III Comm:incontro conoscitivo su prima attuazione riforma sanitaria
(ACON)Trieste, 11 feb - MPB - Incontro conoscitivo in III
Commissione sulla prima attuazione della legge regionale
approvata lo scorso anno a ottobre che ha determinato il riordino
dell'assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario
regionale e le norme in tema di programmazione sanitaria e
sociosanitaria. Un punto della situazione fatto ascoltando il
Commissario straordinario per l'AOU-Azienda
ospedaliero-universitaria di Trieste e l'ASS 1 Nicola Delli
Quadri; il Commissario straordinario per l'AOU di Udine e ASS 4
Mauro Delendi; il direttore generale della nuova ASS 2 Giovanni
Pilati, il direttore generale dell'ASS 3 Pier Paolo Benetollo; il
direttore generale dell'EGAS-Ente per la gestione accentrata dei
servizi condivisi Giuliana Bensa; impossibilitato a essere
presente il direttore generale dell'ASS 5 pordenonese.
Un quadro - rispondendo alle sollecitazioni del presidente della
Commissione Franco Rotelli (Pd) - dei punti di forza e di
debolezza evidenziati nelle singole realtà dall'avvio della
riforma e le prospettive operative.
Quanto all'EGAS, con un assetto al momento sottodimensionato,
oltre alle funzioni tecnico-amministrative, l'Ente - ha spiegato
Bensa - è impegnato a trovare il migliore equilibrio rispetto ai
contenuti sanitari e punta a definire con i direttori generali il
fabbisogno formativo; dopo il primo comitato di indirizzo sulla
programmazione strategica, nuove riunioni sono già in calendario.
Questioni aziendali e di sistema sono state evidenziate da Delli
Quadri all'AOU e ASS di Trieste, che però non possono essere
risolte solo dentro la struttura ospedaliera, ma mettendo insieme
tutti i protagonisti, dalla nascita del bisogno sanitario,
all'ingresso nell'ospedale fino all'assistenza territoriale. Tema
cruciale nel medio periodo, ma gli effetti positivi ci saranno
risolvendo anche il problema della riduzione dei posti letto.
Obiettivo di Pilati è, innazitutto, comporre le disomogenità
all'interno della nuova ASS 2, nata dalla fusione di
Palmanova-Latisana con Gorizia-Monfalcone dove più incisiva era
l'azione sul territorio da parte della prima rispetto alla
seconda.
Per la nuova ASS3 Tolmezzo-San Daniele,il direttore Benetollo
auspica di poter anticipare il completamento del processo
organizzativo,convinto che la vera scommessa sarà il nuovo ciclo
di programmazione, ma forte delle molte esperienze maturate e
dell'equilibrio tra ospedale e territorio. Fra gli obiettivi
ridefinire e ricontestualizzare l'ospedale di Gemona.
Infine Delendi, parlando dell'impegno a supportare anche la nuova
ASS3 e altri enti, ha posto l'accento su punti di forza e di
fragilità legati agli aspetti territoriali di un distretto di 160
mila abitanti e dove si registra un certo arroccamento di realtà
come Gervasutta e l'Azienda Ospedaliera, ma anche su quello che
sarà l'assetto della nuova Azienda Friuli Centrale.
Fra gli approfondimenti e chiarimenti sollecitati dai
consiglieri, Marini (FI) è intervenuto in merito all'integrazione
tra ospedale e territorio a Trieste, sull'organizzazione
operativa e logistica del pronto soccorso, sugli investimenti in
tecnologie (PET,Risonanza Magnetica, ma anche robotica); Stefano
Pustetto (SEL) sul depauperamento del laboratorio di Tolmezzo;
Roberto Novelli (FI) sul ulteriori servizi territoriali nel polo
cividalese, dove - nelle intenzioni del direttore generale - ci
sarà un potenziamento della specialistica diagnostica.
(immagini tv)