FI: Ziberna incontrerà manager sanità Isontino e Basso Friuli
(ACON) Trieste, 3 mar - COM/MPB - "Troppe sono le criticità
della riforma sanitaria adottata dalla Giunta regionale che si
aggiungono a problemi affatto risolti, che stanno creando
legittima preoccupazione nei cittadini della provincia isontina,
allarmati anche da recenti fatti accaduti in territori vicini,
con riferimento al mancato soccorso del 118 che a Cividale ha
determinato il decesso di una persona. Ecco la ragione per cui -
annuncia il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale, Rodolfo Ziberna - ho chiesto un incontro, che avrà
luogo la prossima settimana, con il nuovo direttore generale
dell'Azienda per l'assistenza sanitaria Giovanni Pilati.
"Certamente il primo punto che sarà oggetto di esame - comunica
Ziberna - è l'assistenza fornita dal pronto soccorso di Gorizia,
il quale, a oggi, pur con personale medico e paramedico assai
capace, che sta facendo miracoli, non è assolutamente in grado di
fornire l'assistenza necessaria e pertanto va rinforzato. Non è
possibile che vi siano file al pronto soccorso di Gorizia di
quasi 50 persone, con code di attesa di quasi dieci ore.
"Non è possibile che ciò accada a Gorizia, ma nemmeno a Trieste,
Udine o Pordenone - sottolinea il consigliere. Evidentemente c'è
un'impostazione che oggettivamente non funziona. Si può
rinunciare in un ospedale a un reparto, ma non si può
assolutamente rinunciare alla celerità nel prestare il primo
soccorso.
"La Giunta regionale ci aveva assicurato che nulla sarebbe stato
tolto al territorio isaontino, anche nel primo soccorso - rende
noto Ziberna. Ebbene, il risultato è stata la soppressione di una
ambulanza in servizio 24 ore e un'altra in servizio per 12 ore.
"Rumors ci fanno temere ulteriori tagli. Questa Giunta ha sempre
assicurato che non vi saranno tagli al servizio, eppure abbiamo
assistito sgomenti alla morte di una persona a Cividale, che non
è stata soccorsa in tempo, ma ricordo anche il caso che ho
denunciato alcuni mesi fa a Trieste (l'ambulanza è arrivata dopo
due ore). Decessi di cittadini a causa del ritardo dell'ambulanza
si sono verificati anche a Gorizia. Ebbene non è possibile fare
cassa e risparmiare sulla pelle dei cittadini e voglio sperare
che il dirigente dell'Azienda per l'assistenza sanitaria
dell'Isontino e della Bassa Friulana possa rassicurare me e
soprattutto tutti i cittadini.
"Nell'occasione - aggiunge Ziberna - affronterò numerosi altri
temi con il nuovo manager della sanità, tra i quali la situazione
della cardiologia con l'unità coronarica e riabilitazione, della
chirurgia, senologia, radiologia: perché non sono stati ancora
acquistati la Tac a 64 strati e gli ecografi? - si chiede
l'esponente di Forza Italia che vuole anche sapere perché mancano
ancora i direttori di dialisi, fisioterapia, cardiologia di
entrambi gli ospedali, radiologia di Monfalcone, nefrologia ed
emodialisi, fisioterapia, neurologia di Gorizia, ostetricia e
ginecologia di Monfalcone, ortopedia, gestiti tutti da facenti
funzioni.
"Ciò sta generando un fuggi-fuggi di personale medico e un
conseguente disservizio al cittadino - avverte il consigliere che
chiede inoltre perché, a oggi, alla neurologia non è stata ancora
concessa la trombolisi, unica neurologia in tutto il Centro e
Nord Italia, e vuole rassicurazioni sull'iter della Casa del
parto e sulla possibilità di dare vita a Gorizia un Centro diurno
per anziani non autosufficienti.
"Uno dei problemi - conclude - è l'assoluta necessità di
prevedere una differenziazione e una distribuzione dei servizi
ospedalieri tra i presidi di Gorizia, Monfalcone e Palmanova che
garantisca equilibrio e coerenza di mission tra le diverse sedi,
tenendo conto che in passato sono state operate delle scelte
secondo valutazioni puramente politiche che hanno penalizzato
Gorizia".