FI: Ziberna, Pedrotti chiede un contributo e se lo concede
(ACON) Trieste, 28 gen - COM/AB - Sui media di alcuni giorni fa
è comparsa la notizia secondo cui la Giunta comunale di Pordenone
ha deliberato l'autorizzazione al sindaco Claudio Pedrotti a
presentare istanza di finanziamento in Provincia per l'acquisto
di beni a favore delle scuole materne, elementari e medie
comunali. Ammonta a 45.000 euro la richiesta di contributo per
l'acquisto, la realizzazione, l'ammodernamento, la straordinaria
manutenzione, nonché l'arredamento e l'attrezzatura nelle scuole
di competenza comunale, dalle materne alle medie.
"Il sindaco Pedrotti - dichiara il vicecapogruppo di Forza Italia
in Consiglio regionale, Rodolfo Ziberna - ha successivamente
portato o porterà la sua istanza di contributo in Provincia, ente
presieduto dal lui stesso, il quale valuterà, insieme alla sua
Giunta provinciale (da lui scelta), se concedere a sé stesso, o
più precisamente al Comune di Pordenone, il contributo richiesto.
E nei prossimi anni Pedrotti si troverà altre volte nelle
condizioni di presentare a sé stesso istanze di contributo e poi
a concederselo, convinto da sé stesso della bontà delle sue
argomentazioni."
"Vi sono molteplici incompatibilità - aggiunge Ziberna - previste
dall'ordinamento nazionale e regionale in capo ad amministratori
che ricoprono diverse cariche, quando dall'esercizio delle
diverse competenze potrebbe nascere un conflitto di interessi. Mi
riferisco ad esempio all'incompatibilità che sussisteva tra la
carica di sindaco e assessore provinciale, tra quella di
assessore comunale e consigliere regionale e diverse altri casi
disciplinati anche dalla LR 21/2004, art.4. Alla luce soprattutto
del buonsenso, a mio avviso vi è un evidente conflitto di
interessi tale da determinare una evidente incompatibilità nel
caso del sindaco che chiede un contributo a sé stesso e che poi
se lo concede...dopo ampia riflessione".
"Per questa ragione - annuncia Ziberna - ho rivolto una
interrogazione alla Giunta per sapere se anch'essi ritengano
evidente questo conflitto di interessi, quantomeno in termini di
opportunità, e se ritengano pertanto di invitare il sindaco a
rimuovere la causa di incompatibilità, dimettendosi da una delle
due cariche".