CR: approvata legge RilancimpresaFVG (3)
(ACON) Trieste, 5 feb - AB - Con 25 voti favorevoli della
maggioranza, 18 astensioni delle opposizioni e nessun contrario,
il Consiglio regionale la approvato la legge RimancimpresaFVG.
Le ragioni delle rispettive posizioni erano state espresse nel
corso delle dichiarazioni di voto.
Mara Picin (Misto) aveva detto di apprezzare i contenuti della
legge, ma di esser stata profondamente delusa dalla conduzione
dei lavori in riferimento a un suo emendamento; per Roberto
Revelant (AR) il voto avrebbe potuto anche essere positivo se
solo ci fosse stato un po' più di coraggio nel trattare certi
argomenti; sui consorzi - così Riccardo Riccardi (FI) - avete
deciso di non decidere e le risorse dovevano essere messe a
disposizione prima; Alessandro Colautti (NCD), anche a nome del
collega Ciriani (FdI/AN), ha sottolineato come il suo Gruppo
abbia lavorato nel merito (anche se la cosa non fa notizia - ha
osservato) ottenendo su alcune questioni dei passi avanti;
Cristian Sergo (M5S) ha lamentato la bocciatura pressoché totale,
quasi preconcetta, dei loro emendamenti e ordini del giorno;
Pietro Paviotti (Citt) ha parlato di legge che modernizza il
sistema, che sa individuare i punti di debolezza e quelli di
forza e che quindi si comporta di conseguenza; per Giulio Lauri
(SEL) è compito principale di questa legge non solo aumentare il
PIL delle imprese, ma soprattutto l'occupazione; Cristiano
Shaurli (Pd) ha parlato di riforma vera del sistema
manifatturiero, al quale si dà fiducia e al quale si chiede di
concorrere al rilancio di questa regione con gli strumenti che
oggi gli vengono messi a disposizione.
L'assessore Sergio Bolzonello ha sottolineato il ragionamento di
ampio respiro che è stato fatto sulle politiche manifatturiere e,
esprimendosi sugli ordini del giorno presentati, ne ha accolti 12
su 17.
A chiudere, la presidente della Regione Debora Serracchiani ha
affermato che di fronte alla crisi siamo tutti convinti che non
si debba rimanere fermi, ma che sia obbligatorio intervenire
prendendo le contromisure necessarie. Se c'è una cosa che stiamo
facendo, ciascuno nelle rispettive convinzioni ma tutti assieme -
ha aggiunto - è che stiamo accettando le sfide culturali che ci
vengono poste e stiamo agendo di conseguenza. Possiamo pensare di
uscire da questa situazione difficile - ha concluso - solo se
saremo in grado di capire che non bastano le regole, non bastano
le norme, ma che dovremo riuscire a instillare quella speranza,
quella fiducia che i cittadini, gli imprenditori ci chiedono e
costruire un modello vincente per i prossimi anni.
I lavori riprenderanno nel primo pomeriggio.
(immagini tv)
(segue)