FI:Ziberna,FVG fanalino di coda per informatizzazione nelle scuole
(ACON)Trieste, 14 mar - COM/MPB - Con una interrogazione, il
vicepresidente del Gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale,
Rodolfo Ziberna, rilancia il tema della informatizzazione delle
scuole del Friuli Venezia Giulia già posto - ricorda il
consigliere - mesi fa con una mozione proposta da FI e approvata
dal Consiglio con la quale si chiedeva di promuovere una scuola
2.0 avviando gli studenti all'uso della multimedialità nello
studio e nel rapporto con i docenti, con una progressiva
sostituzione dei libri di testo stampati con le nuove tecnologie
che ne consentano di scaricare dalla rete i contenuti, con
significativi risparmi di risorse finanziarie, sia per le
famiglie che per le pubbliche amministrazioni. A tal fine -
ricorda Ziberna - avevamo proposto un piano quinquennale, con la
dotazione progressiva nelle classi di ogni ordine e grado delle
cosiddette LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) e di tablet per
gli studenti, sostitutivi dei libri di testo e dei quaderni,
previa formazione dei docenti.
Ziberna, ricordando tutti i vantaggi di queste tecnologie,
sottolinea che, "dati alla mano, questa rivoluzione, oltre ai
grandi benefici didattici, porterebbe anche a un notevole
risparmio: se consideriamo, infatti, che le famiglie del FVG ogni
anno spendono mediamente dai 200 ai 450 euro per i libri
scolastici, per un totale di circa 70 milioni di Euro, passando
al formato digitale i costi si ridurrebbero perlomeno del 50%:
un risparmio, quindi, di almeno 30 milioni di Euro all'anno, sia
per la pubblica amministrazione che per le famiglie".
"Il Consiglio regionale - spiega Ziberna - aveva impegnato la
Giunta regionale a promuovere - ai sensi del Programma regionale
per la scuola digitale, nelle scuole di ogni ordine e grado, in
collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale, e grazie anche
ai cofinanziamenti da parte del MIUR - il processo di
digitalizzazione dei libri di testo; a individuare le opportune
forme di contribuzione al fine di dotare progressivamente le
classi delle scuole di ogni ordine e grado della tecnologia
necessaria alla scuola digitale; a sostenere corsi di formazione
del corpo docente finalizzati alla familiarizzazione
nell'utilizzo didattico delle nuove tecnologie. A tutt'oggi -
avverte il consigliere - pare sia rimasto tutto lettera morta".
Ziberna al proposito cita dati riportati dalla stampa ed
elaborati su ricerche del Ministero dell'Istruzione, secondo i
quali il Friuli Venezia Giulia nel panorama italiano
risulterebbe indietro nell'informatizzazione delle scuole: solo
il 2,14% delle classi hanno uno o più computer in dotazione,
mentre appena l'1,53 per cento delle aule hanno le lavagne
interattive.
"Per questa ragione - l'annuncio del consigliere - ho presentato
un'interrogazione alla Giunta chiedendo se la Regione intende
rimanere inerte o finalmente, alla luce di questi dati,
intervenire con proprie risorse".