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III Comm:incontro conoscitivo su prima attuazione riforma sanitaria

11.02.2015
18:46
(ACON)Trieste, 11 feb - MPB - Incontro conoscitivo in III Commissione sulla prima attuazione della legge regionale approvata lo scorso anno a ottobre che ha determinato il riordino dell'assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale e le norme in tema di programmazione sanitaria e sociosanitaria. Un punto della situazione fatto ascoltando il Commissario straordinario per l'AOU-Azienda ospedaliero-universitaria di Trieste e l'ASS 1 Nicola Delli Quadri; il Commissario straordinario per l'AOU di Udine e ASS 4 Mauro Delendi; il direttore generale della nuova ASS 2 Giovanni Pilati, il direttore generale dell'ASS 3 Pier Paolo Benetollo; il direttore generale dell'EGAS-Ente per la gestione accentrata dei servizi condivisi Giuliana Bensa; impossibilitato a essere presente il direttore generale dell'ASS 5 pordenonese.

Un quadro - rispondendo alle sollecitazioni del presidente della Commissione Franco Rotelli (Pd) - dei punti di forza e di debolezza evidenziati nelle singole realtà dall'avvio della riforma e le prospettive operative.

Quanto all'EGAS, con un assetto al momento sottodimensionato, oltre alle funzioni tecnico-amministrative, l'Ente - ha spiegato Bensa - è impegnato a trovare il migliore equilibrio rispetto ai contenuti sanitari e punta a definire con i direttori generali il fabbisogno formativo; dopo il primo comitato di indirizzo sulla programmazione strategica, nuove riunioni sono già in calendario.

Questioni aziendali e di sistema sono state evidenziate da Delli Quadri all'AOU e ASS di Trieste, che però non possono essere risolte solo dentro la struttura ospedaliera, ma mettendo insieme tutti i protagonisti, dalla nascita del bisogno sanitario, all'ingresso nell'ospedale fino all'assistenza territoriale. Tema cruciale nel medio periodo, ma gli effetti positivi ci saranno risolvendo anche il problema della riduzione dei posti letto.

Obiettivo di Pilati è, innazitutto, comporre le disomogenità all'interno della nuova ASS 2, nata dalla fusione di Palmanova-Latisana con Gorizia-Monfalcone dove più incisiva era l'azione sul territorio da parte della prima rispetto alla seconda.

Per la nuova ASS3 Tolmezzo-San Daniele,il direttore Benetollo auspica di poter anticipare il completamento del processo organizzativo,convinto che la vera scommessa sarà il nuovo ciclo di programmazione, ma forte delle molte esperienze maturate e dell'equilibrio tra ospedale e territorio. Fra gli obiettivi ridefinire e ricontestualizzare l'ospedale di Gemona.

Infine Delendi, parlando dell'impegno a supportare anche la nuova ASS3 e altri enti, ha posto l'accento su punti di forza e di fragilità legati agli aspetti territoriali di un distretto di 160 mila abitanti e dove si registra un certo arroccamento di realtà come Gervasutta e l'Azienda Ospedaliera, ma anche su quello che sarà l'assetto della nuova Azienda Friuli Centrale.

Fra gli approfondimenti e chiarimenti sollecitati dai consiglieri, Marini (FI) è intervenuto in merito all'integrazione tra ospedale e territorio a Trieste, sull'organizzazione operativa e logistica del pronto soccorso, sugli investimenti in tecnologie (PET,Risonanza Magnetica, ma anche robotica); Stefano Pustetto (SEL) sul depauperamento del laboratorio di Tolmezzo; Roberto Novelli (FI) sul ulteriori servizi territoriali nel polo cividalese, dove - nelle intenzioni del direttore generale - ci sarà un potenziamento della specialistica diagnostica.

(immagini tv)