CR: mozione impiego richiedenti asilo (8)
(ACON) Trieste, 18 mar - RCM - Intercedere presso il Governo
affinché consideri la possibilità di modificare la normativa in
materia di immigrazione, in particolare quella sui richiedenti
asilo, prevedendo, a compensazione delle spese di ospitalità e di
mantenimento sostenute dalle comunità locali che li accolgono, un
loro impiego per lo svolgimento di lavori socialmente utili,
previa adeguata formazione, e per attività che li rendano
partecipi della comunità, facendoli sentire utili e garantendone
così la dignità.
È l'impegno che la mozione del gruppo AR - primo firmatario
Roberto Revelant - con NCD, FI e LN, oltre a Ilaria Dal Zovo
(M5S), Roberto Barillari e Mara Piccin (GM), chiede alla Giunta
regionale.
Nel documento - ha detto Revelant - si spiega che il diritto di
asilo, pur con diverso contenuto e diversa intensità, va sia ai
rifugiati veri e propri, come già definiti dalla convenzione di
Ginevra, sia ai beneficiari di protezione sussidiaria. Questi
ultimi sono identificati come persone che, pur non essendo
rifugiati propriamente intesi, hanno ugualmente esigenza di
protezione internazionale, in quanto, in caso di rimpatrio,
correrebbero un rischio oggettivo di danno o minaccia grave alla
loro persona a causa di una situazione di violenza generalizzata
derivante e/o dovuta a un conflitto armato interno o
internazionale.
Per finanziare gli interventi di solidarietà e di mantenimento
dei richiedenti asilo è stato istituito, presso il ministero
dell'Interno, il Fondo nazionale per le politiche e i servizi
dell'asilo, destinato a finanziarie le iniziative degli enti
locali. Tale Fondo è alimentato da apposite risorse iscritte nel
bilancio di previsione del ministero dell'Interno; assegnazioni
annuali del Fondo europeo per i rifugiati; donazioni private. Le
disponibilità del Fondo sono assegnate annualmente dal ministro
dell'Interno e sono destinate alle iniziative di Comuni e
Province sino all'80% del loro costo.
Chi richiede asilo - ha concluso Revelant - ha diritto a
ricevere, da parte dell'ente locale ospitante, un'indennità
statale di 34,60 euro al giorno a copertura delle spese per il
vitto e l'alloggio.
(immagini tv)
(segue)