News


Riforme, regionalismo, specialità: incontro con parlamentari FVG (1)

16.02.2015
13:02
(ACON) Udine, 16 feb - AB - Riforme costituzionali, regionalismo, specialità. Su questi temi si sono confrontati a Udine, nella sede della Regione, i presidenti del Consiglio, della Regione e della V Commissione consiliare - rispettivamente Franco Iacop, Debora Serracchiani e Vincenzo Martines - assieme ai capigruppo, con i parlamentari del Friuli Venezia Giulia che hanno aderito all'incontro: i senatori Lodovico Sonego e Carlo Pegorer e i deputati Gian Luigi Gigli, Tamara Blazina, Gianna Malisani e Sandra Savino.

Nell'introdurre i lavori, il presidente Iacop ha fatto il quadro della situazione, che vede oggi il Parlamento impegnato ad aggiornare la Costituzione e a riscrivere i rapporti e le competenze tra lo Stato e il sistema regionale e delle autonomie locali, dove la questione delle intese istituzionali, ossia l'attivazione di interventi che coinvolge più soggetti pubblici e privati e comporta la partecipazione di diverse Amministrazioni (statali, regionali e delle Province autonome) - ha sottolineato - è centrale, è il nodo sul quale si gioca la specialità regionale.

Di un diffuso clima antiregionalista ha quindi parlato l'on. Gigli, per contrastare il quale serve un fronte compatto delle Regioni. Al momento il tema delle macroregioni è fermo, ma tornerà sicuramente fuori e a oggi non si sa, nonostante le assicurazioni, come al loro interno verranno salvaguardate le autonomie di FVG, Trento e Bolzano. Per evitare un intervento dello Stato sui poteri sostitutivi, Gigli è riuscito in extremis a far approvare un emendamento che ha ottenuto anche il consenso del ministro Boschi.

Difficile su questi temi fare previsioni a lungo periodo, ha quindi affermato il sen. Sonego, confermando che c'è l'intento a disegnare nuove suddivisioni territoriali. Bisogna far comprendere fin da subito che l'autonomia speciale è una risorsa per il Paese, perché un attacco ci sarà ed è possibile che nei prossimi mesi si manifesti in maniera inedita.

Siamo di fronte alla rivisitazione politica di una nuova ingegneria istituzionale - ha sostenuto il sen. Pegorer - che intende rendere più efficiente un sistema che deve fare i conti con una domanda diversa che proviene dalla società e con risorse limitate. L'autonomia speciale non si garantisce con le competenze, ma con la capacità di utilizzare risorse proprie.

Ivano Strizzolo, ex parlamentare FVG e presidente della Commissione paritetica Stato-Regione, ha sostenuto la necessità di organizzare forme seminariali per mettere a fuoco i punti condivisi da portare avanti, anche con il coinvolgimento di altre Regioni, recuperando alcuni aspetti della specialità e inserendo nuovi elementi di riflessione che derivano in parte dal nuovo contesto europeo.

(foto, immagini tv)

(segue)