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III Comm: approvato ddl riordino Istituto zooprofilattico Venezie

08.04.2015
15:41
(ACON) Trieste, 8 apr - MPB - La III Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Franco Rotelli (Pd), ha approvato all'unanimità il disegno di legge con il quale si riordina l'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie.

Il testo, illustrato dall'assessora alla salute Maria Sandra Telesca, sarà all'attenzione del Consiglio regionale la prossima settimana nella seduta in programma per mercoledì 15 aprile e dato il voto unanime, su un testo nei fatti blindato, non è stato necessario individuare un relatore per l'Aula.

Il riordino dell'Istituto - che è organo scientifico delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia nonché delle Province Autonome di Trento e Bolzano - viene infatti attuato in base al decreto legislativo del 2012 riguardante la riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute. Per questo motivo la compagine tecnica della Regione Veneto, assieme a tutti i rappresentanti dei servizi veterinari degli altri enti che partecipano alla cogestione dell'Istituito zooprofilattico, ha predisposto il disegno di legge ora all'approvazione di tutti gli enti in forma autonoma.

Le disposizioni - che sono state valutate dalle parti scientifiche e licenziate dall'ufficio legale del Ministero - sono contenute in soli 6 articoli, e parte integrante del disegno di legge è l'accordo - allegato al testo e composto a sua volta di 24 articoli - tra le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e le Province autonome di Trento e Bolzano su come debba essere organizzato, gestito, finanziato e diretto l'Istituto, che ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è dotato di autonomia amministrativa, gestionale e tecnica.

In particolare, con gli articoli dal 9 al 21 dell'accordo si disciplinano gli organi e gli incarichi dell'ente; l'articolo 22, poi, disciplina il patrimonio e la contabilità, il 23 riguarda i controlli e il 24 reca le disposizioni transitorie e finali.

È stata prevista l'istituzione dell'Organismo indipendente di valutazione per valutare gli obiettivi, e dal punto di vista dell'attività scientifica è stata allargata la funzione laboratoristica dell'istituto ai prodotti vegetali.

È stato anche definito che all'interno dell'Istituto operi il Centro regionale di epidemiologia veterinaria-CREV della Regione Veneto, da essa finanziato e controllato, un organo scientifico a cui possono fare ricorso anche gli altri enti cogerenti previa approvazione del Consiglio di amministrazione. L'Istituto zooprofilattico svolge attività di accertamento dello stato sanitario degli animali e di salubrità dei prodotti sia di origine animale che vegetale non trasformati, nonché di ricerca scientifica sperimentale veterinaria; inoltre svolge, tra l'altro, attività finalizzata allo sviluppo del sistema produttivo agro alimentare delle regioni e province che ne fanno parte ed effettua verifiche e studi sperimentali sui rischi per la popolazione umana legati alla presenza di animali e al consumo di prodotti di origine animale e alimenti di origine vegetale non trasformati.

L'accordo disciplina anche i rapporti tra Istituto e Università e Dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie.

Due al momento le sedi dell'Istituto nella nostra regione, una a Pordenone e una a Udine; quest'ultima, da rinnovare, sarà in prospettiva l'unica sede operativa, ma un punto di riferimento rimarrà attivo anche a Pordenone.

I finanziamenti regionali previsti per l'operatività dell'Istituto sono destinati innanzitutto a un progetto per la sicurezza alimentare nella molluschicoltura in Friuli Venezia Giulia, e inoltre per uno studio epidemiologico sulla Febbre del Nilo (WND), trasmessa da vettori (la zanzara culex pipiens), per attivare il sito destinato a referenziare e monitoriare tutta la produzione di molluschi nel Friuli Venezia Giulia, e per istituire l'osservatorio epidemilogico veterinario regionale. (immagini tv)