FI: Novelli, pasti ospedalieri, armonizzare costi e forniture in FVG
(ACON) Trieste, 28 gen - COM/MPB - "Armonizzare i contratti di
fornitura e il costo del singolo pasto ospedaliero sul territorio
regionale per un possibile risparmio dando, allo stesso tempo,
una risposta alle lamentele per la qualità del cibo e la
temperatura con la quale viene servito".
A chiederlo è il consigliere regionale di Forza Italia Roberto
Novelli in un'interrogazione alla Giunta.
"Ormai da tempo - rileva Novelli - giungono notizie dei diversi
costi delle forniture ospedaliere sul territorio italiano. Hanno
fatto scalpore, ad esempio, le differenze macroscopiche sul
prezzo delle siringhe che costano cifre totalmente diverse a
seconda dei contratti di fornitura stipulati delle singole
aziende ospedaliere.
"Ma differenze consistenti si hanno anche sui costi dei pasti
ospedalieri: vi sono, ad esempio, nosocomi in Campania o nel
Lazio che arrivano a sborsare per una giornata completa di
ristorazione dei pazienti ospedalieri fino a 60 euro. Per questo
il presidente del Veneto Zaia ha annunciato l'intenzione di
rivedere e armonizzare i contratti di fornitura, proprio per non
presentare diversità di costi in base alle aree e alle Aziende.
Per la Regione Veneto, infatti, dove circa il 60% della
ristorazione ospedaliera è affidata alla stessa ditta, una
eventuale armonizzazione delle forniture potrebbe essere
realizzabile, evitando così sprechi e utilizzando prodotti a
chilometro zero".
"Oltretutto - prosegue l'esponente di Forza Italia - non mancano
anche lamentele per la qualità dei pasti e la temperatura con la
quale vengono serviti. È infatti risaputo che i centri di
cottura, distanti decine di chilometri dall'utente finale, non
riescono a garantire un livello sempre accettabile di qualità e
di somministrazione, anche perché molte aziende ricorrono ai
cosiddetti pasti cook and chill, ovvero preparati lontano,
impiattati, raffreddati velocemente appena cotti e riscaldati
nelle cucine dell'ospedale di destinazione.
"Per cercare di migliorare l'offerta sarebbe utile conoscere qual
è la situazione in FVG: a quanto ammonta la spesa totale dei
pasti ospedalieri, quante e quali sono le Aziende che forniscono
la ristorazione ospedaliera, quali sono i costi minimi e massimi
per i pasti nel sistema sanità FVG, qual è il costo giornaliero
medio per giornata alimentare (colazioni, pranzo e cena) pro
paziente e se risultano specifiche e ripetute lamentale sulla
qualità dei pasti somministrati e in quali aziende si sarebbero
verificate.
"Nell'ottica di un maggiore risparmio - conclude Novelli - chiedo
anche alla Giunta regionale se la previsione di una centrale di
committenza unica, così come indicato dalla recente riforma
sanitaria, sia prodromica ad armonizzare i contratti di fornitura
e il costo del pasto, magari prevedendo anche una gara unica di
fornitura pasti per le scuole d'infanzia e altri istituti
scolastici che ne facciano richiesta".