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GM: Piccin, festa della Patria del Friuli è strumento di identità

17.03.2015
17:07
(ACON)Trieste, 17 mar - COM/MPB - "La mia firma al progetto di legge non è una firma di servizio né di cortesia, ma è frutto di una consapevolezza che la difesa dell'identità di una popolazione e di un territorio passa anche attraverso momenti celebrativi e simbolici".

Mara Piccin, firmataria del progetto di legge istitutivo della festa della Patria del Friuli è fermamente convinta della bontà della proposta: "Definirei la festa della Patria del Friuli come "strumento di identità": ritengo infatti che l'istituzionalizzazione della festa sia un passo in avanti nel percorso di testimonianza dell'identità friulana, la quale non deve cadere vittima di oblio, in particolare per le generazioni future.

"Friuli inteso come luogo dove da sempre convivono in modo pacifico le tre maggiori culture europee: quella latino-mediterranea, quella tedesca e quella slava. Un Friuli, terra declinata al plurale, dove tutti i territori, da Sacile a Tarvisio, da Monfalcone a Sauris hanno trovato la loro collocazione".

Sulla richiesta di feste analoghe da parte della popolazione giuliana e delle minoranze presenti in Regione, la consigliera pordenonese risponde: "Ritengo prive di fondamento le polemiche sollevate in merito e invito a guardare all'esempio nazionale: nessuna minoranza presente nel territorio statale pretende che la Repubblica riconosca feste analoghe a quella del 2 giugno".