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V Comm: approvata pdl "Fieste de Patrie dal Friul"

25.02.2015
13:37
(ACON) Trieste, 25 feb - RCM - Una proposta di legge - a firma Barbara Zilli (LN), Mara Piccin e Claudio Violino (Misto) - per ricordare l'identità del popolo friulano e valorizzare la specialità della Regione Friuli Venezia Giulia attraverso una ricorrenza ufficiale: il 3 aprile. L'ha approvata a larga maggioranza la V Commissione consiliare, presente l'assessore regionale Gianni Torrenti, dopo essere stata modificata da alcuni emendamenti del presidente Vincenzo Martines (Pd).

In quella data - aveva rammentato Violino - nel 1077 a Pavia l'imperatore del Sacro romano impero Enrico IV donava al Patriarca di Aquileia Sigeardo il territorio tra il Timavo e il Livenza. Nasceva, così, la "Patrie dal Friul".

Concetti quali identità culturale, autonomia e specialità si sono prepotentemente impossessati del palcoscenico politico e mediatico - aveva detto Violino - ma restano, agli occhi dell'opinione pubblica, confinati in un perimetro di estrema astrattezza. Il Friuli Venezia Giulia deve ripartire dalle sue specificità, riscoprire le sue radici, le sue tradizioni, la sua storia e la sua coscienza per delineare nuove e reali prospettive di sviluppo, nel solco di quell'autonomia che orgogliosamente celebriamo ogni 3 aprile.

La finalità dei 10 articoli di questa proposta di legge - aveva rimarcato Violino - non è quella di creare una commemorazione fine a sé stessa, ma porre l'accento sulla necessità, da parte degli enti locali, di promuovere iniziative che conferiscano il giusto riconoscimento alla nostra cultura, nonché investire sui giovani capaci di coniugare il patrimonio culturale ereditato con progetti innovativi. Per questo proponiamo borse di studio per gli studenti da parte del Consiglio regionale, e momenti celebrativi organizzati dalle Pro loco.

Incentivi saranno concessi solo alle iniziative che garantiranno visibilità e rilevanza all'evento, mentre - aveva concluso il consigliere - sarà definitivamente bandito il criterio dei contributi a pioggia.

Tra le altre previsioni, quella della bandiera, che sarà "con al centro un'aquila araldica d'oro con ali spiegate, testa a sinistra, rostro aperto e artigli rossi, posto in campo azzurro". Sarà esposta dagli enti locali interessati, nonché dagli uffici distaccati della Regione e degli altri organismi pubblici in occasione della "Fieste de Patrie dal Friul". Questa sarà organizzata dal Consiglio regionale, annualmente, in una delle località di insediamento del gruppo linguistico friulano attraverso una cerimonia pubblica di riconoscimento di persone, enti o organismi che si siano contraddistinti per la continuità con i valori civili e culturali che hanno caratterizzato l'identità friulana.

Dal dibattito generale era emerso il consenso di Igor Gabrovec (Pd-Ssk) così come di Rodolfo Ziberna (FI) e Pietro Paviotti (Citt), mentre un no era arrivato da Giulio Lauri (SEL), affiancato da Roberto Dipiazza (AR) e Chiara Da Giau (Pd), "ni" di Elena Bianchi (M5S) e Diego Moretti (Pd). Appoggio dell'assessore Torrenti, che aveva espresso sostegno a ciò che è diversità come ricchezza.

Relatori di maggioranza per la seduta d'Aula del 4 marzo prossimo saranno Violino, Martines e Ziberna; unico espressosi contrario, Lauri sarà relatore di minoranza. Bianchi e Frattolin del M5S avevano votato astensione.

(immagini tv)