CR: ddl Rilancimpresa, relatore minoranza Sergo (3)
(ACON) Trieste, 3 feb - MPB - Il ddl 77, secondo la Giunta,
dovrebbe rappresentare la risposta alla perdurante stagnazione
del settore produttivo regionale, ma appare piuttosto una serie
di enunciazioni di principio prive di quelle concrete misure che
il comparto attende da anni.
È critico il relatore di minoranza Cristian Sergo portavoce del
MoVimento 5 Stelle, che con riferimenti all'iter del
provvedimento ha evidenziato tra l'altro la mancanza di una
definizione delle APEA (aree produttive ecologicamente
attrezzate). Solo grazie a un emendamento approvato in II
Commissione - ha detto Sergo - potranno essere erogati
finanziamenti e contributi prioritariamente alle imprese che
decideranno di insediarsi in queste aree e in questo modo la loro
attrattività potrà essere reale e non solo di facciata.
Ma non è la sola delle contraddizioni, avverte il relatore
esprimendo perplessità anche sulla capacità di concentrare le
risorse: sono quasi 20 gli articoli in cui sono previsti
contributi da parte della Regione, ognuno con una serie di spese
ammissibili e finanziabili, prova di una mancata individuazione
di obiettivi specifici e quindi di dispersione di risorse
importanti. E, appunto considerate le poche risorse a
disposizione del piano, le azioni guida per il rilancio del
settore manifatturiero sono state tradotte in elenchi di misure:
una nota di vaghezza anche questa rimarcata da Sergo che ha
inoltre evidenziato come non sia delineato con determinatezza
neppure il riordino del sistema dei Consorzi.
Infine, sull'internazionalizzazione delle imprese, Sergo ha
ricordato l'ordine del giorno con il quale il MoVimento chiedeva
l'istituzione di un "Centro estero per l'internazionalizzazione
del Friuli Venezia Giulia" anche accorpando e/o riorganizzando
enti e uffici regionali esistenti, per razionalizzare e
coordinare gli interventi, affidando a esso anche le competenze
in materia di attrattività di investimenti: istanza recepita al
Titolo I del ddl, quanto alla possibilità per il territorio
regionale di essere promosso anche all'estero per facilitare la
ricerca di nuovi investitori, mentre poco o nulla - ha osservato
il relatore - si è fatto per aiutare le nostre imprese a
esportare i nostri prodotti, e se queste attività devono essere
svolte dallo Sportello SprintFVG è opportuno che - ha concluso -
il relativo sito web venga quantomeno aggiornato.
(immagini tv)
(segue)