AR: Santarossa, nella DAT anche volontà donazione organi
(ACON) Trieste, 24 feb - COM/AB - "La dichiarazione delle
volontà di trattamento sanitario sia l'occasione per favorire e
incentivare anche la comunicazione delle volontà in merito alla
donazione post mortem dei propri organi. L'Azienda sanitaria e i
Comuni comunichino in modo efficace e capillare la possibilità di
dichiarare da parte dei cittadini la volontà di donare gli
organi, dopo il decesso, secondo le disposizione della legge
nazionale in materia".
È quanto presentato con degli emendamenti alla proposta di legge
55 sull'istituzione delle DAT (Dichiarazione Anticipata di
trattamento sanitario) dal consigliere regionale di Autonomia
Responsabile, Valter Santarossa, che è stata accolta e discussa
con estremo interesse dalla III Commissione consiliare.
"Ritengo sia opportuno - ha affermato Santarossa - informare
adeguatamente il cittadino sulla possibilità di esprimere la
propria volontà in merito alla dichiarazione degli organi, nel
momento in cui va all'Azienda sanitaria per la dichiarazione
anticipata di trattamento sanitario (DAT) o al Comune per il
rilascio dei documenti di identità, in quanto su questi temi
l'informazione non è mai sufficiente".
"Vale la pena ricordare - aggiunge il consigliere - che il
principio del silenzio assenso previsto dalla legge 91/99 di
fatto non ha mai avuto applicazione e, pertanto, in tutti i casi
in cui la volontà della persona non sia stata espressa in modo
esplicito e conforme alle predette normative, l'ingrata scelta
ricade sui familiari, che vengono a trovarsi nella condizione di
doversi esprimere su di essa in un momento di sofferenza tanto
profonda, quando è difficile pensare agli altri, a qualcuno che è
gravemente ammalato e che, in mancanza di un nuovo organo, avrà
un'aspettativa di vita molto scadente, se non addirittura la
morte".
"In Friuli Venezia Giulia, a febbraio 2015 (Sistema informativo
trapianti-ministero della Salute), avevano provveduto a far
registrare presso le Aziende sanitarie le proprie volontà in
merito alla donazione di organi e tessuti a solo 1921 persone,
1474 (il 76.7%) favorevoli e 447 (il 23,3%) contrari, mentre
altre 6235 persone favorevoli alla donazione avevano comunicato
la propria volontà mediante dichiarazione rilasciata all'AIDO: in
totale 8156 dichiarazioni, pari allo 0,68% della popolazione.
"Rendere esplicita la propria volontà in merito alla donazione
post mortem dei propri organi consente da un lato di poter
ragionare e decidere in maniera serena in merito alla donazione -
avendo la certezza che la propria volontà sarà rispettata - e
dall'altro di sollevare i propri familiari da una scelta
difficile in un momento delicato. Tali emendamenti pertanto - ha
spiegato Santarossa - potenziano e attuano, nel rispetto della
volontà dei singoli, le indicazioni normative di livello
nazionale e farebbero fare un salto in avanti al FVG che può
avere la possibilità di essere esempio virtuoso per il Paese".