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AR: Santarossa, nella DAT anche volontà donazione organi

24.02.2015
15:47
(ACON) Trieste, 24 feb - COM/AB - "La dichiarazione delle volontà di trattamento sanitario sia l'occasione per favorire e incentivare anche la comunicazione delle volontà in merito alla donazione post mortem dei propri organi. L'Azienda sanitaria e i Comuni comunichino in modo efficace e capillare la possibilità di dichiarare da parte dei cittadini la volontà di donare gli organi, dopo il decesso, secondo le disposizione della legge nazionale in materia". È quanto presentato con degli emendamenti alla proposta di legge 55 sull'istituzione delle DAT (Dichiarazione Anticipata di trattamento sanitario) dal consigliere regionale di Autonomia Responsabile, Valter Santarossa, che è stata accolta e discussa con estremo interesse dalla III Commissione consiliare. "Ritengo sia opportuno - ha affermato Santarossa - informare adeguatamente il cittadino sulla possibilità di esprimere la propria volontà in merito alla dichiarazione degli organi, nel momento in cui va all'Azienda sanitaria per la dichiarazione anticipata di trattamento sanitario (DAT) o al Comune per il rilascio dei documenti di identità, in quanto su questi temi l'informazione non è mai sufficiente". "Vale la pena ricordare - aggiunge il consigliere - che il principio del silenzio assenso previsto dalla legge 91/99 di fatto non ha mai avuto applicazione e, pertanto, in tutti i casi in cui la volontà della persona non sia stata espressa in modo esplicito e conforme alle predette normative, l'ingrata scelta ricade sui familiari, che vengono a trovarsi nella condizione di doversi esprimere su di essa in un momento di sofferenza tanto profonda, quando è difficile pensare agli altri, a qualcuno che è gravemente ammalato e che, in mancanza di un nuovo organo, avrà un'aspettativa di vita molto scadente, se non addirittura la morte". "In Friuli Venezia Giulia, a febbraio 2015 (Sistema informativo trapianti-ministero della Salute), avevano provveduto a far registrare presso le Aziende sanitarie le proprie volontà in merito alla donazione di organi e tessuti a solo 1921 persone, 1474 (il 76.7%) favorevoli e 447 (il 23,3%) contrari, mentre altre 6235 persone favorevoli alla donazione avevano comunicato la propria volontà mediante dichiarazione rilasciata all'AIDO: in totale 8156 dichiarazioni, pari allo 0,68% della popolazione. "Rendere esplicita la propria volontà in merito alla donazione post mortem dei propri organi consente da un lato di poter ragionare e decidere in maniera serena in merito alla donazione - avendo la certezza che la propria volontà sarà rispettata - e dall'altro di sollevare i propri familiari da una scelta difficile in un momento delicato. Tali emendamenti pertanto - ha spiegato Santarossa - potenziano e attuano, nel rispetto della volontà dei singoli, le indicazioni normative di livello nazionale e farebbero fare un salto in avanti al FVG che può avere la possibilità di essere esempio virtuoso per il Paese".