I Comm: audizioni vertici Friulia (1)
(ACON) Trieste, 25 mar - MPB - Stato di realizzazione del piano
industriale, risultati raggiunti, prospettive future di Friulia
Spa e di Finest: il presidente della Finanziaria, Pietro Del
Fabbro e il direttore di Finest, Eros Goi, ne hanno parlato in
audizione in I Commissione consiliare presieduta da Renzo Liva
(Pd), presente l'assessore alle Finanze Francesco Peroni. Due
approfondimenti nello spirito di un impegno per la trasparenza
sulle tematiche finanziarie - ha sottolineato in apertura Liva.
Una analisi - quella del presidente di Friulia - riferita al
piano industriale 2014-2017, approvato lo scorso settembre, in
questi mesi tradotto in prodotti concreti che nelle prossime
settimane - ha annunciato Del Fabbro - presenteremo a tutte le
associazioni industriali e di piccole imprese; prodotti che
dovrebbero aiutare le imprese in questo periodo di crisi.
Due gli obiettivi del Piano per la Finanziaria che, nata nel
1967, ha visto la svolta un decennio fa quando alla missione
storica di sviluppo è stata affiancata Friulia Holding:
consolidare la SpA e adeguare le sue modalità di intervento agli
scenari profondamente mutati a causa anche della crisi, puntando,
per la holding, a rafforzare patrimonialmente le imprese e dare
valore al gruppo.
Snocciolate alcune cifre: quelle della partecipazione di Regione
(78,20%), di soci privati (11,15%), di azioni proprie in
portafoglio (10,65%). Quelle riferite all'attività tradizionale
che prevede l'ingresso nel capitale delle aziende, e quelle
riferite al controllo di Finest, BIC, Finanziaria MC, Interporto
e Autovie. Quanto ad Agemont, che non è una partecipata, essa
rientra in un progetto più ampio e Friulia è disponibile a
valutare la possibilità di rilevare alcune sue partecipate.
Investiti 668 milioni di euro, pari al patrimonio netto; a oggi
72 i milioni di euro di liquidità; 36 le partecipazioni
strategiche in società collegate.
Due le linee guida.
Razionalizzazione e semplificazione del Gruppo (con ridefinizione
del ruolo di Friulia SGR Spa-Società Gestione Risparmi;
progressiva integrazione organizzativa con Finest spa; concorso a
valorizzare le interessenze dirette e indirette della Regione).
Ampliamento e operatività di nuovi prodotti, con una triplice
articolazione: il cosiddetto money and coaching per le piccole
imprese, ovvero finanza e supporto manageriale per le PMI in
un'ottica di diversificazione delle linee di investimento
(avviato l'esame di alcune opportunità di intervento; il
riferimento è la legge 3 del 2015 sulle misure di supporto
manageriale alle piccole e medie imprese); finanza innovativa e
minibond, con l'obiettivo di agevolare l'emissione di minibond da
parte delle imprese della regione (sono in fase avanzata le
negoziazioni con banche, anche socie, per definire convenzioni e
accordi propedeutici: da Friulia la valutazione della solidità
patrimoniale dell'azienda e il supporto affinchè raggiunga i
requisiti patrimoniali necessari favorendo in parallelo
l'intervento del mercato); rilancio aziendale, per concorrere di
concerto con il sistema bancario a dare nuovo slancio a imprese
sì in difficoltà ma caratterizzate da una buona competitività e
dalla capacità di generare valore; in altre parole in grado di
ripartire: in questo senso l'affermazione che Friulia non
interviene in situazioni di crisi ma su rami di aziende che, pur
toccate da crisi, possono ancora stare sul mercato; già
sottoscritto al proposito un aumento di capitale di 17 milioni di
euro a servizio della progettualità, e in parte già deliberati
per circa 4 milioni, mentre sono in avanzata fase di analisi
ulteriori ipotesi di intervento.
Tutto ciò sullo sfondo di una doverosa riflessione sulla crisi e
sui segnali, ancorché deboli e contradditori, di ripresa.
Numerosi gli approfondimenti richiesti dai consiglieri: Bianchi
(M5S) su finanza innovativa e minibond, e sul possibile
assorbimento delle aziende presenti in Agemont, oltre che su
prospettive di razionalizzazione tese a mantenere attive solo le
parteciazioni utili a questa regione; Riccardi (FI)
sull'attualità, oggi, della Holding, e anche su management e
partecipazione al rischio; Lauri (SEL) sulle modalità di
intervento nel rilanciare i rami d'azienda recuperabili e sul
ruolo dei capitali privati; attenzione alle PMI e manager a tempo
i temi posti da Marsilio (Pd) mentre puntualizzazioni su money
and coaching, minibond e rilancio imprese anche da Tondo (AR)
interessato anche al futuro dei dipendenti di Agemont.
Infine l'assessore Peroni dal quale è venuta una risposta in
proposito: stiamo lavorando perchè i dipendenti Agemont possano
essere collocati in altre partecipate - ha spiegato l'assessore
parlando dei limiti posti all'azione pubblica e, aggiungendo -
per quanto riguarda la razionalizzazione della Holding - che
elementi di certezza sono indicati nella ultima legge di
stabilità con le nuove norme in tema di trattamento di
patecipazioni dirette e indirette, tenuto conto che le
partecipazioni sono elementi di patrimonio pubblico al quale
vanno restituite nelle condizioni più sane possibili.
(foto; immagini tv)
(segue)