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VI Comm: relazione Torrenti su cooperazione

19.03.2015
17:08
(ACON)Trieste, 19 mar - MPB - Lo stato di attuazione del programma regionale per la cooperazione allo sviluppo e le attività di parternariato internazionale per il periodo 2014-2017, ma anche l'attività della Regione in fatto di relazioni internazionali, sempre per quanto riguarda la cooperazione, sono stati gli argomenti al centro della relazione svolta dall'assessore Gianni Torrenti alla VI Commissione permanente presieduta da Franco Codega(Pd).

Una relazione alla luce anche della pubblicazione delle graduatorie del bando 2014 scaduto il 9 dicembre scorso (quello per il 2015 sarà a maggio) quando sono stati presentati 30 progetti macro (4 quelli finanziati) e 36 micro di cui finanziati 10.

Dei progetti macro, 3 sono stati finanziati interamente (Produzione agroalimentare e Pari opportunità, in Camerun proposto da Donne Africa Onlus; democrazia partecipata e sviluppo locale in Montenegro e Serbia per iniziativa del Comune di Monfalcone; sviluppo locale in Argentina a cura di LegacoopFVG) e i parzialmente (gestione dell'acqua in Bolivia e Brasile, proposto da CEVI).

Cooperazione istituzionale per scambi nella pianificazione locale e gestione del territorio; sviluppo locale; centri di salute; valorizzazione dei prodotti locali; gestione servizi per disabili; gestione rifiuti; produzioni alimentari e filiere agricole; microcredito e cooperazione rurale fra i contenuti, poi, dei microprogetti riferiti a diverse aree geografiche, dalla Turchia al Brasile passando per diversi Paesi del continente africano.

Un quadro che evidenzia crescita della qualità delle proposte, specie guardando ai contenuti dei 30 macroprogetti, ma che deve misurarsi con ridotte risorse finanziarie e una struttura all'osso e chiamata a gestire una partita di grande complessità e carica di aspettative - ha evidenziato Torrenti sottolineando che nel tempo si vedranno i risultati delle relazioni avviate con i vari Paesi e soffermandosi sull'importanza di privilegiare la sostenibilità e di favorire metodologie di lavoro basate su governance multilivello.

Nell'analisi sviluppata nell'incontro odierno evidenziate le linee di indirizzo orientate sia a consolidare e integrare il quadro delle relazioni che a esplorare nuovi contatti e iniziative, anche dentro la cornice delle strategie macroregionali dell'Ue - Adriatico-Ionica e Alpina - che interessano fortemente il Friuli Venezia Giulia, e del Gruppo europeo di cooperazione territoriale-Gect, con Veneto e Carinzia, oltre alla Commissione italo slovena e a diversi protocolli e accordi con altri Paesi con i quali sono stati intensificati i rapporti. Fra questi Usa, Sudafrica, Corea del Sud, Colombia, Armenia, Azerbaijan; in particolare,poi, i rapporti da un lato con i Paesi Baltici e dall'altro con la Serbia (prossima l'apertura di un ufficio di collegamento a Belgrado) e l'area balcanica.

Avviato anche un percorso importante per far sì che la Regione possa essere presente in tutte le varie crisi internazionali attraverso progetti che riguardano Ucraina, profughi siriani, contrasto a Ebola. L'esplorazione di nuovi terreni di iniziativa riguarda anche la Croazia, dalla quale è venuta la richiesta alla nostra regione di aiuto nella programmazione dei fondi strutturali di cui essa beneficia, e la Russia.

E nel quadro della riorganizzazione dell'Ufficio di Bruxelles, a breve ci sarà anche una nuova configurazione del sito internet con una sezione dedicata alla ricerca di partenariato e ai bandi di gara della progettazione comunitaria.

Molte le domande rivolte dai consiglieri Pustetto (SEL), Novelli (FI), Sibau (AR), Cremaschi (Pd) e lo stesso Codega, interessati ad approfondire i criteri di priorità, le valutazioni che riguardano i progetti e gli aspetti, oltre che della cooperazione allo sviluppo, anche della cooperazione internazionale.

(immagini tv)