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Corecom: Iacop e Marzini presentano attività di un anno

23.01.2015
15:29
(ACON) Udine, 23 gen - MPB - Una anno di lavoro del rinnovato Comitato regionale per le comunicazioni-Corecom FVG. Il quadro dell'attività è stato tracciato a Udine, nella sede della Regione, dal presidente del Consiglio regionale Franco Iacop assieme al presidente dell'organo di garanzia e vigilanza nelle telecomunicazioni Giovanni Marzini, affiancato dal vicepresidente Alessandro Tesini e dal consigliere Paolo Santin, (presenti il direttore della sede Rai regionale, Guido Corso, numerosi giornalisti della carta stampata e di emittenti locali).

Un bilancio positivo che, oltre a partire dal rinnovo delle strutture e delle rappresentanze, è collegato al rinnovato collocamento in seno al Consiglio regionale, in un processo che ha riguardato anche tutti gli altri organi di garanzia. A sottolinearlo con soddisfazione il presidente Iacop che ha ricordato anche l'impegno, nei limiti delle sentenze della Corte costituzionale, di assicurare risorse di personale al Corecom regionale per svolgere la sua attività istituzionale. Funzioni in parte delegate dall'AgCom, l'Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni, di cui è organo periferico, e funzioni proprie, relative a pareri sugli atti e le convenzioni stipulate dalla Regione con organi di informazione, attività di monitoraggio, vigilanza sull'applicazione della par condicio, la collaborazione con la Rai per i programmi dell'accesso, la realizzazione di seminari e convegni. E proprio per quanto riguarda l'Autorità, Iacop ha ricordato che la Conferenza dei Consigli regionali ha un contenzioso aperto con l'AgCom riguardo i Corecom regionali, per ridefinire deleghe, attività e aspetti finanziari. In questo contesto, il Corecom-FVG si è contraddistinto per essere un punto di riferimento, e inoltre - ha sottolineato ancora il presidente del Consiglio - ha svolto una partecipazione attiva al dibattito sui tema della comunicazione e del servizio pubblico, che fanno parte della nostra quotidianità.

Passato da 5 a 3 componenti, il nuovo Corecom - ha precisato il presidente Marzini parlando dei compiti e delle funzioni - ha svolto un importante ruolo nella riapertura, dopo anni, del tavolo di confronto tra Rai e Regione Friuli Venezia Giulia; frutto di un accordo tra le presidenti Serracchiani e Tarantola, il tavolo si riunisce con cadenza semestrale (la seconda riunione è di pochi giorni fa). Da registrare poi l'ulteriore crescita della funzione di conciliatore nelle controversie tra utenti e gestori di rete telefonica fissa, mobile, servizio Internet e servizi tv a pagamento, da quando sono stati avviati gli sportelli sul territorio. Le istanze complessivamente presentate nel 2014 sono 1654, di cui concluse 1517; 806 gli accordi conclusi, 335 quelli raggiunti nel corso del procedimento, 213 i mancati accordi. Una suddivisione per province, vede in percentuale al primo posto Trieste (46,8), seguita da Udine (28,2), Pordenone (14,1) e Gorizia (10,1). Riavviato lo sportello a Udine (in via Ippolito Nievo), nel 2015 ne sarà aperto uno anche a Pordenone e ciò determinerà un cambiamento nelle percentuali attauli.

A dire l'importanza dell'attività di conciliazione a favore dell'utenza ci sono i valori complessivi, che si attestano a oltre 500mila euro nell'anno trascorso, ma è un valore sottostimato - ha precisato Marzini - in quanto molti procedimenti si sono conclusi ex udienza (il dato nazionale complessivo parla di oltre 25 milioni di euro l'anno restituiti).

Fra le funzioni delegate accolte dal Corecom FVG c'è la tenuta e la gestione del Registro degli operatori di comunicazione (ROC), al quale gli iscritti attualmente sono 189.

Per le sue competenze di vigilanza e controllo sui media locali Corecom registra i pesanti effetti che la congiuntura economica produce nell'intero settore dell'informazione locale, con significativi ridimensionamenti dei fatturati e di conseguenza del personale impiegato. Nonostante ciò, nessuna emittente locale ha al momento cessato l'attività, in taluni casi grazie ai contributi statali che il ministero dello Sviluppo economico ogni anno assegna in base a un bando di gara che il Corecom è chiamato ad applicare. Risorse ministeriali che nel 2013 evidenziano una una signficativa differenza fra gli importi percepiti dalle prime 5 emittenti in graduatoria e le restanti; inoltre più della metà delle emittenti in graduatoria ha sede operativa in Veneto. L'assegnazione dei contributi (che si è significativamente ridotta negli ultimi due anni) è disciplinata da un regolamento che ci trova piuttosto critici - ha detto Marzini, auspicando che il cambiamento di cui si parla veda la salvaguardia delle emittenti più piccole. Interessante anche l'attività convegnistica, con due importanti appuntamenti nel corso del 2014, uno dedicato all'emittenza televisiva (Spending tv, antenne a rischio?), che ha preso spunto dal monitoraggio svolto dal Corecom con una serie di incontri e visite alle realtà televisive che operano nel nostro territorio; l'altro al servizio pubblico (Newsroom, la stanza delle notizie) sulle ricadute in ambito locale del progetto di riforma dell'offerta informativa della Rai. Un programma che per il 2015 prevede, in collaborazione con gli altri Corecom regionali e gli Organi di garanzia e tutela che operano in Friuli Venezia Giulia, studi e ricerche riguardanti i rapporti tra giovani, mass media e social network.

Un'attenzione infine è stata ribadita per quanto riguarda il passaggio al digitale terrestre e i problemi creati all'utenza in fatto di frequenze. Su questo tema la raccomandazione del presidente Iacop affinchè gli operatori siano sensibilizzati a adottare codici di comportamento, a tutela soprattutto delle fasce di utenza più deboli. Stiamo sensibilizzando Rai Way e i dirigenti del digitale terrestre, ha fatto sapere il direttore della sede Rai, Corso, anche per fornire l'indicazione di prezzi reali riguardanti la sistemazione delle antenne.

(foto; immagini tv)