I Comm: audizione pres. Mediocredito FVG, Cristiana Compagno (1)
(ACON) Trieste, 9 mar - RCM - Lunga e articolata audizione
della presidente di Banca Mediocredito FVG, Cristiana Compagno,
sulla realizzazione del Piano industriale 2014-2016, obiettivi
raggiunti e prospettive future della società. L'appuntamento,
sollecitato da Luca Ciriani (FdI/AN) è avvenuto in I Commissione
consiliare presieduta da Renzo Liva (Pd), presente l'assessore
Francesco Peroni.
E proprio il referente regionale del credito in apertura ha
affermato il profilo di riscatto della Banca, su cui vanno
rassicurati i cittadini, il processo di macroaggregazioni a cui
si sta assistendo e che sta trasformando la realtà alla quale
siamo abituati, e che Mediocredito FVG deve armonizzare i
percorsi del settore bancario con la galassia delle partecipate
pubbliche.
La presidente Compagno, dopo aver ricordato il rispetto delle
direttive europee a cui deve sottostare anche Mediocredito, ha
descritto il sistema generale del credito, con le sue perdite e
le sue sfide, governato non dall'Italia ma dall'Ue. Un contesto
da cui nessuno può prescindere - ha detto.
La presidente è, quindi, passata a riassumere il consuntivo del
2014: l'ammontare di nuovi fidi concessi alle imprese della
regione è stato di 360 milioni di euro; le operazioni
perfezionate sono state 949; le erogazioni di nuovo credito alle
imprese sono state di 259 mln (+12,675 rispetto al 2013) e hanno
interessato 733 beneficiari; il nuovo credito è stato destinato
principalmente al comparto industriale (66%), poi commercio e
servizi (25%); il numero delle imprese clienti è passato dalle
2.769 unità del 2013 alle 3.110 del 2014.
Il portafoglio crediti totale di Mediocredito FVG al 31 dicembre
2014 era di circa 2,3 miliardi di euro, in calo del 2,6% rispetto
al 2013, divisi in fondi propri per 1,4 mld e in fondi di
rotazione regionali per 858 mln.
Le domande di finanziamento ricevute sono state complessivamente
1.386, 681 i fidi concessi, 537 le operazioni stipulate, le
erogazioni complessive per 53 mln di euro. Ci sono, poi, le
operatività con fondi Frie, dove lo scorso anno la Banca ha
istruito 38 concessioni per 114 mln e ha erogato 82 mln di
finanziamenti con fondi Frie. Alla fine dell'anno, l'ammontare
dei crediti in essere con fondi Frie riferito alla clientela di
Mediocredito FVG era pari a 620 mln ripartiti su 484 posizioni.
La Compagno ha poi parlato della raccolta: da clientela 670 mln
(+5,19% rispetto al 2013); da imprese 298 mln (283 i conti
correnti accesi presso la Banca); on line (www.contoforte.it) per
365 mln ripartiti su oltre 7.000 clienti (+16,78%).
Causa vicissitudini ereditate dalla precedente gestione - ha
spiegato la Compagno, presidente di Mediocredito da aprile 2014
-, si parla comunque di una perdita, sebbene il linea con le
previsioni contenute nel Piano industriale 2014-2016, per 29 mln,
con una riduzione di oltre il 50% rispetto al 2013, quando le
perdite erano di 62,5 mln. Il margine degli interessi è stato
pari a 22,1 mln (+8,4%).
Stiamo subendo ancora perdite, ma sottolineo programmate - ha
insistito la Compagno - perché copriamo il rischio del credito
che, sebbene in calo rispetto al 2013, non consente ancora il
completo recupero della redditività, oltre a una situazione che
Mediocredito ha acquisito negli anni precedenti e paga oggi. Sto
vigilando la coerenza rispetto al Piano triennale, e la
situazione non è facile perché c'è bassissima domanda di nuovo
credito, tanto commerciale quanto a medio termine per finanziare
investimenti. Ricordo che il primo interlocutore di Mediocredito
è l'Autorità di vigilanza, poi vengono i soci, sebbene siano di
grande importanza.
Quanto, dunque, ai crediti deteriorati, sono di circa 615 mln
(+17,2 mln). Il costo del rischio dei credito è stato
quantificato in 49 mln, in linea con il Piano e in forte calo
rispetto al 2013, quando era di 102 mln. L'ammontare dei fondi
rettificativi sui crediti deteriorati (ovvero gli accantonamenti
destinati a coprire le possibili perdite) è cresciuto del 24,6%,
portando la copertura complessiva a circa il 36% (era del 33% a
fine 2013).
Infine, il Piano di rafforzamento del profilo patrimoniale parla
del collocamento di un prestito obbligazionario subordinato per
50 mln e dell'operazione di aumento del capitale sociale a
pagamento, riservato ai soci, per 36 mln. Il patrimonio netto
della Banca si attesta a 188,9 mln (+5%). Il patrimonio di
vigilanza ammonta a complessivi 235 mln. La Regione Friuli
Venezia Giulia, tramite Finanziaria MC, detiene il 54,99% del
capitale, la Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste il 30,5%,
la Finanziaria Banca di Credito Cooperativo FVG per lo sviluppo
del territorio il 4,39%.
(immagini tv)
(segue)