Corecom: Iacop e Marzini presentano attività di un anno
(ACON) Udine, 23 gen - MPB - Una anno di lavoro del rinnovato
Comitato regionale per le comunicazioni-Corecom FVG. Il quadro
dell'attività è stato tracciato a Udine, nella sede della
Regione, dal presidente del Consiglio regionale Franco Iacop
assieme al presidente dell'organo di garanzia e vigilanza nelle
telecomunicazioni Giovanni Marzini, affiancato dal vicepresidente
Alessandro Tesini e dal consigliere Paolo Santin, (presenti il
direttore della sede Rai regionale, Guido Corso, numerosi
giornalisti della carta stampata e di emittenti locali).
Un bilancio positivo che, oltre a partire dal rinnovo delle
strutture e delle rappresentanze, è collegato al rinnovato
collocamento in seno al Consiglio regionale, in un processo che
ha riguardato anche tutti gli altri organi di garanzia. A
sottolinearlo con soddisfazione il presidente Iacop che ha
ricordato anche l'impegno, nei limiti delle sentenze della Corte
costituzionale, di assicurare risorse di personale al Corecom
regionale per svolgere la sua attività istituzionale. Funzioni in
parte delegate dall'AgCom, l'Autorità per le garanzie nelle
telecomunicazioni, di cui è organo periferico, e funzioni
proprie, relative a pareri sugli atti e le convenzioni stipulate
dalla Regione con organi di informazione, attività di
monitoraggio, vigilanza sull'applicazione della par condicio, la
collaborazione con la Rai per i programmi dell'accesso, la
realizzazione di seminari e convegni. E proprio per quanto
riguarda l'Autorità, Iacop ha ricordato che la Conferenza dei
Consigli regionali ha un contenzioso aperto con l'AgCom riguardo
i Corecom regionali, per ridefinire deleghe, attività e aspetti
finanziari. In questo contesto, il Corecom-FVG si è
contraddistinto per essere un punto di riferimento, e inoltre -
ha sottolineato ancora il presidente del Consiglio - ha svolto
una partecipazione attiva al dibattito sui tema della
comunicazione e del servizio pubblico, che fanno parte della
nostra quotidianità.
Passato da 5 a 3 componenti, il nuovo Corecom - ha precisato il
presidente Marzini parlando dei compiti e delle funzioni - ha
svolto un importante ruolo nella riapertura, dopo anni, del
tavolo di confronto tra Rai e Regione Friuli Venezia Giulia;
frutto di un accordo tra le presidenti Serracchiani e Tarantola,
il tavolo si riunisce con cadenza semestrale (la seconda riunione
è di pochi giorni fa). Da registrare poi l'ulteriore crescita
della funzione di conciliatore nelle controversie tra utenti e
gestori di rete telefonica fissa, mobile, servizio Internet e
servizi tv a pagamento, da quando sono stati avviati gli
sportelli sul territorio. Le istanze complessivamente presentate
nel 2014 sono 1654, di cui concluse 1517; 806 gli accordi
conclusi, 335 quelli raggiunti nel corso del procedimento, 213 i
mancati accordi. Una suddivisione per province, vede in
percentuale al primo posto Trieste (46,8), seguita da Udine
(28,2), Pordenone (14,1) e Gorizia (10,1).
Riavviato lo sportello a Udine (in via Ippolito Nievo), nel 2015
ne sarà aperto uno anche a Pordenone e ciò determinerà un
cambiamento nelle percentuali attauli.
A dire l'importanza dell'attività di conciliazione a favore
dell'utenza ci sono i valori complessivi, che si attestano a
oltre 500mila euro nell'anno trascorso, ma è un valore
sottostimato - ha precisato Marzini - in quanto molti
procedimenti si sono conclusi ex udienza (il dato nazionale
complessivo parla di oltre 25 milioni di euro l'anno restituiti).
Fra le funzioni delegate accolte dal Corecom FVG c'è la tenuta e
la gestione del Registro degli operatori di comunicazione (ROC),
al quale gli iscritti attualmente sono 189.
Per le sue competenze di vigilanza e controllo sui media locali
Corecom registra i pesanti effetti che la congiuntura economica
produce nell'intero settore dell'informazione locale, con
significativi ridimensionamenti dei fatturati e di conseguenza
del personale impiegato. Nonostante ciò, nessuna emittente locale
ha al momento cessato l'attività, in taluni casi grazie ai
contributi statali che il ministero dello Sviluppo economico ogni
anno assegna in base a un bando di gara che il Corecom è chiamato
ad applicare. Risorse ministeriali che nel 2013 evidenziano una
una signficativa differenza fra gli importi percepiti dalle prime
5 emittenti in graduatoria e le restanti; inoltre più della metà
delle emittenti in graduatoria ha sede operativa in Veneto.
L'assegnazione dei contributi (che si è significativamente
ridotta negli ultimi due anni) è disciplinata da un regolamento
che ci trova piuttosto critici - ha detto Marzini, auspicando che
il cambiamento di cui si parla veda la salvaguardia delle
emittenti più piccole.
Interessante anche l'attività convegnistica, con due importanti
appuntamenti nel corso del 2014, uno dedicato all'emittenza
televisiva (Spending tv, antenne a rischio?), che ha preso spunto
dal monitoraggio svolto dal Corecom con una serie di incontri e
visite alle realtà televisive che operano nel nostro territorio;
l'altro al servizio pubblico (Newsroom, la stanza delle notizie)
sulle ricadute in ambito locale del progetto di riforma
dell'offerta informativa della Rai. Un programma che per il 2015
prevede, in collaborazione con gli altri Corecom regionali e gli
Organi di garanzia e tutela che operano in Friuli Venezia Giulia,
studi e ricerche riguardanti i rapporti tra giovani, mass media
e social network.
Un'attenzione infine è stata ribadita per quanto riguarda il
passaggio al digitale terrestre e i problemi creati all'utenza in
fatto di frequenze. Su questo tema la raccomandazione del
presidente Iacop affinchè gli operatori siano sensibilizzati a
adottare codici di comportamento, a tutela soprattutto delle
fasce di utenza più deboli. Stiamo sensibilizzando Rai Way e i
dirigenti del digitale terrestre, ha fatto sapere il direttore
della sede Rai, Corso, anche per fornire l'indicazione di prezzi
reali riguardanti la sistemazione delle antenne.
(foto; immagini tv)