GM: Piccin, una mozione a difesa e sviluppo del Pordenonese
(ACON) Trieste, 25 feb - COM/AB - "Nell'Aula di piazza Oberdan
non dovrà andare in scena uno sterile scontro politico frutto del
gioco delle parti, ma un confronto costruttivo che porti,
preferibilmente all'unanimità, a impegnare la Giunta regionale a
porre in essere ogni atto, avente natura istituzionale,
legislativa, amministrativa o politica, idoneo a salvaguardare,
mantenere e potenziare l'identità territoriale, economica,
culturale, linguistica e sociale di Pordenone".
È questo l'auspicio di Mara Piccin, consigliere regionale del
Gruppo Misto, che ha depositato in Consiglio regionale una
mozione dal titolo: Pordenone, rialzati!
"Le premesse sono amaramente note a tutti: Provincia non
legittimata dal voto popolare; Università di nome, corso online
di fatto; futuro della Prefettura in bilico; rappresentanze del
tessuto economico-sociale spostate a Udine; ospedale e presidi
ospedalieri declassati. Tutto ciò con ingenti ripercussioni
negative sulla vivibilità e attrattività rispettivamente dei
cittadini e delle imprese pordenonesi".
La mozione è frutto di un intenso lavoro di ascolto dei cittadini
e dei commercianti: "È triste dover concordare con i cittadini
che il complesso delle condizioni dell'ambiente istituzionale nel
pordenonese non rendono più gradevole la vita nella Destra
Tagliamento: quotidianamente leggiamo della chiusura di aziende
con centinaia di lavoratori che perderanno il lavoro, giovani
brillanti che vanno a studiare altrove perché l'offerta didattica
è scadente, cittadini che vanno a curarsi nel vicino Veneto per
taglio delle strutture con costi milionari per le casse
regionali".
La consigliera pordenonese non vuole però strumentalizzazioni in
merito all'argomento: "In questo momento di crisi istituzionale
di Pordenone avrei presentato la stessa mozione anche a un
Governo regionale di centro-destra. È evidente però che le scelte
politiche degli ultimi due anni, in particolare in materia
sanitaria e di Enti locali, sono state un catalizzatore di questa
crisi".
La mozione è stata sottoscritta anche dai consiglieri pordenonesi
del centro-destra: "Avevo proposto la firma a tutti i consiglieri
eletti nel collegio di Pordenone in quanto la mozione verte sul
territorio e non ha alcun colore politico. Spiace riconoscere,
ancora una volta, che troppo spesso Pordenone ha perso e continua
a perdere opportunità e potenzialità a causa di beghe riguardanti
la paternità delle azioni politiche".
Conclude Piccin: "Dicono che la notte porti consiglio. Ne
passeranno di lune prima che il provvedimento arrivi in Aula e
auspico un ripensamento in merito da parte del MoVimento 5 Stelle
e, in particolar modo, da parte del Pd affinché la massima del
vicepresidente Bolzonello 'l'identità si conquista tutti insieme'
non rimanga lettera morta".