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Vicepres.Cargnelutti a Roma a manifestazione centenario Grande Guerra

17.03.2015
16:10
(ACON)Trieste, 17 mar - MPB - Il vicepresidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Paride Cargnelutti, ha rappresentato la Regione a Roma nella sala della Protomoteca del Campidoglio, alla manifestazione organizzata dalla Associazione Triestini e Goriziani e dal Fogolar Furlan di Roma, con il patrocinio dell'UNAR (Unione delle Associazioni regionali in Roma) nel quadro delle celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra (1915- 18).

L'iniziativa, intitolata "Quei caduti senza un fiore", si è sviluppata intorno a una conversazione del giornalista Paolo Rumiz autore di diverse ricerche storiche sul primo conflitto mondiale, il quale ha illustrato cause e svolgimenti di quegli eventi bellici con particolare riferimento alle vicende del fronte orientale d'Italia, a partire dai fatti dell'agosto 1914 quando più di centomila trentini e giuliani andarono a combattere per l'Impero austroungarico di cui erano ancora sudditi. Con Rumiz anche le voci dello scrittore Paolo Scandaletti, dell'editore udinese Paolo Gaspari che ha prodotto un catalogo di 350 titoli sulla Grande Guerra, del vice direttore capo dipartimento sociologia militare del Centro Militare Studi Strategici, coordinate dal giornalista Italo Moscati.

Una manifestazione significativa e importante - per Cargnelutti - per riportare l'attenzione su avvenimenti quasi cancellati dalla storia o quantomeno trascurati, per conoscere e approfondire quanto davvero è accaduto: delle battaglie sull'Isonzo si ricorda solo Caporetto; c'è un sostanziale deficit di conoscenza storica da colmare - evidenzia il vicepresidente del Consiglio sottolineando come in questa circostanza sia stata privilegiata la parola dello scrittore per raccontare sentimenti, emozioni, paure vissute in trincea da una generazione di ventenni dell'uno e dell'altro fronte e per ricordare che dopo la rotta di Caporetto lo spostamento di popolazione dal teatro di guerra è stato di 670 mila profughi ospitati da Firenze fino a Napoli. Un dato che porta a riflettere su temi tuttora attuali pur con le debite differenze.

L'auspicio di Cargnelutti è che l'argomento di questa iniziativa romana possa essere riproposto prossimamente nei Caffè Letterari organizzati dalla Biblioteca del Consiglio regionale. M