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FI: Ziberna incontrerà manager sanità Isontino e Basso Friuli

03.03.2015
12:28
(ACON) Trieste, 3 mar - COM/MPB - "Troppe sono le criticità della riforma sanitaria adottata dalla Giunta regionale che si aggiungono a problemi affatto risolti, che stanno creando legittima preoccupazione nei cittadini della provincia isontina, allarmati anche da recenti fatti accaduti in territori vicini, con riferimento al mancato soccorso del 118 che a Cividale ha determinato il decesso di una persona. Ecco la ragione per cui - annuncia il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Rodolfo Ziberna - ho chiesto un incontro, che avrà luogo la prossima settimana, con il nuovo direttore generale dell'Azienda per l'assistenza sanitaria Giovanni Pilati.

"Certamente il primo punto che sarà oggetto di esame - comunica Ziberna - è l'assistenza fornita dal pronto soccorso di Gorizia, il quale, a oggi, pur con personale medico e paramedico assai capace, che sta facendo miracoli, non è assolutamente in grado di fornire l'assistenza necessaria e pertanto va rinforzato. Non è possibile che vi siano file al pronto soccorso di Gorizia di quasi 50 persone, con code di attesa di quasi dieci ore.

"Non è possibile che ciò accada a Gorizia, ma nemmeno a Trieste, Udine o Pordenone - sottolinea il consigliere. Evidentemente c'è un'impostazione che oggettivamente non funziona. Si può rinunciare in un ospedale a un reparto, ma non si può assolutamente rinunciare alla celerità nel prestare il primo soccorso.

"La Giunta regionale ci aveva assicurato che nulla sarebbe stato tolto al territorio isaontino, anche nel primo soccorso - rende noto Ziberna. Ebbene, il risultato è stata la soppressione di una ambulanza in servizio 24 ore e un'altra in servizio per 12 ore.

"Rumors ci fanno temere ulteriori tagli. Questa Giunta ha sempre assicurato che non vi saranno tagli al servizio, eppure abbiamo assistito sgomenti alla morte di una persona a Cividale, che non è stata soccorsa in tempo, ma ricordo anche il caso che ho denunciato alcuni mesi fa a Trieste (l'ambulanza è arrivata dopo due ore). Decessi di cittadini a causa del ritardo dell'ambulanza si sono verificati anche a Gorizia. Ebbene non è possibile fare cassa e risparmiare sulla pelle dei cittadini e voglio sperare che il dirigente dell'Azienda per l'assistenza sanitaria dell'Isontino e della Bassa Friulana possa rassicurare me e soprattutto tutti i cittadini.

"Nell'occasione - aggiunge Ziberna - affronterò numerosi altri temi con il nuovo manager della sanità, tra i quali la situazione della cardiologia con l'unità coronarica e riabilitazione, della chirurgia, senologia, radiologia: perché non sono stati ancora acquistati la Tac a 64 strati e gli ecografi? - si chiede l'esponente di Forza Italia che vuole anche sapere perché mancano ancora i direttori di dialisi, fisioterapia, cardiologia di entrambi gli ospedali, radiologia di Monfalcone, nefrologia ed emodialisi, fisioterapia, neurologia di Gorizia, ostetricia e ginecologia di Monfalcone, ortopedia, gestiti tutti da facenti funzioni.

"Ciò sta generando un fuggi-fuggi di personale medico e un conseguente disservizio al cittadino - avverte il consigliere che chiede inoltre perché, a oggi, alla neurologia non è stata ancora concessa la trombolisi, unica neurologia in tutto il Centro e Nord Italia, e vuole rassicurazioni sull'iter della Casa del parto e sulla possibilità di dare vita a Gorizia un Centro diurno per anziani non autosufficienti.

"Uno dei problemi - conclude - è l'assoluta necessità di prevedere una differenziazione e una distribuzione dei servizi ospedalieri tra i presidi di Gorizia, Monfalcone e Palmanova che garantisca equilibrio e coerenza di mission tra le diverse sedi, tenendo conto che in passato sono state operate delle scelte secondo valutazioni puramente politiche che hanno penalizzato Gorizia".