LN: Zilli, il gemonese continua a perdere pezzi
(ACON) Trieste, 12 feb - COM/RCM - "Prima hanno chiuso il
Tribunale a Tolmezzo, poi sono saltate la Procura e l'Ufficio
delle Entrate. La riforma sanitaria si è abbattuta come una piaga
egizia sulla montagna, e in particolare sul gemonese. Adesso ci
tolgono anche un ufficio postale e la polizia ferroviaria.
Provocatoriamente, ma fino a un certo punto, possiamo dire che
siamo di fronte a una persecuzione?"
Così Barbara Zilli, consigliera regionale della Lega Nord, che
annuncia un'interrogazione per chiedere alla Giunta Serracchiani
"di arrestare il processo di demolizione della montagna e del
gemonese che sta prendendo corpo. È chiaro a tutti che il taglio
delle spese è urgente, ma è inconcepibile che disagi, mutilazioni
e penalizzazioni si concentrino su un unico territorio".
Spiega ancora la Zilli: "Per pagare una bolletta, cosa dovrà fare
un cittadino di Gemona? Il servizio era già stato limitato a
giornate e fasce orarie prestabilite. Ma la cessazione totale è
un colpo eccessivamente duro. Quanto costa mantenere un ufficio
postale aperto? Perché ignorare l'offerta del sindaco, disposto a
mettere a disposizione un locale per ospitare le Poste?
"Il personale è comunque impiegato altrove, perché quindi
tagliare un ufficio che è collocato a pochi passi dal magazzino
di dispacciamento territoriale?
"Alla luce del quadro tratteggiato, chiedo si trovi una
soluzione. Abbiamo locali e personale. Serve solo la volontà
politica di scongiurare l'ennesimo taglio ingiustificato".