I Comm: audizione vertici Finest (2)
(ACON) Trieste, 25 mar - MPB - Per quanto riguarda Finest - la
finanziaria per l'internazionalizzazione delle imprese del Nord
est, partecipata da Friulia, Regine Veneto, Provincia di Trento,
Simest e alcune banche del territorio, con competenza su 44 Paesi
europei e del Mediterraneo e un importante progetto in Russia
(Bridge to Russia-BTR) - 100 i milioni di euro investiti, 87 le
aziende partecipate, 35,6 i milioni di progetti nel cassetto, per
il 40% circa con buone probabilità di successo.
Dati che - ha spiegato il direttore Eros Goi - avvalorano una
mission finalizzata ad aiutare le imprese a internazionalizzare,
a crescere in dimensione e qualità, a sviluppare una
competitività globale: obiettivi che nulla hanno a che vedere con
le delocalizzazioni - ha tenuto a precisare Goi - che sono
fenomeni industriali antitetici agli obiettivi di Finest. E
indicando i modelli attraverso i quali opera la Fianziaria
controllata da Friulia al 73,23%, ha inoltre ricordato che
neppure le operazioni di natura immobiliare sono ammesse; la
strada è invece quella delle operazioni che riguardano le energie
rinnovabili e la costituzione di new.co estere produttive. Il
futuro è quello di diventare un hub di servizi e di consulenza
per tutte le tappe della road map per l'internazionalizzazione.
E se i fondi erogati da Finest hanno tra il 2013-2014 registrato
un aumento dell'11,24% rispetto all'anno precedente, sottolineata
anche la flessione dei proventi della gestione ordinaria
(-11,10%) ma pure quella dei costi operativi (-11,!7%) grazie a
tagli di tutto ciò che non è investimento e a nessun aumento di
personale (27 i dipendenti). Un dato significativo, il reddito al
lordo delle imposte, che registra un incremento negli ultimi due
anni con un'inversione di segno rispetto al negativo periodo
2011-2012; una ripresa tra il 2012-2013 che tra il 2013-2014
registra un attivo di 1,73 milioni di euro. Il segno che il
peggio è passato e possiamo andare avanti - è stato il commento
del direttore che ha evidenziato come aiutare a
internazionalizzare significhi portare portare cultura alle
imprese: chi esporta aumenta il suo Know how.
Approfondimenti numerosi da parte dei consiglieri Tondo (AR),
Riccardi (FI), Bianchi (M5S), Lauri (SEL) e lo stesso presidente
della I Commissione Liva (Pd).
Fra i temi posti quello della sinergia con Friulia, in
riferimento ad ambiti di competenza simili, e della possibilità
di sviluppare quei campi ove non vi siano sovrapposizioni; e poi,
quello del sostegno all'imprenditoria del Friuli Venezia Giulia
meno proattiva di quella veneta anche a causa delle piccole
dimensioni delle nostre aziende e quello della possibilità anche
di attrarre imprenditoria. Non a caso è stato citato il dato
delle 330 visite a clienti compiute nell'ultimo anno ,per
promuovere progetti e interventi, privilegiando proprio i piccoli
imprenditori.
(immagini tv)