III Comm: approvato ddl riordino Istituto zooprofilattico Venezie
(ACON) Trieste, 8 apr - MPB - La III Commissione del Consiglio
regionale, presieduta da Franco Rotelli (Pd), ha approvato
all'unanimità il disegno di legge con il quale si riordina
l'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie.
Il testo, illustrato dall'assessora alla salute Maria Sandra
Telesca, sarà all'attenzione del Consiglio regionale la prossima
settimana nella seduta in programma per mercoledì 15 aprile e
dato il voto unanime, su un testo nei fatti blindato, non è stato
necessario individuare un relatore per l'Aula.
Il riordino dell'Istituto - che è organo scientifico delle
Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia nonché delle Province
Autonome di Trento e Bolzano - viene infatti attuato in base al
decreto legislativo del 2012 riguardante la riorganizzazione
degli enti vigilati dal Ministero della salute. Per questo motivo
la compagine tecnica della Regione Veneto, assieme a tutti i
rappresentanti dei servizi veterinari degli altri enti che
partecipano alla cogestione dell'Istituito zooprofilattico, ha
predisposto il disegno di legge ora all'approvazione di tutti gli
enti in forma autonoma.
Le disposizioni - che sono state valutate dalle parti
scientifiche e licenziate dall'ufficio legale del Ministero -
sono contenute in soli 6 articoli, e parte integrante del disegno
di legge è l'accordo - allegato al testo e composto a sua volta
di 24 articoli - tra le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e
le Province autonome di Trento e Bolzano su come debba essere
organizzato, gestito, finanziato e diretto l'Istituto, che ha
personalità giuridica di diritto pubblico ed è dotato di
autonomia amministrativa, gestionale e tecnica.
In particolare, con gli articoli dal 9 al 21 dell'accordo si
disciplinano gli organi e gli incarichi dell'ente; l'articolo 22,
poi, disciplina il patrimonio e la contabilità, il 23 riguarda i
controlli e il 24 reca le disposizioni transitorie e finali.
È stata prevista l'istituzione dell'Organismo indipendente di
valutazione per valutare gli obiettivi, e dal punto di vista
dell'attività scientifica è stata allargata la funzione
laboratoristica dell'istituto ai prodotti vegetali.
È stato anche definito che all'interno dell'Istituto operi il
Centro regionale di epidemiologia veterinaria-CREV della Regione
Veneto, da essa finanziato e controllato, un organo scientifico a
cui possono fare ricorso anche gli altri enti cogerenti previa
approvazione del Consiglio di amministrazione.
L'Istituto zooprofilattico svolge attività di accertamento dello
stato sanitario degli animali e di salubrità dei prodotti sia di
origine animale che vegetale non trasformati, nonché di ricerca
scientifica sperimentale veterinaria; inoltre svolge, tra
l'altro, attività finalizzata allo sviluppo del sistema
produttivo agro alimentare delle regioni e province che ne fanno
parte ed effettua verifiche e studi sperimentali sui rischi per
la popolazione umana legati alla presenza di animali e al consumo
di prodotti di origine animale e alimenti di origine vegetale non
trasformati.
L'accordo disciplina anche i rapporti tra Istituto e Università e
Dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie.
Due al momento le sedi dell'Istituto nella nostra regione, una a
Pordenone e una a Udine; quest'ultima, da rinnovare, sarà in
prospettiva l'unica sede operativa, ma un punto di riferimento
rimarrà attivo anche a Pordenone.
I finanziamenti regionali previsti per l'operatività
dell'Istituto sono destinati innanzitutto a un progetto per la
sicurezza alimentare nella molluschicoltura in Friuli Venezia
Giulia, e inoltre per uno studio epidemiologico sulla Febbre del
Nilo (WND), trasmessa da vettori (la zanzara culex pipiens), per
attivare il sito destinato a referenziare e monitoriare tutta la
produzione di molluschi nel Friuli Venezia Giulia, e per
istituire l'osservatorio epidemilogico veterinario regionale.
(immagini tv)