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GM: Piccin, una mozione a difesa e sviluppo del Pordenonese

25.02.2015
15:16
(ACON) Trieste, 25 feb - COM/AB - "Nell'Aula di piazza Oberdan non dovrà andare in scena uno sterile scontro politico frutto del gioco delle parti, ma un confronto costruttivo che porti, preferibilmente all'unanimità, a impegnare la Giunta regionale a porre in essere ogni atto, avente natura istituzionale, legislativa, amministrativa o politica, idoneo a salvaguardare, mantenere e potenziare l'identità territoriale, economica, culturale, linguistica e sociale di Pordenone".

È questo l'auspicio di Mara Piccin, consigliere regionale del Gruppo Misto, che ha depositato in Consiglio regionale una mozione dal titolo: Pordenone, rialzati!

"Le premesse sono amaramente note a tutti: Provincia non legittimata dal voto popolare; Università di nome, corso online di fatto; futuro della Prefettura in bilico; rappresentanze del tessuto economico-sociale spostate a Udine; ospedale e presidi ospedalieri declassati. Tutto ciò con ingenti ripercussioni negative sulla vivibilità e attrattività rispettivamente dei cittadini e delle imprese pordenonesi".

La mozione è frutto di un intenso lavoro di ascolto dei cittadini e dei commercianti: "È triste dover concordare con i cittadini che il complesso delle condizioni dell'ambiente istituzionale nel pordenonese non rendono più gradevole la vita nella Destra Tagliamento: quotidianamente leggiamo della chiusura di aziende con centinaia di lavoratori che perderanno il lavoro, giovani brillanti che vanno a studiare altrove perché l'offerta didattica è scadente, cittadini che vanno a curarsi nel vicino Veneto per taglio delle strutture con costi milionari per le casse regionali".

La consigliera pordenonese non vuole però strumentalizzazioni in merito all'argomento: "In questo momento di crisi istituzionale di Pordenone avrei presentato la stessa mozione anche a un Governo regionale di centro-destra. È evidente però che le scelte politiche degli ultimi due anni, in particolare in materia sanitaria e di Enti locali, sono state un catalizzatore di questa crisi".

La mozione è stata sottoscritta anche dai consiglieri pordenonesi del centro-destra: "Avevo proposto la firma a tutti i consiglieri eletti nel collegio di Pordenone in quanto la mozione verte sul territorio e non ha alcun colore politico. Spiace riconoscere, ancora una volta, che troppo spesso Pordenone ha perso e continua a perdere opportunità e potenzialità a causa di beghe riguardanti la paternità delle azioni politiche".

Conclude Piccin: "Dicono che la notte porti consiglio. Ne passeranno di lune prima che il provvedimento arrivi in Aula e auspico un ripensamento in merito da parte del MoVimento 5 Stelle e, in particolar modo, da parte del Pd affinché la massima del vicepresidente Bolzonello 'l'identità si conquista tutti insieme' non rimanga lettera morta".