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FI: Ziberna, Pedrotti chiede un contributo e se lo concede

28.01.2015
10:03
(ACON) Trieste, 28 gen - COM/AB - Sui media di alcuni giorni fa è comparsa la notizia secondo cui la Giunta comunale di Pordenone ha deliberato l'autorizzazione al sindaco Claudio Pedrotti a presentare istanza di finanziamento in Provincia per l'acquisto di beni a favore delle scuole materne, elementari e medie comunali. Ammonta a 45.000 euro la richiesta di contributo per l'acquisto, la realizzazione, l'ammodernamento, la straordinaria manutenzione, nonché l'arredamento e l'attrezzatura nelle scuole di competenza comunale, dalle materne alle medie.

"Il sindaco Pedrotti - dichiara il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Rodolfo Ziberna - ha successivamente portato o porterà la sua istanza di contributo in Provincia, ente presieduto dal lui stesso, il quale valuterà, insieme alla sua Giunta provinciale (da lui scelta), se concedere a sé stesso, o più precisamente al Comune di Pordenone, il contributo richiesto. E nei prossimi anni Pedrotti si troverà altre volte nelle condizioni di presentare a sé stesso istanze di contributo e poi a concederselo, convinto da sé stesso della bontà delle sue argomentazioni."

"Vi sono molteplici incompatibilità - aggiunge Ziberna - previste dall'ordinamento nazionale e regionale in capo ad amministratori che ricoprono diverse cariche, quando dall'esercizio delle diverse competenze potrebbe nascere un conflitto di interessi. Mi riferisco ad esempio all'incompatibilità che sussisteva tra la carica di sindaco e assessore provinciale, tra quella di assessore comunale e consigliere regionale e diverse altri casi disciplinati anche dalla LR 21/2004, art.4. Alla luce soprattutto del buonsenso, a mio avviso vi è un evidente conflitto di interessi tale da determinare una evidente incompatibilità nel caso del sindaco che chiede un contributo a sé stesso e che poi se lo concede...dopo ampia riflessione". "Per questa ragione - annuncia Ziberna - ho rivolto una interrogazione alla Giunta per sapere se anch'essi ritengano evidente questo conflitto di interessi, quantomeno in termini di opportunità, e se ritengano pertanto di invitare il sindaco a rimuovere la causa di incompatibilità, dimettendosi da una delle due cariche".