GM: Piccin, festa della Patria del Friuli è strumento di identità
(ACON)Trieste, 17 mar - COM/MPB - "La mia firma al progetto di
legge non è una firma di servizio né di cortesia, ma è frutto di
una consapevolezza che la difesa dell'identità di una popolazione
e di un territorio passa anche attraverso momenti celebrativi e
simbolici".
Mara Piccin, firmataria del progetto di legge istitutivo della
festa della Patria del Friuli è fermamente convinta della bontà
della proposta: "Definirei la festa della Patria del Friuli come
"strumento di identità": ritengo infatti che
l'istituzionalizzazione della festa sia un passo in avanti nel
percorso di testimonianza dell'identità friulana, la quale non
deve cadere vittima di oblio, in particolare per le generazioni
future.
"Friuli inteso come luogo dove da sempre convivono in modo
pacifico le tre maggiori culture europee: quella
latino-mediterranea, quella tedesca e quella slava. Un Friuli,
terra declinata al plurale, dove tutti i territori, da Sacile a
Tarvisio, da Monfalcone a Sauris hanno trovato la loro
collocazione".
Sulla richiesta di feste analoghe da parte della popolazione
giuliana e delle minoranze presenti in Regione, la consigliera
pordenonese risponde: "Ritengo prive di fondamento le polemiche
sollevate in merito e invito a guardare all'esempio nazionale:
nessuna minoranza presente nel territorio statale pretende che la
Repubblica riconosca feste analoghe a quella del 2 giugno".