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VI Comm: visita conoscitiva a Elettra Sincrotrone Trieste

23.01.2015
13:36
(ACON) Trieste, 23 gen - AB - La nuova macchina di luce "Fermi", laser a elettroni liberi, ha da poco affiancato l'anello di accumulazione per elettroni "Elettra", dove le particelle girano alla velocità della luce.

A illustrare le caratteristiche e, soprattutto, le loro applicazioni alla VI Commissione del Consiglio regionale - con il presidente Franco Codega anche numerosi consiglieri - nella visita a "Elettra Sincrotrone Trieste" di Basovizza (alle porte di Trieste), è stato il presidente e amministratore delegato Alfonso Franciosi, coadiuvato dai vertici di quella che è una società a interesse nazionale, fiore all'occhiello della comunità scientifica.

"Sono macchine che si usano per una ricerca molto applicata - ha esordito Franciosi. Nel mondo ci sono un centinaio di laboratori di luce di sincrotrone, 15 di questi al top in quanto di avvalgono di macchine di terza generazione e, fra queste, in Italia la sola Elettra".

"Tecnicamente - ha aggiunto - sono macchine in grado di generare una luce 10 miliardi di volte più brillante delle sorgenti convenzionali. L'aggiornamento fatto su Elettra nel 2008 ci consente oggi di essere tra le prime 4/5 realtà di questo tipo al mondo".

Microscopia e tecniche di analisi (ad esempio delle cellule) sono i campi di applicazione che poi vengono trasferiti ai vari settori della scienza. Su Elettra gravitano 52 Paesi, che ogni anno fanno pervenire complessivamente un migliaio di proposte di utilizzo, le migliori delle quali ottengono l'accesso alle strutture, per un tempo determinato. E sempre da questi 52 Paesi provengono studenti e ricercatori che qui vengono formati.

Come l'acceleratore lineare (400 metri) Fermi di Trieste, che è una sorgente di quarta generazione, ce ne sono finora solo altri tre al mondo, a Stanford negli Stati Uniti, in Germania ad Amburgo e in Giappone a Harima; altri quattro sono in costruzione in Germania, Svizzera, USA e Corea.

Il presidente Franciosi ha quindi informato i consiglieri regionali sulla composizione societaria: tutti azionisti pubblici italiani, con l'Area SciencePark che detiene il pacchetto di maggioranza (53,7%) e altri tre partner che si dividono le restanti quote e che sono Regione FVG (37,6%), CNR (4,9%) e Invitalia (3,8%). I dipendenti sono 460, 75% dei quali a tempo determinato. Le entrate nel 2014 sono state pari a 58 milioni di euro, la metà dei quali provengono da progetti internazionali. La Regione FVG contribuisce con un milione e mezzo all'anno. Le ricadute sul territorio, tra salari e acquisti a ditte del Friuli Venezia Giulia, negli ultimi 10 anni sono state pari a 275 milioni di euro.

Conclusa la presentazione, i consiglieri hanno potuto visitare sia l'anello Elettra che l'acceleratore lineare Fermi, soffermandosi ad approfondire altri aspetti tecnico-scientifici.

(immagini tv)