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Pd: Liva, dibattito Rilancimpresa non può essere condizionato

02.02.2015
16:35
(ACON) Trieste, 2 feb - COM/AB -"Credo che l'autonomia del Consiglio regionale sia un fatto che, auspico, sia condiviso da tutti".

È la presa di posizione del consigliere regionale del Pd Renzo Liva, presidente della I Commissione, rispetto alle critiche avanzate dal segretario della Cgil FVG Franco Belci sulla volontà di metter mano, ulteriormente, agli sgravi Irap all'interno del disegno di legge che domani approderà in Aula.

"Sono rimasto molto sorpreso dalla reazione del segretario della Cgil, alla notizia della mia intenzione di presentare un emendamento per rafforzare il sostegno alla produttività e al reddito dei lavoratori, all'interno del ddl Rilancimpresa FVG".

Infatti, argomenta Liva, "lo spunto fondamentale di uno sgravio Irap sui nuovi investimenti aggiuntivi e una riduzione dell'aliquota Irpef a favore dei lavoratori che sottoscrivono un contratto integrativo di secondo livello per incentivare la produttività - spiega - mi è stato fornito dall' "Avviso comune delle parti sociali della provincia di Pordenone per lo sviluppo della contrattazione di secondo livello", sottoscritto il 26 settembre 2012 a Pordenone da Cgil, Cisl e Uil e dall'Unione industriale pordenonese".

Proprio per questo, continua Liva, "non mi aspettavo di poter essere oggetto di un intervento censorio di questo genere da parte di uno dei sottoscrittori di quel patto. In ogni caso, la dialettica fra Consiglio e Giunta regionale e il contributo dei singoli consiglieri al dibattito non può certo essere condizionato dalle legittime, ma in questo caso a mio avviso infondate, opinioni di un pur importante interlocutore. Tantomeno l'opportunità e l'utilità della concertazione su temi così strategici e rilevanti per la vita di lavoratori e imprese può essere condizionato dalle opinioni su un emendamento".