V Comm: approvata pdl "Fieste de Patrie dal Friul"
(ACON) Trieste, 25 feb - RCM - Una proposta di legge - a firma
Barbara Zilli (LN), Mara Piccin e Claudio Violino (Misto) - per
ricordare l'identità del popolo friulano e valorizzare la
specialità della Regione Friuli Venezia Giulia attraverso una
ricorrenza ufficiale: il 3 aprile. L'ha approvata a larga
maggioranza la V Commissione consiliare, presente l'assessore
regionale Gianni Torrenti, dopo essere stata modificata da alcuni
emendamenti del presidente Vincenzo Martines (Pd).
In quella data - aveva rammentato Violino - nel 1077 a Pavia
l'imperatore del Sacro romano impero Enrico IV donava al
Patriarca di Aquileia Sigeardo il territorio tra il Timavo e il
Livenza. Nasceva, così, la "Patrie dal Friul".
Concetti quali identità culturale, autonomia e specialità si sono
prepotentemente impossessati del palcoscenico politico e
mediatico - aveva detto Violino - ma restano, agli occhi
dell'opinione pubblica, confinati in un perimetro di estrema
astrattezza. Il Friuli Venezia Giulia deve ripartire dalle sue
specificità, riscoprire le sue radici, le sue tradizioni, la sua
storia e la sua coscienza per delineare nuove e reali prospettive
di sviluppo, nel solco di quell'autonomia che orgogliosamente
celebriamo ogni 3 aprile.
La finalità dei 10 articoli di questa proposta di legge - aveva
rimarcato Violino - non è quella di creare una commemorazione
fine a sé stessa, ma porre l'accento sulla necessità, da parte
degli enti locali, di promuovere iniziative che conferiscano il
giusto riconoscimento alla nostra cultura, nonché investire sui
giovani capaci di coniugare il patrimonio culturale ereditato con
progetti innovativi. Per questo proponiamo borse di studio per
gli studenti da parte del Consiglio regionale, e momenti
celebrativi organizzati dalle Pro loco.
Incentivi saranno concessi solo alle iniziative che garantiranno
visibilità e rilevanza all'evento, mentre - aveva concluso il
consigliere - sarà definitivamente bandito il criterio dei
contributi a pioggia.
Tra le altre previsioni, quella della bandiera, che sarà "con al
centro un'aquila araldica d'oro con ali spiegate, testa a
sinistra, rostro aperto e artigli rossi, posto in campo azzurro".
Sarà esposta dagli enti locali interessati, nonché dagli uffici
distaccati della Regione e degli altri organismi pubblici in
occasione della "Fieste de Patrie dal Friul". Questa sarà
organizzata dal Consiglio regionale, annualmente, in una delle
località di insediamento del gruppo linguistico friulano
attraverso una cerimonia pubblica di riconoscimento di persone,
enti o organismi che si siano contraddistinti per la continuità
con i valori civili e culturali che hanno caratterizzato
l'identità friulana.
Dal dibattito generale era emerso il consenso di Igor Gabrovec
(Pd-Ssk) così come di Rodolfo Ziberna (FI) e Pietro Paviotti
(Citt), mentre un no era arrivato da Giulio Lauri (SEL),
affiancato da Roberto Dipiazza (AR) e Chiara Da Giau (Pd), "ni"
di Elena Bianchi (M5S) e Diego Moretti (Pd). Appoggio
dell'assessore Torrenti, che aveva espresso sostegno a ciò che è
diversità come ricchezza.
Relatori di maggioranza per la seduta d'Aula del 4 marzo prossimo
saranno Violino, Martines e Ziberna; unico espressosi contrario,
Lauri sarà relatore di minoranza. Bianchi e Frattolin del M5S
avevano votato astensione.
(immagini tv)