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CR: approvata legge RilancimpresaFVG (3)

05.02.2015
13:28
(ACON) Trieste, 5 feb - AB - Con 25 voti favorevoli della maggioranza, 18 astensioni delle opposizioni e nessun contrario, il Consiglio regionale la approvato la legge RimancimpresaFVG.

Le ragioni delle rispettive posizioni erano state espresse nel corso delle dichiarazioni di voto.

Mara Picin (Misto) aveva detto di apprezzare i contenuti della legge, ma di esser stata profondamente delusa dalla conduzione dei lavori in riferimento a un suo emendamento; per Roberto Revelant (AR) il voto avrebbe potuto anche essere positivo se solo ci fosse stato un po' più di coraggio nel trattare certi argomenti; sui consorzi - così Riccardo Riccardi (FI) - avete deciso di non decidere e le risorse dovevano essere messe a disposizione prima; Alessandro Colautti (NCD), anche a nome del collega Ciriani (FdI/AN), ha sottolineato come il suo Gruppo abbia lavorato nel merito (anche se la cosa non fa notizia - ha osservato) ottenendo su alcune questioni dei passi avanti; Cristian Sergo (M5S) ha lamentato la bocciatura pressoché totale, quasi preconcetta, dei loro emendamenti e ordini del giorno; Pietro Paviotti (Citt) ha parlato di legge che modernizza il sistema, che sa individuare i punti di debolezza e quelli di forza e che quindi si comporta di conseguenza; per Giulio Lauri (SEL) è compito principale di questa legge non solo aumentare il PIL delle imprese, ma soprattutto l'occupazione; Cristiano Shaurli (Pd) ha parlato di riforma vera del sistema manifatturiero, al quale si dà fiducia e al quale si chiede di concorrere al rilancio di questa regione con gli strumenti che oggi gli vengono messi a disposizione.

L'assessore Sergio Bolzonello ha sottolineato il ragionamento di ampio respiro che è stato fatto sulle politiche manifatturiere e, esprimendosi sugli ordini del giorno presentati, ne ha accolti 12 su 17.

A chiudere, la presidente della Regione Debora Serracchiani ha affermato che di fronte alla crisi siamo tutti convinti che non si debba rimanere fermi, ma che sia obbligatorio intervenire prendendo le contromisure necessarie. Se c'è una cosa che stiamo facendo, ciascuno nelle rispettive convinzioni ma tutti assieme - ha aggiunto - è che stiamo accettando le sfide culturali che ci vengono poste e stiamo agendo di conseguenza. Possiamo pensare di uscire da questa situazione difficile - ha concluso - solo se saremo in grado di capire che non bastano le regole, non bastano le norme, ma che dovremo riuscire a instillare quella speranza, quella fiducia che i cittadini, gli imprenditori ci chiedono e costruire un modello vincente per i prossimi anni.

I lavori riprenderanno nel primo pomeriggio.

(immagini tv)

(segue)