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FI:Ziberna,FVG fanalino di coda per informatizzazione nelle scuole

14.03.2015
17:50
(ACON)Trieste, 14 mar - COM/MPB - Con una interrogazione, il vicepresidente del Gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Rodolfo Ziberna, rilancia il tema della informatizzazione delle scuole del Friuli Venezia Giulia già posto - ricorda il consigliere - mesi fa con una mozione proposta da FI e approvata dal Consiglio con la quale si chiedeva di promuovere una scuola 2.0 avviando gli studenti all'uso della multimedialità nello studio e nel rapporto con i docenti, con una progressiva sostituzione dei libri di testo stampati con le nuove tecnologie che ne consentano di scaricare dalla rete i contenuti, con significativi risparmi di risorse finanziarie, sia per le famiglie che per le pubbliche amministrazioni. A tal fine - ricorda Ziberna - avevamo proposto un piano quinquennale, con la dotazione progressiva nelle classi di ogni ordine e grado delle cosiddette LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) e di tablet per gli studenti, sostitutivi dei libri di testo e dei quaderni, previa formazione dei docenti.

Ziberna, ricordando tutti i vantaggi di queste tecnologie, sottolinea che, "dati alla mano, questa rivoluzione, oltre ai grandi benefici didattici, porterebbe anche a un notevole risparmio: se consideriamo, infatti, che le famiglie del FVG ogni anno spendono mediamente dai 200 ai 450 euro per i libri scolastici, per un totale di circa 70 milioni di Euro, passando al formato digitale i costi si ridurrebbero perlomeno del 50%: un risparmio, quindi, di almeno 30 milioni di Euro all'anno, sia per la pubblica amministrazione che per le famiglie".

"Il Consiglio regionale - spiega Ziberna - aveva impegnato la Giunta regionale a promuovere - ai sensi del Programma regionale per la scuola digitale, nelle scuole di ogni ordine e grado, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale, e grazie anche ai cofinanziamenti da parte del MIUR - il processo di digitalizzazione dei libri di testo; a individuare le opportune forme di contribuzione al fine di dotare progressivamente le classi delle scuole di ogni ordine e grado della tecnologia necessaria alla scuola digitale; a sostenere corsi di formazione del corpo docente finalizzati alla familiarizzazione nell'utilizzo didattico delle nuove tecnologie. A tutt'oggi - avverte il consigliere - pare sia rimasto tutto lettera morta".

Ziberna al proposito cita dati riportati dalla stampa ed elaborati su ricerche del Ministero dell'Istruzione, secondo i quali il Friuli Venezia Giulia nel panorama italiano risulterebbe indietro nell'informatizzazione delle scuole: solo il 2,14% delle classi hanno uno o più computer in dotazione, mentre appena l'1,53 per cento delle aule hanno le lavagne interattive.

"Per questa ragione - l'annuncio del consigliere - ho presentato un'interrogazione alla Giunta chiedendo se la Regione intende rimanere inerte o finalmente, alla luce di questi dati, intervenire con proprie risorse".