato fatto, e con quanto la Lega farà
per riportare la giustizia in questa regione. L'obiettivo è
rimediare agli errori fatti dal Pd il prima possibile. La
controriforma della sanità sarà una priorità di governo per la
Lega".