LN: Zilli, Serracchiani seppellisce la specialità del FVG
(ACON) Trieste, 17 feb - COM/AB - "Debora Serracchiani ha
ricevuto dal Partito democratico un mandato preciso: seppellire
la specialità del Friuli Venezia Giulia, considerata una dote
anacronistica e un privilegio da fare a pezzi. Matteo Renzi è il
mandante, la nostra presidente una fredda esecutrice, una
tagliatrice di teste. In questo braccio di ferro tra il potere
centrale e la periferia, Roma ha messo una sua pedina a fingere
di tutelare la controparte: un capolavoro".
Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord, commenta
così "l'ennesima puntata della farsa del momento, la difesa dello
Statuto speciale di questa Regione. Per Serracchiani, il Friuli
Venezia Giulia è una colonia ostile, da mungere e abbandonare al
più presto. Roma vuol celebrare quanto prima il funerale delle
autonomie. Mentre Sicilia e Sardegna sono moloch complicati da
scardinare, il Governo centrale ha scelto il Friuli Venezia
Giulia come agnello sacrificale: piccolo, poco incline alla
rivolta, già presieduto da una proconsole perfettamente
consapevole del piano che le è stato assegnato. L'incontro
svoltosi a Udine lunedì? Stucchevoli litanie. Serracchiani finge
di occuparsi di una pratica che, nella sua testa, è già
archiviata da tempo. Scommettiamo che, quando Roma assesterà
l'attacco definitivo alla specialità, assisteremo a uno scontato
gioco delle parti in cui Serracchiani farà finta di stracciarsi
le vesti per salvare la faccia? Nella realtà, Renzi e
Serracchiani giocano nella stessa squadra, non sono affatto
avversari".
Per Zilli "la Lega non è disponibile a recitare alcun ruolo in
questo teatrino. La specialità non si salva tagliando i servizi.
Servono più competenze e più autonomia fiscale e tributaria.
L'obiettivo deve essere la fiscalità di vantaggio, e condizioni
fiscali realmente vantaggiose per le nostre imprese. Perché il Pd
non dice di spendere meglio alle Regioni del Sud?"
Zilli chiude: "Mentre nel Mezzogiorno la stagione degli sperperi
prosegue serenamente, Serracchiani ha già posto le basi per
abbattere l'autonomia del FVG: sanità maciullata, Enti locali
sottomessi, rete di protezione sociale squarciata. Austria e
Slovenia lavorano ai fianchi il FVG attirando le nostre imprese,
ma è Roma a colpirci al cuore, negandoci quanto ci spetta e
usandoci come capro espiatorio".