Pd: Liva, dibattito Rilancimpresa non può essere condizionato
(ACON) Trieste, 2 feb - COM/AB -"Credo che l'autonomia del
Consiglio regionale sia un fatto che, auspico, sia condiviso da
tutti".
È la presa di posizione del consigliere regionale del Pd Renzo
Liva, presidente della I Commissione, rispetto alle critiche
avanzate dal segretario della Cgil FVG Franco Belci sulla volontà
di metter mano, ulteriormente, agli sgravi Irap all'interno del
disegno di legge che domani approderà in Aula.
"Sono rimasto molto sorpreso dalla reazione del segretario della
Cgil, alla notizia della mia intenzione di presentare un
emendamento per rafforzare il sostegno alla produttività e al
reddito dei lavoratori, all'interno del ddl Rilancimpresa FVG".
Infatti, argomenta Liva, "lo spunto fondamentale di uno sgravio
Irap sui nuovi investimenti aggiuntivi e una riduzione
dell'aliquota Irpef a favore dei lavoratori che sottoscrivono un
contratto integrativo di secondo livello per incentivare la
produttività - spiega - mi è stato fornito dall' "Avviso comune
delle parti sociali della provincia di Pordenone per lo sviluppo
della contrattazione di secondo livello", sottoscritto il 26
settembre 2012 a Pordenone da Cgil, Cisl e Uil e dall'Unione
industriale pordenonese".
Proprio per questo, continua Liva, "non mi aspettavo di poter
essere oggetto di un intervento censorio di questo genere da
parte di uno dei sottoscrittori di quel patto. In ogni caso, la
dialettica fra Consiglio e Giunta regionale e il contributo dei
singoli consiglieri al dibattito non può certo essere
condizionato dalle legittime, ma in questo caso a mio avviso
infondate, opinioni di un pur importante interlocutore. Tantomeno
l'opportunità e l'utilità della concertazione su temi così
strategici e rilevanti per la vita di lavoratori e imprese può
essere condizionato dalle opinioni su un emendamento".