IV Comm: approvato ddl difesa suolo e uso acque, fine lavori (3)
(ACON) Trieste, 31 mar - RCM - Approvato a maggioranza il
provvedimento della Giunta su difesa suolo e utilizzazione delle
acque. Se il centrosinistra ha votato compatto a favore, il
centrodestra ha fatto altrettanto con un voto di astensione al
pari del M5S. Relatori per la seduta d'Aula del 14 aprile
prossimo saranno lo stesso presidente della IV Commissione,
Vittorino Boem (Pd), e Giulio Lauri (SEL) di maggioranza, Ilaria
Dal Zovo (M5S) e Roberto Revelant (AR) di minoranza.
Le ultime modifiche del ddl n. 82 erano state destinate alle
norme sulle entrate e alle norme transitorie. In merito alle
prime, si afferma che la quota residua del 50% delle entrate da
canoni demaniali relative alle concessioni di estrazione di
materiale litoide, introitata dalla Regione, dai Comuni e dai
consorzi di bonifica, deve essere utilizzata per la manutenzione
dell'alveo dei corsi d'acqua, per interventi alle opere
idrauliche e per la salvaguardia delle risorse idriche.
Nelle dichiarazioni finali, Lauri aveva tacciato il provvedimento
di non essere una vera disciplina organica e aveva suggerito la
modifica del titolo, di contro l'assessora Sara Vito aveva
controbattuto affermando una sua forte valenza riformista, il
valore della pianificazione degli interventi, il non essere
assolutamente sbilanciato verso il tema delle acque anzi la
partita vera è sulla tutela del suolo. Riccardi aveva chiesto di
riflettere sui margini di azione, in tema di ambiente e
territorio, che la Regione ha attraverso il suo Statuto vista la
modifica in atto del Titolo V della Costituzione proprio sulla
materia. Intanto Alessandro Colautti (NCD) aveva ritirato la
propria proposta, formalmente correlata al ddl giuntale, con cui
chiedeva l'abrogazione di una parte dell'articolo 18 della legge
regionale 13/2002 relativamente alle acque reflue domestiche.
(fine)