M5S: Sergo, dragaggi fiume Corno, la Giunta faccia chiarezza
(ACON) Trieste, 30 mar - COM/RCM - Il portavoce del MoVimento 5
Stelle in Consiglio regionale Cristian Sergo manifesta
perplessità per l'eccessivo entusiasmo di questi giorni
dell'Esecutivo regionale sui dragaggi, in particolare sui lavori
al fiume Corno, a San Giorgio di Nogaro.
Finalmente, con due mesi di ritardo rispetto a quanto annunciato
la scorsa estate - commenta Sergo -, pare che la Giunta
Serracchiani sia riuscita a ottenere il via definitivo ai lavori.
Sono tante, troppe, però ancora le domande alle quali gli
assessori dovrebbero dare risposte esaustive in merito a questo
progetto. Stiamo parlando delle domande, riportate nell'ultima
interrogazione depositata in Consiglio regionale, che ci siamo
posti anche durante gli incontri che nei mesi scorsi abbiamo
organizzato per presentare il progetto "Laguna 2.0: un modo
sostenibile di considerare la Laguna di Marano e Grado".
Innanzitutto - spiega Sergo - ci siamo chiesti se sia il caso di
fare un lavoro così importante prima della conclusione dello
"Studio di assetto morfologico ambientale della Laguna",
commissionato solo il 4 febbraio 2015 alle Università di Udine e
Trieste, dal costo complessivo di 154mila euro.
In secondo luogo - aggiunge il portavoce di M5S - ci chiediamo se
sia vero che, come appreso solo pochi giorni fa dalla stampa,
verrà anche portata sabbia di fondale in una spiaggetta oggi
praticamente erosa. Il dubbio è quanto mai legittimo, poiché
nella relazione tecnico-illustrativa della terza perizia di
variante si fa riferimento al possibile ripascimento della sola
spiaggia dell'Isola di Sant'Andrea. L'Arpa, però - precisa Sergo
-, su questo punto aveva già ritenuto che tale intervento non
fosse compatibile per la diversità dei materiali dragati con
quelli presenti sul litorale.
A seguito di questa evidente incompatibilità, l'Agenzia regionale
e i proponenti avevano deciso così di avviare le procedure di
scarico a mare dei sedimenti dragati presso Porto Buso. Sedimenti
che presentano anche metalli pesanti in quantità non proprio
modeste - ricorda il consigliere regionale pentastellato -. Ora
veniamo a sapere, invece, che si sarebbe nuovamente cambiata idea
e che si vuole versare la sabbia dragata in una spiaggetta oggi
praticamente erosa.
Dove sono, inoltre - si domanda Sergo -, le autorizzazioni per
l'area di scarico a mare individuata a poche miglia dalla costa
del Comune di Lignano Sabbiadoro? Questo punto estremamente
delicato è stato oggetto di una nostra richiesta di accesso agli
atti all'Arpa, ma nei documenti che ci hanno fornito non siamo
riusciti a risalire alle necessarie autorizzazioni.
L'ultimo aspetto, infine, da chiarire riguarda la "nuova barena",
come viene definita nella relazione tecnico-illustrativa,
prevista nell'asta lagunare (tra la foce del Fiume Corno e il
Mare Adriatico). Il MoVimento 5 Stelle si chiede se la delibera
di Giunta n. 546/2013, che ha individuato le "Misure di
conservazione dei Siti di importanza comunitaria", preveda che si
possano costruire nuove barene al loro interno o se siano
possibili solo interventi di ripristino ed ampliamento delle
barene esistenti. Considerando anche le dimensioni non
indifferenti della nuova barena, lunga circa 370 metri, si
desidera sapere se quest'opera sia, infatti, compatibile con le
misure di conservazione approvate il 28 marzo 2013 dalla ex
Giunta Tondo.
Molti quindi i dubbi su cui la Giunta regionale dovrebbe fare
chiarezza, magari una volta tanto rispondendo alla nostra
interrogazione prima che vengano consegnati i lavori. Nella
speranza - conclude Sergo - che non si tratti di un amaro pesce
d'Aprile per i cittadini del Friuli Venezia Giulia.