M5S: emendamento introduce clausola valutativa risultati Rilancimpresa
(ACON) Trieste, 5 feb - COM/MPB - Grazie a un emendamento
presentato dai portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio
regionale Bianchi, Dal Zovo, Frattolin, Sergo e Ussai e
sottoscritto anche da Pustetto di SEL e da Piccin del Gruppo
Misto, questa mattina il Consiglio regionale ha finalmente
introdotto la clausola valutativa sui risultati ottenuti dalle
misure contenute nel disegno di legge "RilancimpresaFVG".
"La maggioranza è andata sotto su questo provvedimento che non fa
altro che seguire le indicazioni più volte avanzate dalla Corte
dei conti - spiegano i portavoce M5S. La clausola valutativa è
uno strumento fondamentale per effettuare una valutazione seria
delle politiche regionali e per verificare se e in quale misura
l'intervento pubblico ha determinato i cambiamenti previsti. Uno
strumento che va visto come un concreto supporto alle scelte
future.
"Da adesso in poi il Consiglio regionale dovrà controllare
l'attuazione della legge "RilancimpresaFVG" e valutare con
attenzione i risultati ottenuti - aggiungono i consiglieri
pentastellati. La Giunta dovrà infatti presentare per il primo
biennio di applicazione una relazione annuale sullo stato degli
adempimenti attuativi, sull'andamento degli impieghi finanziari e
sul tiraggio degli interventi contributivi, dando conto del primo
impatto delle politiche messe in campo ed evidenziando le
eventuali criticità emerse.
"L'Esecutivo regionale dovrà inoltre presentare una relazione
triennale, entro il mese di febbraio dell'anno successivo al
triennio di riferimento, che documenta con dati quantitativi e
qualitativi i risultati ottenuti in termini di attrazione di
nuovi investimenti nel territorio regionale. Dovranno essere
specificati anche i risultati ottenuti nel campi dell'innovazione
di processo e prodotto, dell'intensità della spesa per ricerca e
sviluppo e della specializzazione produttiva da parte delle
imprese.
"Allo stesso tempo dovranno essere specificati i livelli di
salvaguardia dei posti di lavoro, di semplificazione delle regole
e delle procedure e di certezza e di riduzione delle tempistiche
dei procedimenti contributivi.
"Per fortuna la maggioranza di centro sinistra e la Giunta
Serracchiani, che hanno votato contro l'introduzione della
clausola valutativa, sono uscite sconfitte da questa battaglia di
civiltà. La domanda conclusiva, allora, non può che essere questa
- concludono i portavoce Cinque Stelle: perché questi politici
hanno così tanta paura di essere valutati?"