Riforme e specialità: capigruppo e conclusioni presidente Iacop (2)
(ACON) Udine, 16 feb - AB - Diversi gli spunti di riflessione e
le sollecitazioni che sono giunti dai capigruppo consiliari.
Riccardo Riccardi (FI) ha auspicato il coinvolgimento di ogni
forza politica per smontare questo attacco al regionalismo, tema
molto di moda. Per farlo - ha detto - serve mettere assieme
alleanze trasversali e territoriali.
Il coordinamento della finanza pubblica è - per Alessandro
Colautti (NCD) - il vero tema che ha condizionato la specialità.
Quel che serve, quindi, è uno strumento in grado di dare certezza
all'aspetto finanziario nel rapporto della Regione con lo Stato.
La partita della specialità difficilmente si difende da soli - ha
ammonito Pietro Paviotti (Citt). Vanno aggiornati alcuni
fondamenti per portare avanti una battaglia federalista, in senso
positivo, per l'intero Paese, proponendo per tutte le Regioni
gradi di autonomia maggiori.
La specialità - a giudizio di Cristiano Shaurli (Pd) - si
specifica per le riforme che ciascuno riesce a mettere in campo e
noi lo abbiamo fatto ad esempio sul tema del superamento delle
Province. Nei prossimi mesi la sfida sarà capire se questo Paese
vorrà essere federalista e regionalista e verso quale
architettura istituzionale sta andando.
A trarre le conclusioni il presidente Iacop, che riferendosi a
quanto emerge anche in sede di Conferenza dei presidenti dei
Consigli regionali, ha parlato di un dibattito forte, diffuso,
all'interno del quale trova ampio spazio il tema della
specialità. L'Italia - è la convinzione di Iacop - potrà
funzionare meglio con un sistema federale, che va però rimotivato
in termini di buoni esempi, di buon funzionamento, di efficienza,
così come rimane centrale e va risolto il tema della finanza
pubblica.
Il dibattito è stato senza dubbio incisivo e per renderlo ancora
più costruttivo Iacop, d'intesa con la presidente Serracchiani,
ha proposto di dare mandato alla V Commissione consiliare,
integrata dai capigruppo, di svolgere ulteriori approfondimenti
sulle riforme costituzionali alla luce delle novità che sono
emerse in questi ultimi tempi e di valutare una serie di
iniziative da discutere e raccordare con i parlamentari a livello
trasversale.
(fine)