VI Comm: visita conoscitiva a Elettra Sincrotrone Trieste
(ACON) Trieste, 23 gen - AB - La nuova macchina di luce
"Fermi", laser a elettroni liberi, ha da poco affiancato l'anello
di accumulazione per elettroni "Elettra", dove le particelle
girano alla velocità della luce.
A illustrare le caratteristiche e, soprattutto, le loro
applicazioni alla VI Commissione del Consiglio regionale - con il
presidente Franco Codega anche numerosi consiglieri - nella
visita a "Elettra Sincrotrone Trieste" di Basovizza (alle porte
di Trieste), è stato il presidente e amministratore delegato
Alfonso Franciosi, coadiuvato dai vertici di quella che è una
società a interesse nazionale, fiore all'occhiello della comunità
scientifica.
"Sono macchine che si usano per una ricerca molto applicata - ha
esordito Franciosi. Nel mondo ci sono un centinaio di laboratori
di luce di sincrotrone, 15 di questi al top in quanto di
avvalgono di macchine di terza generazione e, fra queste, in
Italia la sola Elettra".
"Tecnicamente - ha aggiunto - sono macchine in grado di generare
una luce 10 miliardi di volte più brillante delle sorgenti
convenzionali. L'aggiornamento fatto su Elettra nel 2008 ci
consente oggi di essere tra le prime 4/5 realtà di questo tipo al
mondo".
Microscopia e tecniche di analisi (ad esempio delle cellule) sono
i campi di applicazione che poi vengono trasferiti ai vari
settori della scienza. Su Elettra gravitano 52 Paesi, che ogni
anno fanno pervenire complessivamente un migliaio di proposte di
utilizzo, le migliori delle quali ottengono l'accesso alle
strutture, per un tempo determinato. E sempre da questi 52 Paesi
provengono studenti e ricercatori che qui vengono formati.
Come l'acceleratore lineare (400 metri) Fermi di Trieste, che è
una sorgente di quarta generazione, ce ne sono finora solo altri
tre al mondo, a Stanford negli Stati Uniti, in Germania ad
Amburgo e in Giappone a Harima; altri quattro sono in costruzione
in Germania, Svizzera, USA e Corea.
Il presidente Franciosi ha quindi informato i consiglieri
regionali sulla composizione societaria: tutti azionisti pubblici
italiani, con l'Area SciencePark che detiene il pacchetto di
maggioranza (53,7%) e altri tre partner che si dividono le
restanti quote e che sono Regione FVG (37,6%), CNR (4,9%) e
Invitalia (3,8%). I dipendenti sono 460, 75% dei quali a tempo
determinato. Le entrate nel 2014 sono state pari a 58 milioni di
euro, la metà dei quali provengono da progetti internazionali. La
Regione FVG contribuisce con un milione e mezzo all'anno. Le
ricadute sul territorio, tra salari e acquisti a ditte del Friuli
Venezia Giulia, negli ultimi 10 anni sono state pari a 275
milioni di euro.
Conclusa la presentazione, i consiglieri hanno potuto visitare
sia l'anello Elettra che l'acceleratore lineare Fermi,
soffermandosi ad approfondire altri aspetti tecnico-scientifici.
(immagini tv)