Comitato di controllo incontra delegazione polizia locale
(ACON) Trieste, 12 feb - RCM - Mobilitazione nazionale della
polizia locale, dagli stessi scioperanti definita "come mai
avvenuta in Italia" e che interessa 60.000 agenti. Una
delegazione regionale è stata ascoltata a Trieste da alcuni
consiglieri del Comitato per la legislazione, il controllo e la
valutazione presieduto da Riccardo Riccardi (FI).
Ci siamo mobilitati per solidarietà ai 7 colleghi romani colpiti
da provvedimento sugli 835 che inizialmente erano stati accusati
di assenteismo - hanno esordito gli intervenuti - perché ciò
significa che in 828 erano assenti giustificati. Ma lo sciopero è
anche per chiedere che a parità di lavoro ci devono essere parità
di garanzie e trattamenti, invece - hanno spiegato - sebbene
svolgiamo gli stessi compiti di carabinieri e polizia dello
Stato, a noi con il Governo Monti sono stati tolti equo
indennizzo e causa di servizio. Ciò significa che se uno di noi
si fa male mentre sta svolgendo il proprio lavoro, non è tutelato.
Chiediamo garanzie per chi lavora, non siamo qui a chiedere più
soldi - hanno rimarcato. Inoltre è in atto il riordino delle
Autonome locali, non è pensabile ottenere servizi adeguati sul
territorio se non si aumentano gli organici della polizia locale.
La domanda fondamentale da cui partire e a cui dare risposta è:
"Poliziotti locali o impiegati comunali?" - hanno chiosato.
(immagini tv)