M5S: Bianchi, chiarire i dati del preconsuntivo 2014 Mediocredito
(ACON) Trieste, 3 mar - COM/AB - Prosegue senza sosta il
pressing del MoVimento 5 Stelle su Mediocredito. Il CdA della
partecipata della Regione FVG ha approvato da poco i dati del
bilancio preconsuntivo 2014 e la presidente Cristiana Compagno ha
parlato di risultati 2014 che segnano un netto miglioramento
rispetto a quelli del 2013 e testimoniano la solidità del
percorso di risanamento strategico intrapreso che ha già
consentito di rafforzare il profilo patrimoniale della Banca, di
ridurre sensibilmente le perdite e di aumentare i volumi di
credito erogati alle imprese del Friuli Venezia Giulia.
"Belle parole, ma i numeri sembrano raccontare un'altra storia"
attacca la portavoce M5S in Consiglio regionale Elena Bianchi,
che sul bilancio preconsuntivo della partecipata della Regione ha
presentato una interrogazione. "Come si concilia la dichiarazione
relativa a un quadro sostanzialmente positivo con l'affermazione
'si registra un abbattimento di oltre il 50% della perdita
rilevata nel 2013', posto che in quell'anno la perdita netta è
stata 62,56 milioni di euro?" chiede la consigliera regionale del
MoVimento 5 Stelle.
"La Giunta Serracchiani deve fare chiarezza e spiegare se siamo
in presenza di un risanamento perché l'istituto ha fatto utili o
se siamo in presenza di un ulteriore buco di bilancio di qualche
decina di milioni che segue quelli del 2012 (-7,165 milioni) e
del 2013 (-62,56 milioni). Allo stesso tempo - insiste Bianchi -
l'Esecutivo dovrebbe svelare se risponde al vero che la banca
avrebbe chiuso il preconsuntivo con un ammontare di credito in
anomalia stimabile attorno agli 800 milioni di euro e comunque in
crescita del 25% rispetto a quello in essere nel 2013".
Ma le domande non sono finite. "Mediocredito ha chiuso il
preconsuntivo con un ammontare di sofferenze, ovvero di perdite
da considerarsi definitive, stimabile attorno ai 400 milioni di
euro in crescita del 33% rispetto a quelle del 2013?" E ancora:
"È vero che la quota del credito in anomalia rispetto ai Fondi
propri - già pari al 33,1% nel 2013 - abbia sfondato la quota del
45% nel 2014?" domanda la portavoce M5S.
"Il rischio è che l'ammontare delle nuove sofferenze patite nel
corso del 2014 finisca per vanificare del tutto lo sforzo
derivante dall'aumento di capitale realizzato (+83,4 milioni) con
legge regionale 4/2014, a seguito della ricapitalizzazione di 100
milioni auspicata dalla Banca d'Italia dopo la sua ultima
ispezione. La situazione non appare per nulla positiva - afferma
Bianchi. Ricordiamo che la Regione, socio pubblico di
maggioranza, è chiamato a verificare la solidità patrimoniale di
Mediocredito e gli esiti della sua gestione operativa sia per
onorare gli impegni assunti con la Banca d'Italia sia per
favorire l'ingresso nel capitale sociale della partecipata da
parte del potenziale socio Iccrea Holding e di eventuali altri.
Quella stessa Regione che dovrebbe comunicare alla Banca d'Italia
le perdite ipotizzate per il 2014 assieme all'esito della
capitalizzazione effettuata, al fine - conclude la consigliera
M5S - di richiederne un giudizio di congruità e correttezza".