II Comm: audizione Cifap e avvio esame ddl RilancimpresaFVG (1)
(ACON) Trieste, 20 gen - MPB - All'attenzione della II
Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Alessio
Gratton (SEL), il disegno di legge n.77 "RilancimpresaFVG" di
riforma delle politiche industriali, con la discussione generale
alla presenza dell'assessore competente Sergio Bolzonello. Prima
di dare seguito agli interventi dei consiglieri la Commissione ha
ascoltato in audizione il presidente del Consorzio per lo
sviluppo industriale ed economico della zona pedemontana Alto
Friuli (Cifap), e i sindaci dei comuni consorziati, che sono
Gemona, Buja, Osoppo e Majano.
Un'audizione richiesta dal Consorzio, nella quale il presidente
del Cifap, Luigino Bottoni, ha spiegato le ragioni di contrarietà
alle ipotesi di sua fusione con altre realtà, nello specifico con
il Consorzio industriale udinese (ZIU). Ragioni legate
all'impostazione del Consorzio e alla sua situazione patrimoniale
- ha precisato. Fortemente connesso agli abitati, con area
industriale che insiste sull'area residenziale, il Cifap non ha
problemi finanziari: i trasferimenti che riceviamo sono per le
opere pubbliche, non si chiedono sussidi, il bilancio è positivo,
possiamo autofinanziarci, e ciò non attraverso la vendita di
terreni che il Consorzio non possiede, ma con l'erogazione di
servizi, e in questo senso siamo all'avanguardia; inoltre, per
rimanere in equilibrio abbiamo puntato sulla riduzione all'osso
delle spese, rinunciando a un direttore e lavorando con tre
dipendenti, di cui uno part-time. Diversa l'impostazione della
ZIU e la preoccupazione dei soci è che la fusione su basi
patrimoniali comporterebbe una forte svalutazione dei nostri
territori, meno rese e più spese. Queste le motivazioni che, pur
esprimendo un giudizio favorevole sulla legge e sulle
aggregazioni di servizi, hanno spinto a chiedere il mantenimento
del Cifap. Concetti ribaditi dal sindaco di Osoppo Paolo De
Simon, anche a nome dei primi cittadini di Gemona Paolo Urbani, e
di Buja Stefano Bergagna, con preoccupazione riguardo l'effetto
finale del progetto di fusione.
Dopo lo sviluppo della discussione generale con gli interventi
dei consiglieri Elio De Anna (FI), Enzo Marsilio (Pd), Alessandro
Colautti (NCD), Luca Ciriani FdI/AN), Giuseppe Sibau (AR) ed Enio
Agnola (Pd), l'assessore Bolzonello ha sottolineato come il testo
si inserisce in un momento in cui si va a negoziare tutta la
parte legata alla programmazione europea: abbiamo cercato di
impostare una norma che dia segnali di innovazione verso la
dimensione post crisi, aprendo al riordino di una serie di altre
norme; nella consapevolezza che il sistema contributivo sconta
problemi di tempistica e che occorre considerare la leva fiscale,
è opportuno - ha detto l'assessore, recependo istanze contenute
negli interventi dei consiglieri - intervenire da qui all'Aula
sulla fiscalità di vantaggio e sugli investimenti; inoltre
puntare a una manutenzione radicale della legge 50 del 1993 sulla
montagna, e alla messa in rete dei parchi scientifici e della
ricerca, argomento al centro di un ddl a cui sta lavorando
l'assessore Loredana Panariti.
La Commissione ha quindi iniziato l'esame dell'articolato
votando i primi articoli, con l'accoglimento di alcuni
emendamenti, in buona parte tecnici e di dettaglio. Approvati a
maggioranza gli articoli 1 (Oggetto e finalità), 2 (definizioni),
e quelli del Titolo concernente le misure per attrarre
investimenti: il 3 (Agenzia investimenti FVG), dove per
iniziativa dei consiglieri M5S si aggiunge anche Finest SPA al
lungo elenco indicato di soggetti con i quali la Regione attua le
politiche a sostegno dell'attrattività del territorio; il 4
(portale del marketing territoriale) emendato dai pentastellati,
il 5 (semplificazione delle procedure insediative), privo di
modifiche, il 6 (contratti regionali di insediamento) modificato
da un emendamento giuntale, il 7 (aree produttive ecologicamente
attrezzate) dove il M5S ha inserito una puntualizzazione anche
sulla riqualificazione.
Di seguito affrontato il Titolo riguardante lo sviluppo del
sistema produttivo: senza modifiche gli articoli 8 (finalità), 9
(catalogo degli incentivi), 10 (rispetto della normativa
comunitaria e norme di attuazione); emendato dalla Giunta l'art.
11 (coordinamento del sistema a favore delle imprese, con
l'inserimento della Banca Mediocredito FVG fra gli enti a cui
l'Amministrazione emana specifici indirizzi diretti a riordinare
le modalità di intervento a sostegno dei programmi dellle imprese
regionali. Inoltre, per favorire la promozione commerciale
all'estero e il processo di internazionalizzazione delle imprese
del settore manifatturiero e del terziario, la Regione, sempre
con l'emendamento dell'Esecutivo, provvede - avvalendosi dello
sportello regionale SPRINT - a coordinare le iniziative e le
azioni di supporto che attuano le strategie di
internazionalizzazione; una modifica dei Cinquestelle all'art.12
sulle tecnologie abilitanti stabilisce che il sostegno in tal
senso avvenga anche in collaborazione con il coordinamento dei
centri di ricerca, degli atenei e dei parchi scientifici e
tecnologici(CER).
Accolti senza modifiche anche gli articoli 13 sui cluster, 14
sulle misure di sostegno per lo sviluppo delle imprese, e 15
sulle misure per il supporto manageriale delle PMI, la
Commissione ha concluso i lavori della mattinata.
La votazione del ddl riprederà alle 14.30 dall'articolo 16 che
riguarda la programmazione comunitaria 2014-2020 e che apre il
Capo riguardante le misure per l'innovazione e la riconversione
produttiva.
(immagini tv)
(segue)