FI: Ziberna, la Regione utilizza avvocati esterni invece dei suoi
(ACON) Trieste, 29 gen - COM/AB - Con un'interrogazione dello
scorso 15 dicembre, il vicecapogruppo di Forza Italia in
Consiglio regionale Rodolfo Ziberna chiedeva ragione
dell'assegnazione di un incarico legale esterno per tutelare la
Regione nel ricorso sul bando del Tpl. In quell'occasione Ziberna
aveva messo in evidenza come ben tre avvocati della Regione
stessero già seguendo il ricorso, tutti professionisti di grande
esperienza che godono di grande stima in FVG e in Italia. Tutto
questo considerato anche il fatto che l'avvocato esterno, sulla
cui capacità professionale non si ha nulla da obiettare, appare
esperto in diritto societario e non in materia degli appalti,
sulla quale vi è invece una consolidata esperienza
dell'Avvocatura regionale.
Nella medesima interrogazione Ziberna osservava come l'Avvocatura
fosse costituita da ben sei avvocati dirigenti (uno centrale e 5
di staff) e da cinque avvocati titolari di PO (posizione
organizzativa) e come in un momento di crisi, di tagli
generalizzati, sarebbe stato il caso di non affidarsi a
consulenze soprattutto in casi, come quello segnalato, dove vi è
una struttura preposta a operare che potrebbe agevolmente
difendere la Regione senza alcun onere aggiuntivo.
Ziberna afferma di esser venuto anche a conoscenza dell'entità
della parcella da conferire all'avvocato esterno, nonostante la
consegna del silenzio da parte della Giunta regionale; inoltre,
la Regione avrebbe negli ultimi anni utilizzato un altro avvocato
esterno per giudizi davanti alla Corte costituzionale, anche
questo ben retribuito.
All'Avvocatura della Regione lavorerebbero - precisa Ziberna -
oltre ai già citati professionisti dirigenti e PO, altri due
avvocati ai quali non è stata confermata la PO, quindi con un
livello contributivo di un dipendente di livello D, pur lavorando
in termini qualitativi e quantitativi come gli altri colleghi PO.
Per questa ragione Ziberna è intervenuto con un'interrogazione
per sapere come la Giunta intenda giustificare il ricorso ad
avvocati esterni quando l'Avvocatura regionale dispone di ben
tredici avvocati, peraltro di elevata esperienza e spessore
professionale e come intenda conciliare il significativo taglio
ai corrispettivi degli avvocati regionali con le parcelle versate
ad avvocati esterni; ma anche per conoscere la ragione per la
quale intenderebbe pagare parte degli ingenti onorari dei
professionisti esterni con i tagli effettuati ai corrispettivi
dei professionisti regionali e per capire perché un avvocato,
noto ai media come esperto di diritto societario, sia diventato
anche esperto nella materia degli appalti in misura superiore a
quella dei tredici avvocati della Regione.
Infine, Ziberna vorrebbe sapere se corrisponda al vero
l'intenzione di ridimensionare l'Avvocatura, nonostante gli assai
lusinghieri risultati ottenuti, assegnandone parte delle
competenze ad altre Direzioni centrali per corrispondere ad
aspirazioni di altri direttori centrali.