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III Comm: illustrata pdl accesso al registro regionale DAT

29.01.2015
16:57
(ACON) Trieste, 29 gen - MPB - Sette articoli compongono la proposta di legge a firma trasversale - prima quella del consigliere di SEL Stefano Pustetto - riguardante l'accesso al registro regionale delle dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario (DAT) e illustrata alla III Commissione, presidente Franco Rotelli (Pd), anch'egli tra i firmatari con i colleghi di Gruppo Bagatin, Cremaschi, Da Giau, Liva, Martines, Travanut, affiancati dagli altri due consiglieri di SEL Lauri e Gratton, dai pentastellati Bianchi, Dal Zovo, Frattolin, Sergo e Ussai, dai Cittadini Gregoris e Paviotti, da Colautti (NCD), Novelli e Ziberna (FI), Sibau e Tondo (AR).

Presente ai lavori l'assessore alla sanità Maria Sandra Telesca

Obiettivo del provvedimento rendere facilmente accessibili ai medici i documenti con i quali una persona dotata di piena capacità di intendere e volere esprime la sua volontà circa i trattamenti ai quali desidererebbe, o non desidererebbe, essere sottoposta nel caso in cui, durante il decorso di una malattia o per traumi improvvisi, non fosse più in grado di esprimere il proprio consenso o dissenso informato.

Pur non essendoci in Italia una norma giuridica che disciplini la pratica del testamento biologico, i proponenti si rifanno alla Carta costituzionale, alla Convenzione di Oviedo, alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e ricordano che da anni e per legge, a tutela dei pazienti ma anche degli operatori, per una visita o un intervento tutti siamo chiamati a firmare un "consenso informato", a dimostrazione che dopo adeguata informazione da parte del medico accettiamo le cure proposte.

Perché allora non esplicitare in modo chiaro in un testamento biologico le nostre volontà in questo campo nel momento in cui non fossimo in grado di farlo? - ha sottolineato Pustetto illustrando la norma e ricordando le 5.500 firme raccolte in regione dall'Associazione "Per Eluana" a favore dell'istituzione di un registro regionale delle DAT dopo che oltre una trentina di Comuni, tra i quali Udine, Trieste e Pordenone, hanno scelto di istituire un registro per le Dichiarazioni anticipate di trattamento; analogamente tantissimi cittadini hanno affidato al notaio le loro volontà in materia. Altre regioni stanno lavorando a questo tema, saremmo la prima a realizzarla.

Il nostro testo di legge non vuole entrare nel merito delle scelte individuali, ma mira a far sì che la raccolta delle DAT sia codificata e omogenea in tutta la regione - ha affermato ancora Pustetto soffermandosi sulle disposizioni con le quali si garantisce a ogni cittadino del Friuli Venezia Giulia la possibilità di depositare le proprie dichiarazioni anticipate di trattamento presso l'Azienda per i servizi sanitari che provvede a inserirla nell'apposita Banca dati. Nell'articolato si individuano le modalità di nomina da parte dell'avente diritto di uno o più fiduciari, si specificano le modalità di revoca e modifica delle DAT, si garantisce l'esenzione di oneri finanziari per gli adempimenti riferiti alla registrazione, si stabiliscono le modalità sia di accesso che di conservazione della banca dati; quest'ultimo aspetto è disciplinato da un apposito regolamento.

(immagini tv)