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FI:Ziberna,procedure concorsi Regione privilegiano chi ha tecnologie

18.01.2015
15:46
(ACON)Trieste, 18 gen - COM/MPB - "Alcune settimane fa - ricorda il vicepresidente del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo Ziberna - sono stati banditi dalla Regione due nuovi concorsi per specialista e assistente amministrativo economico con scadenza per la presentazione delle domande le ore 24.00 del 30 gennaio 2015.

"La domanda - spiega Ziberna - deve essere presentata obbligatoriamente mediante la seguente modalità: compilata ONLINE, stampata, sottoscritta con firma autografa, scansionata in formato PDF e inviata unitamente alla fotocopia leggibile di un valido documento di identità in corso di validità, per via telematica, con accesso di tipo semplice dal sito ufficiale della Regione, sezione concorsi, al link: http://concorsi.regione.fvg.it/concorsi/login.html?idConcorso=2.

"Come se ciò non bastasse alla domanda vanno allegati la fotocopia di un documento d'identità in corso di validità, un curriculum formativo e professionale, redatto in carta semplice, datato e sottoscritto, e un eventuale elenco titoli.

"Appare evidente - aggiunge Ziberna - che un disoccupato con famiglia, alla ricerca disperata di un lavoro, che vede la possibilità di accedere per concorso pubblico alla Regione, tutta questa tecnologia - computer di ultima generazione, scanner, stampanti e collegamento ad Internet (quello a più buon prezzo è a 20 euro al mese, annota il consigliere) - non è in grado di permettersela.

"Se abbiniamo anche l'uscita del bando il 31 dicembre, un mese secco per la scadenza delle domande alle ore 24 del 30 gennaio 2015, - aggiunge il consigliere forzista - può sorgere il dubbio che l'Amministrazione regionale cerchi di dissuadere i disoccupati ad inoltrare la domanda di partecipazione.

"La presidente e il Direttore generale non appaiono consapevoli - osserva il consigliere di Forza Italia - del fatto che a fronte di una popolazione italiana alfabetizzata informaticamente al 50% c'è sull'altro piatto della bilancia un 13,4% di tasso di disoccupazione, il 39,2% di disoccupazione giovanile e che il 28,4% dei residenti in Italia è a rischio di povertà o esclusione sociale secondo la definizione adottata nell'ambito della strategia Europa 2020, cioè è in una condizione di "grave deprivazione materiale" o "bassa intensità di lavoro.

"Per questa ragione - fa sapere Ziberna - ho rivolto una interrogazione alla presidente e all'assessore competente al fine di sapere come mai non si è scelta la doppia possibilità di invio della domanda in modo telematico e con la classica raccomandata con ricevuta di ritorno".