Friûl@Europe:Iacop e Torrenti a incontro tutela minoranze linguistiche
(ACON)Udine, 27 mar - MPB - Lingue minoritarie - o meglio "lis
lenghis mancul dopradis" -, diritti linguistici e tutela delle
minoranze tra Friuli e Europa. E' questo l'orizzonte di
Friûl@Europe, primo incontro organizzato a Udine, nella Sala
Florio dell'ateneo friulano, dal modulo di insegnamento e ricerca
Jean Monnet "Multilingualism, multicultural citizenship and
european integration" (MuMuCei), sostenuto dalla Commissione
Europea nell'ambito del programma Erasmus, intorno alla
presentazione degli atti del convegno internazionale sui
vent'anni della Carta europea delle lingue regionali o
minoritarie, raccolti nel volume "Lingue, diritti,
cittadinanza/languages, rights, citizenship: Friuli Venezia
Giulia, Italia, Europa, Mediterraneo", che offre una panoramica
sulle condizioni delle minoranze e della loro tutela nell'area
euro-mediterraneo.
Un appuntamento di ulteriore approfondimento ove la Regione era
rappresentata dal presidente del Consiglio regionale Franco Iacop
e dall'assessore alla cultura Gianni Torrenti, e al quale hanno
preso parte anche i consiglieri regionali Roberto Novelli e
Claudio Violino.
Multiculturalismo, identità, plurilinguismo: elementi fondanti
dell'autonomia e specialità della Regione che nasce e si fonda
sulla pluralità linguistica quale parte integrante del tessuto
della comunità regionale - ha ricordato Iacop -, ma anche
richiamo a quanto affermato nel Trattato di Lisbona che fonda
l'Unione europea. Dunque una ricchezza e una opportunità in più:
una dimensione che tende a integrare e a integrarsi e non a
dividere: qui - per Iacop - il vero discrimine. E il presidente
ha anche ricordato l'adesione del Consiglio regionale al curcuito
europeo delle lingue minoritarie ed il recente dibattito che ha
accompagnato l'approvazione della legge per l'istituzione della
"Fieste de Patrie dal Friûl", per sottolienare che una identità
culturale e linguistica all'interno della comunità regionale deve
essere momento di unione e di arrichimento della comunità stessa.
Identità linguistica e culturale, ovvero identità del territorio:
una risposta glocal alla globalizzazione; ed il convegno odierno
un aiuto a comprendere come multiculturalità e appartenenza a una
dimensione collettiva più ampia siano gli elementi di ricchezza
che ci danno l'opportuntià di essere regione transfrontaliera, di
relazioni, di integrazione, di sviluppo.
Il sostegno della Regione che ha cofinaziato l'iniziativa è stato
solttolienato dall'assessore Torrenti secondo il quale
sviluppare questo tipo di dibattito ha una importanza che va
molto oltre la nostra regione e che riguarda il diritto delle
lingue minioritarie nell'ambito europeo; dall'Europa ci arriva
una sponda - ha detto Torrenti - per una loro valorizzazione
reale nel momento in cui sembra più facile adgiarsi sulle
cosidette lingue franche che riescono a essere comprese da tutti,
rappresentando sì una semplificazione ma anche una perdita di
identità e un impoverimento della profondità e qualità della
lingua; dagli studi viene il conforto a perseguire scelte di
tutela, non solo per mantenere vive le tradizioni culturali ma
anche per coltivare migliore qualità delelcapacità intellettive
e cognitive.
Molte le ulteriori sottolineature per legare multiculturalità e
multilinguismo al processo di integrazione dell'Ue a partire dal
motto "Europa unita nella diversità", per ricordare come la
diversità sia fonte di innovazione, e la diversità linguistica ne
faccia parte; e inoltre che la tutela linguistica è strettamente
correlata al godimento dei dirittidi cittadinanza e attiene alla
tutela della persona: un diritto individiale di cittadinanza, ma
anche collettivo.
(immagini tv)