News


Comitato di controllo: approvato Rapporto legislazione 2013

12.02.2015
12:19
(ACON) Trieste, 12 feb - RCM - Il Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione presieduto da Riccardo Riccardi (FI) ha esaminato e approvato il Rapporto sulla legislazione e sulle altre attività consiliari riferito all'anno 2013, tenuto conto che si tratta di un anno particolare in quando la X legislatura regionale si è avvicendata con la XI.

In sintesi, comunque, si rileva tra l'altro che la X legislatura registra il minor numero di leggi approvate nella storia della Regione, ovvero 112, mentre sono 24 quelle approvate nel 2013, di cui 7 all'unanimità. La Giunta la fa da padrona nella produzione sia di articoli sia di leggi nel loro complesso, con più del doppio rispetto al Consiglio. L'Aula si conferma la sede dove avviene il maggior numero di emendamenti al testo base. Significativo il ricorso alla procedura d'urgenza, utilizzata per la legge omnibus approvata alla fine della X legislatura e per altre 5 leggi approvate nel secondo semestre del 2013, dunque dalla XI legislatura.

Stefano Pustetto (SEL) ha rappresentato la necessità di una modifica del regolamento interno del Consiglio regionale affinché si affermi che ogni consigliere ha diritto a ottenere risposta ad almeno tre sue interrogazioni entro sei mesi, trovando il consenso di Ilaria Dal Zovo (M5S) che ha lamentato anche una scarsa incisività delle Commissioni rispetto ai regolamenti emanati dalla Giunta.

Franco Codega (Pd) ha fatto una riflessione sulla maggior produzione normativa dell'Esecutivo regionale rispetto all'Assemblea legislativa, anche tenuto presente che il primo ha a disposizione molte più risorse.

Oltre alla questione risorse, va sviluppato il discorso del ruolo politico del Consiglio rispetto alla Giunta con un serio confronto, altrimenti rimane pura giaculatoria - gli ha fatto eco Renzo Liva (Pd).

Mi unisco a Pustetto - ha concluso Riccardi tirando le fila della discussione - quando evidenzia come positivo il dato dell'impugnazione delle leggi regionali da parte del Governo: quando si fanno norme che reclamano autonomia rispetto al centralismo che lo Stato vorrebbe, è positivo che ci impugnino quanto legiferiamo, significa che stiamo facendo il nostro dovere e non ci stiamo livellando.

Per cercare di rafforzare il mandato del Comitato, Riccardi ha quindi suggerito di riportare al presidente del Consiglio, Franco Iacop, quanto emerso dalla seduta odierna e stabilire insieme come poter intervenire.

A chiusura dei lavori, il Comitato ha accolto un'ipotesi di riformulazione della clausola valutativa prevista all'articolo 10 della proposta di legge sulla tutela della salute firmata dal MoVimento 5 Stelle.

(immagini tv)