III Comm: illustrata pdl accesso al registro regionale DAT
(ACON) Trieste, 29 gen - MPB - Sette articoli compongono la
proposta di legge a firma trasversale - prima quella del
consigliere di SEL Stefano Pustetto - riguardante l'accesso al
registro regionale delle dichiarazioni anticipate di trattamento
sanitario (DAT) e illustrata alla III Commissione, presidente
Franco Rotelli (Pd), anch'egli tra i firmatari con i colleghi di
Gruppo Bagatin, Cremaschi, Da Giau, Liva, Martines, Travanut,
affiancati dagli altri due consiglieri di SEL Lauri e Gratton,
dai pentastellati Bianchi, Dal Zovo, Frattolin, Sergo e Ussai,
dai Cittadini Gregoris e Paviotti, da Colautti (NCD), Novelli e
Ziberna (FI), Sibau e Tondo (AR).
Presente ai lavori l'assessore alla sanità Maria Sandra Telesca
Obiettivo del provvedimento rendere facilmente accessibili ai
medici i documenti con i quali una persona dotata di piena
capacità di intendere e volere esprime la sua volontà circa i
trattamenti ai quali desidererebbe, o non desidererebbe, essere
sottoposta nel caso in cui, durante il decorso di una malattia o
per traumi improvvisi, non fosse più in grado di esprimere il
proprio consenso o dissenso informato.
Pur non essendoci in Italia una norma giuridica che disciplini la
pratica del testamento biologico, i proponenti si rifanno alla
Carta costituzionale, alla Convenzione di Oviedo, alla Carta dei
diritti fondamentali dell'Unione europea e ricordano che da anni
e per legge, a tutela dei pazienti ma anche degli operatori, per
una visita o un intervento tutti siamo chiamati a firmare un
"consenso informato", a dimostrazione che dopo adeguata
informazione da parte del medico accettiamo le cure proposte.
Perché allora non esplicitare in modo chiaro in un testamento
biologico le nostre volontà in questo campo nel momento in cui
non fossimo in grado di farlo? - ha sottolineato Pustetto
illustrando la norma e ricordando le 5.500 firme raccolte in
regione dall'Associazione "Per Eluana" a favore dell'istituzione
di un registro regionale delle DAT dopo che oltre una trentina di
Comuni, tra i quali Udine, Trieste e Pordenone, hanno scelto di
istituire un registro per le Dichiarazioni anticipate di
trattamento; analogamente tantissimi cittadini hanno affidato al
notaio le loro volontà in materia. Altre regioni stanno lavorando
a questo tema, saremmo la prima a realizzarla.
Il nostro testo di legge non vuole entrare nel merito delle
scelte individuali, ma mira a far sì che la raccolta delle DAT
sia codificata e omogenea in tutta la regione - ha affermato
ancora Pustetto soffermandosi sulle disposizioni con le quali si
garantisce a ogni cittadino del Friuli Venezia Giulia la
possibilità di depositare le proprie dichiarazioni anticipate di
trattamento presso l'Azienda per i servizi sanitari che provvede
a inserirla nell'apposita Banca dati. Nell'articolato si
individuano le modalità di nomina da parte dell'avente diritto di
uno o più fiduciari, si specificano le modalità di revoca e
modifica delle DAT, si garantisce l'esenzione di oneri finanziari
per gli adempimenti riferiti alla registrazione, si stabiliscono
le modalità sia di accesso che di conservazione della banca dati;
quest'ultimo aspetto è disciplinato da un apposito regolamento.
(immagini tv)