M5S: Sergo, su mozione Coop nessun sostegno dal centrodestra
(ACON) Trieste, 22 gen - COM/AB - "Come annunciato la scorsa
settimana, il MoVimento 5 Stelle porterà in Consiglio regionale
una propria mozione sul caso Cooperative operaie di Trieste e
Cooperativa di consumo carnica. Dopo l'atto presentato in queste
ore da Forza Italia è subito apparso evidente che non si
sarebbero aggiunte altre firme alla nostra mozione di sfiducia,
impedendoci così, di fatto, la sua discussione in Aula. Erano
infatti necessarie dieci o tredici firme a seconda che l'atto
fosse indirizzato all'assessore Bolzonello o alla presidente
Serracchiani. È bene che i cittadini sappiano che, nonostante le
prime rassicurazioni sulla condivisione della mozione, il
centrodestra ha poi negato l'appoggio alla nostra iniziativa,
dimostrando quanto fosse interessato esclusivamente all'aspetto
mediatico della vicenda e non al merito della questione. Il passo
indietro dei Gruppi di centrodestra è l'ennesima conferma per gli
elettori che l'unica opposizione credibile in questa Regione è
rappresentata dal Gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle".
Il portavoce M5S in Consiglio regionale, Cristian Sergo, attacca
duramente le forze di centrodestra.
"Riccardo Riccardi, ex assessore regionale nella Giunta Tondo,
sostiene che con la sua proposta si sta occupando seriamente dei
casi delle cooperative. In realtà - aggiunge Sergo - con la sua
iniziativa (tra l'altro già bocciata dall'assessore Bolzonello)
parla solo di quello che potrà accadere da qui in avanti, ma
preferisce non prendere posizione su quello che è successo in
passato e sul perché si è giunti fino a questo punto. Ci sarà un
motivo, ma non riusciamo a immaginarne uno diverso dal possibile
coinvolgimento anche delle Giunte precedenti".
"Con il testo che depositeremo e che discuteremo i primi di
febbraio chiederemo alla Giunta Serracchiani di assumersi la sua
parte di responsabilità per quanto accaduto, sia per l'omessa
vigilanza che per i mancati provvedimenti sanzionatori che
potevano esser adottati dall'Esecutivo. Per imporre, invece, il
commissariamento dei due CdA coinvolti a Trieste e a Tolmezzo si
sono dovute muovere le Procure. Una volta chiarite queste
responsabilità - conclude il portavoce M5S - potremo garantire ai
soci prestatori che la restituzione dei loro risparmi potrà
essere integrale e non solo parziale".