CR: ddl Rilancimpresa, intervento ass. Bolzonello (5)
(ACON) Trieste, 3 feb - MPB - Prima di dare corso alla
discussione generale è intervenuto l'assessore Sergio Bolzonello,
per ripercorrere gli aspetti essenziali del disegno di legge, e la
strada - ha detto - compiuta nel dialogo costante tra parti
sociali, lavoratori e politica; per valorizzare la forte
condivisione che c'è stata, per trovare un punto di convergenza,
un momento di coesione sul tema economico; il ddl infatti giunge
dopo un percorso condiviso, politico e tecnico, per affrontare un
momento ancora molto difficile, in cui non c'è nulla di
consolidato, anche se autorevoli studi cominciano a dare segni di
ottimismo.
Le misure prese servono a garantire a tutti i livelli -
regionale, nazionale, europeo - la liquidità delle imprese e
l'operatività degli enti strumentali. In questi anni, tra fondi
ordinari e straordinari, a disposizione del tessuto
imprenditoriale sono stati messi 401 milioni di euro, una cifra
che in continuità con quanto messo nella presidenza Tondo, costituisce
una operazione molto significativa. Ora si tratta di affiancare a
questi interventi ulteriori strumenti, fornendo una risposta più
completa e articolata, per delineare una nuova politica.
È un provvedimento nato dall'urgenza, dichiarando la vocazione
manifatturiera del Friuli Venezia Giulia, che riguarda
l'occupazione anche nell'indotto e nel terziario. Occorre
consolidare le eccellenze, sviluppare la vocazione manifatturiera
e il terziario, compensare il tessuto produttivo attraendo nuove
imprese, guardano ai giovani, vere sentinelle di novità,
affidando alle imprese il compito di trainare lo sviluppo.
Non vogliamo lasciarci indietro nessuno, questo non significa
intervenire a pioggia, e in questa cornice l'aiuto non è solo
monetario. La risposta viene da una mobilitazione sinergica di
tutti gli strumenti, dalla capacità di mettere a sistema diversi
temi e attori. È un provvedimento che riconosce la leadership
della Regione, ma non un modello dirigistico.
(immagini tv)
(segue)