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FI: Ziberna, da benefici legge Rilancimpresa escluso l'isontino

03.02.2015
13:03
(ACON) Trieste, 3 feb - COM/AB - "Con la legge Rilancimpresa, riforma delle politiche industriali, questa Giunta regionale ha voluto sostenere la grande impresa ed escludere dagli incentivi la provincia di Gorizia".

Lo afferma il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo Ziberna che aggiunge.

"È una constatazione - precisa Ziberna - visto che gli incentivi sono prevalentemente destinati alle imprese capaci di fare innovazione, ovvero alla grande industria e non certo alla piccola e media impresa che caratterizza largamente il territorio assieme a terziario, commercio, servizi e turismo, settori esclusi dai benefici. Non è un reato, ma si sappia che la Giunta ha scelto di escludere il vero tessuto produttivo della regione, in particolare l'isontino che soffre anche la maggior percentuale di disoccupazione in regione". "Come prassi consolidata della Giunta Serracchiani - aggiunge Ziberna - si è voluto puntare solo sulla comunicazione e non sulla sostanza, visto che sono stati stanziati solo 46 milioni di euro, ovvero un'inezia visto il bilancio regionale. Eppure sul rilancio del territorio attraverso il sostegno alle attività produttive il Friuli Venezia Giulia avrebbe dovuto puntare come obiettivo strategico, prioritario. Ma così non è stato. Ricordo che la presidente Serracchiani si era dichiarata pronta a donare al governo Renzi 75 milioni di euro, mentre sarebbe stato preferibile che li avesse aggiunti allo stanziamento attuale". "Con questa legge si è sprecata un'opportunità - conclude Ziberna - anche perché non si è voluto dare spazio alla fiscalità di vantaggio che consentirebbe di limitare la concorrenza slovena per cui oggi conviene avviare un'attività produttiva e commerciale oltre confine perché lì la pressione fiscale, il costo del lavoro e dell'energia sono inferiori del 25%. Ho colto l'occasione del dibattito consiliare per denunciare questa grave situazione, ma a oggi questa Giunta e questa maggioranza regionale continuano a voler penalizzare Gorizia e l'isontino, dalla sanità alle attività produttive."