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I Comm: audizione pres. Mediocredito FVG, Cristiana Compagno (1)

09.03.2015
13:01
(ACON) Trieste, 9 mar - RCM - Lunga e articolata audizione della presidente di Banca Mediocredito FVG, Cristiana Compagno, sulla realizzazione del Piano industriale 2014-2016, obiettivi raggiunti e prospettive future della società. L'appuntamento, sollecitato da Luca Ciriani (FdI/AN) è avvenuto in I Commissione consiliare presieduta da Renzo Liva (Pd), presente l'assessore Francesco Peroni.

E proprio il referente regionale del credito in apertura ha affermato il profilo di riscatto della Banca, su cui vanno rassicurati i cittadini, il processo di macroaggregazioni a cui si sta assistendo e che sta trasformando la realtà alla quale siamo abituati, e che Mediocredito FVG deve armonizzare i percorsi del settore bancario con la galassia delle partecipate pubbliche.

La presidente Compagno, dopo aver ricordato il rispetto delle direttive europee a cui deve sottostare anche Mediocredito, ha descritto il sistema generale del credito, con le sue perdite e le sue sfide, governato non dall'Italia ma dall'Ue. Un contesto da cui nessuno può prescindere - ha detto.

La presidente è, quindi, passata a riassumere il consuntivo del 2014: l'ammontare di nuovi fidi concessi alle imprese della regione è stato di 360 milioni di euro; le operazioni perfezionate sono state 949; le erogazioni di nuovo credito alle imprese sono state di 259 mln (+12,675 rispetto al 2013) e hanno interessato 733 beneficiari; il nuovo credito è stato destinato principalmente al comparto industriale (66%), poi commercio e servizi (25%); il numero delle imprese clienti è passato dalle 2.769 unità del 2013 alle 3.110 del 2014.

Il portafoglio crediti totale di Mediocredito FVG al 31 dicembre 2014 era di circa 2,3 miliardi di euro, in calo del 2,6% rispetto al 2013, divisi in fondi propri per 1,4 mld e in fondi di rotazione regionali per 858 mln.

Le domande di finanziamento ricevute sono state complessivamente 1.386, 681 i fidi concessi, 537 le operazioni stipulate, le erogazioni complessive per 53 mln di euro. Ci sono, poi, le operatività con fondi Frie, dove lo scorso anno la Banca ha istruito 38 concessioni per 114 mln e ha erogato 82 mln di finanziamenti con fondi Frie. Alla fine dell'anno, l'ammontare dei crediti in essere con fondi Frie riferito alla clientela di Mediocredito FVG era pari a 620 mln ripartiti su 484 posizioni.

La Compagno ha poi parlato della raccolta: da clientela 670 mln (+5,19% rispetto al 2013); da imprese 298 mln (283 i conti correnti accesi presso la Banca); on line (www.contoforte.it) per 365 mln ripartiti su oltre 7.000 clienti (+16,78%).

Causa vicissitudini ereditate dalla precedente gestione - ha spiegato la Compagno, presidente di Mediocredito da aprile 2014 -, si parla comunque di una perdita, sebbene il linea con le previsioni contenute nel Piano industriale 2014-2016, per 29 mln, con una riduzione di oltre il 50% rispetto al 2013, quando le perdite erano di 62,5 mln. Il margine degli interessi è stato pari a 22,1 mln (+8,4%).

Stiamo subendo ancora perdite, ma sottolineo programmate - ha insistito la Compagno - perché copriamo il rischio del credito che, sebbene in calo rispetto al 2013, non consente ancora il completo recupero della redditività, oltre a una situazione che Mediocredito ha acquisito negli anni precedenti e paga oggi. Sto vigilando la coerenza rispetto al Piano triennale, e la situazione non è facile perché c'è bassissima domanda di nuovo credito, tanto commerciale quanto a medio termine per finanziare investimenti. Ricordo che il primo interlocutore di Mediocredito è l'Autorità di vigilanza, poi vengono i soci, sebbene siano di grande importanza.

Quanto, dunque, ai crediti deteriorati, sono di circa 615 mln (+17,2 mln). Il costo del rischio dei credito è stato quantificato in 49 mln, in linea con il Piano e in forte calo rispetto al 2013, quando era di 102 mln. L'ammontare dei fondi rettificativi sui crediti deteriorati (ovvero gli accantonamenti destinati a coprire le possibili perdite) è cresciuto del 24,6%, portando la copertura complessiva a circa il 36% (era del 33% a fine 2013).

Infine, il Piano di rafforzamento del profilo patrimoniale parla del collocamento di un prestito obbligazionario subordinato per 50 mln e dell'operazione di aumento del capitale sociale a pagamento, riservato ai soci, per 36 mln. Il patrimonio netto della Banca si attesta a 188,9 mln (+5%). Il patrimonio di vigilanza ammonta a complessivi 235 mln. La Regione Friuli Venezia Giulia, tramite Finanziaria MC, detiene il 54,99% del capitale, la Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste il 30,5%, la Finanziaria Banca di Credito Cooperativo FVG per lo sviluppo del territorio il 4,39%.

(immagini tv)

(segue)