FI: Ziberna, rafforzare forze di polizia contro il terrorismo
(ACON) Trieste, 25 mar - COM/AB - "In questo momento le forze
di polizia sono sotto notevole pressione a causa della
significativa presenza sul territorio nazionale e regionale di
richiedenti asilo, i quali sono comprensibile causa di un gran
numero di interventi da parte soprattutto degli agenti di
Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Proprio in
questo momento il vuoto d'organico delle forze di polizia ormai
ammonta a più di 40.000 unità, incidendo direttamente nelle
prevenzione e nella repressione della criminalità, sebbene ormai
vi sia piena consapevolezza che la mafia ha già i suoi colletti
bianchi che operano nei polmoni economici di tutta Europa, e
anche nel Friuli Venezia Giulia".
Ad affermarlo è Rodolfo Ziberna, vicecapogruppo di Forza Italia
in Consiglio regionale, che aggiunge.
"È da tempo che i vertici delle forze di polizia e
dell'intelligence - aggiunge Ziberna - ci avvisano del rischio
che nei flussi migratori si infiltrino elementi del terrorismo
islamico, minaccia ancor più credibile alla luce delle recenti e
gravi azioni terroristiche. L'Italia non può essere lasciata da
sola dall'Unione europea, come già accaduto in occasione
dell'operazione Mare Nostrum, e le spese per la sicurezza e gli
investimenti per le forze dell'ordine non devono più soggiacere
al vincolo del 3% del rapporto deficil/Pil, perché una sicurezza
più debole in Italia si traduce necessariamente in una sicurezza
più debole anche in Europa. Con legittima soddisfazione e
orgoglio vediamo che i poliziotti italiani, come le altre forze
di polizia, sono come sempre in trincea quotidianamente,
rischiando la propria incolumità o, nella migliore delle ipotesi,
la trasmissione di patologie contagiose, a difesa della sicurezza
italiana ed europea."
"Per questa ragione - annuncia Ziberna - sono intervenuto con
un'interrogazione rivolta alla presidente Debora Serracchiani e
all'assessore competente per sapere se, condividendo le
preoccupazione delle forze dell'ordine, ma anche dei cittadini,
intendano esercitare pressioni sul governo nazionale per
escludere dal vincolo del 3% del rapporto deficil/Pil le spese
destinate alla sicurezza e, come proposto alcuni giorni fa dal
Sindacato autonomo di polizia, sbloccare il turn over degli
agenti di Polizia, bloccare la chiusura di 251 uffici di Polizia,
assumere gli agenti dichiarati idonei a seguito di pubblico
concorso ma non vincitori, sanare il sottorganico di 9.000
sovrintendenti e 14.000 ispettori, avviare un corso
antiterrorismo, avviare un serio corso di prevenzione delle
patologie contagiose".